);

The Big Bang Theory 5×16 – L’Imposizione Della VacanzaTEMPO DI LETTURA 2 min

/
()
Cosa ci può essere di più destabilizzante per una persona affetta da manie ossessive che togliergli la sua routine quotidiana e cambiargli le sue usanze quotidiane? Ovviamente non sto parlando di Leonard, Howard o Raji ma di Sheldon che soffre di

stakanovismo acuto.

Quando il principale lo obbliga a prendersi ferie ecco che la pazzia prende il sopravvento e, come al solito, ci delizia per dei buoni 20 minuti, fortunatamente alternato a scene in cui le luci della ribalta sono concesse anche a qualcun altro, tipo tutti gli altri comprimari come Howard e Bernadette alle prese con il contratto prematrimoniale.
Se c’è una particolarità in questo episodio è sicuramente da riscontrare nelle piccolezze rispetto alla trama. Tante piccole perle come Sheldon che sviene alla vista del sangue o Leonard che canta in macchina sono da incorniciare perchè da sole tengono su l’intero episodio lasciando un ottimo sapore a questo episodio che di per sè non ha nulla che lo renda indimenticabile nonostante lo spunto iniziale della trama sia uno dei migliori visti in questa stagione, poi ci si perde in un bicchiere d’acqua o meglio in un laboratorio a pulire becker.
A proposito delle scene del laboratorio, sono rimasto allibito nel non notare un maniaco della pulizia come Sheldon senza guanti mentre fa una dissezione di un cervello con il bisturi, una svista che molti possono non aver notato ma che di sicuro è una grossa mancanza per i più attenti ai particolari. A parte questo comunque la puntata è susseguirsi di spassose gag che seguono però un trend decrescente toccando i minimi nei dialoghi finali tra Howard e Bernadette e nelle scuse di Sheldon, preferite, non si sa bene perchè, alle battute di Raji sempre in ombra e vittima di un “razzismo scenico” che lo porta ad essere sempre più un tappabuchi piuttosto che un protagonista. Manca davvero poco prima che lo etichettino come guest star piuttosto che come regular…

PRO:
  • Lo strano cocktail di Sheldon
  • Leonard che canta a squarciagola “I gotta a feeling” e le “orecchie sanguinanti” di Sheldon
  • Il Tamagotchi ancora vivo dal 98
  • Sheldon che sviene alla vista del sangue
  • “Come rendere la fisica divertente”
  • Inviti in klingon
CONTRO:
  • Le scene con il gruppo femminile sono sempre i punti più bassi dello show
  • Disattenzione dei particolari

Episodio carino, nella media di questa seconda parte di stagione decisamente migliore della prima. Non ci possiamo lamentare e quindi grazie e avanti un’altra puntata.

VOTO EMMY

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

Rispondi

Precedente

Fringe 4×18 – Il Consulente

Prossima

Fringe 4×19 – Lettere Di Transito

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.