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Revolution 1×08 – Ties That BindTEMPO DI LETTURA 3 min

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Posso dire che finalmente mi sento soddisfatto da quello che vedo? Sarà che Monroe ha finalmente ottenuto il ciondolo “magico”, sarà che Giancarlo Esposito riceve la giusta visibilità e ci dona il giusto stato di terrore ad ogni inquadratura, sarà anche che Jason, il figlio di Tom Neville ovvero di Esposito, viene pestato a sangue e questo ci dona del sadico piacere. La nebbia che offuscava il cervello degli
sceneggiatori si è diradata in parte permettendogli di partorire una puntata che finalmente non è vomitevole. E’ come se fosse scesa una luce dal cielo in stile Spirito Santo a mostrargli cosa va e cosa non va nello show ed ecco che magicamente per un episodio tutti acquistano carisma, Nora risulta utile a qualcosa, compare Strausser il mio nuovo idolo incontrastato, Charlie non sproloquia al suo solito, Miles si limona Nora ed il ciccione di Google se la fa addosso più del normale. Insomma tutto quello che può andare bene va bene ma visto che al peggio non c’è mai fine qualcosa ovviamente va sempre storto, il lato positivo è che per una volta non rovina la puntata.
Partiamo dal flashback inutile come è giusto che sia visto che la protagonista è inutile. A cosa dovrebbe servire vedere l’infanzia delle due sorelle? Empatizzare per entrambe? Ma figuriamoci, non si può amare neanche lontanamente una palla al piede che doveva essere l’asso nella manica della compagnia ed invece è risultata essere più una palla al piede di Mr. Google. La sorella di Nora poi recita peggio di un cane e deve sentirsi miracolata se non è stata ammazzata per tutte le bugie che ha detto. Pessimo personaggio, speriamo di non vederlo più.
Sempre sul fronte dello scempio televisivo ecco a voi i soldatini impazziti! Nemmeno un gruppo di bambini scapperebbe così a caso dopo un’esplosione ma nella Militia ci sono uomini seri che invece fuggono a caso senza proteggere l’ostaggio (la sorella di Nora) ricordando i fantasmini di Pac Man quando scappano. Ok era in combutta con Strausser però non è accettabile un minimo di difesa strategica dell’ostaggio, la credibilità dove la mettiamo? Magari è scomparsa con l’elettricità…
Lati positivi ce ne sono però, primo fra tutti l’inserimento del personaggio di Strausser, l’ennesimo sottoposto di Monroe che come tutti quelli visti finora rivela di avere un ottimo potenziale da offrire allo show. Per assurdo è molto meglio caratterizzato lui di una Charlie o di un Danny a caso, evviva. Il sociopatico per eccellenza della Militia è un osso duro che, come ammette anche Miles, è l’unico ad aver mai temuto, un ottimo segno per noi visto che c’è una scarsità di figure carismatiche. La speranza è che non venga lasciato nel dimenticatoio dai buoni a nulla degli sceneggiatori che fino ad ora, fosse per me, dovrebbero essere impiccati per la mole industriale di scelte sbagliate. Per il resto la trama è funzionale e scorre veloce, parole strane accostate a Revolution, magari un giorno ci abitueremo anche ad accostarle, magari…

PRO:

  • Strausser I love you
CONTRO:
  • Mr. Google che non dimagrisce nonostante la carenza di provviste tipiche di una realtà simile.
  • Errori commentati precedentemente
  • Miles sempre più burattino e vittima degli eventi.

E’ comparso quel qualcosa che mancava allo show, un’anima. Rimane da scoprire quanto dura e sono aperte le scommesse…

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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