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Wilfred 2×05 – NowTEMPO DI LETTURA 2 min

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“Be here now.” 

“Sii qui ora.”
Ram Dass

Sapevo che ci sarebbe stato un punto di caduta qualitativa anche quest’anno ed eccolo che si palesa. Now.
Passatemi il gioco di parole col titolo ma “ora”, dopo aver visto l’episodio
penso di essere più annoiato di prima. No perchè ci vuole veramente molto coraggio per far passare un episodio così per commedia e farlo accettare ai fan di Wilfred.
Per un attimo nella puntata ho pensato/sperato che finalmente fosse stata ritirata fuori dal cilindro la storia del tumore al cervello di Ryan, motivazione più che logica delle sue allucinazioni canine, ed invece è stato preso il coniglio dal cilindro, lo si è annusato per sapere se era ancora vivo e lo si è rimesso nel cilindro. Ora dico, mi prendete per il culo? La risposta è scontata e affermativa. Lasciata nel dimenticatoio la storia del tumore, a questa viene preferita la storia del qui ed ora, per gli aficionados delle frasi famose una buona summa è “meglio una gallina oggi che un uovo domani”.
Se da un lato Wilfred è da sempre una black comedy e il suo humor è decisamente particolare e pertanto non apprezzabile da tutti, dall’altro, tutti quelli che lo amano e lo capiscono, c’è sempre una spasmodica attesa di trovate irriverenti e geniali, tipo Bear che nella 2×01 guida il furgone o cose simili. Ecco in Now non c’è nulla, tranne un forse breve sorriso nel vedere un Wilfred in versione emo che tenta il suicidio impiccandosi, poi il nulla. La trama lascia spazio alla noia e mentre uno guarda la puntata ha tutto il tempo di pensare ad altro o di rispondere agli sms degli amici, tanto non succede nulla, non diverte e potrebbe essere pure scaricata, messa in un dvd masterizzato insieme a tutte le serie di Una Mamma Per Amica, cosparso di alcol e lasciato bruciare in un pomeriggio torrido d’estate, giusto per dimostrare che hanno un’utilità maggiore in questo modo. Insomma, penso di essere stato chiaro: a parte due scenette, il resto è noia.

PRO:
  • Lo sfondo del cellulare di Ryan che cambia 2 volte quando Wilfred lo chiama
  • Emo Wilfred
  • Grazie a Dio non c’è Allison Mack
CONTRO:
  • Noia, noia e ancora noia

Niente da dire se non un “cercherò di dimenticare in fretta tutto quello che ho appena visto”.

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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