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Gossip Girl 6×09 – The RevengersTEMPO DI LETTURA 3 min

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R.I.P. Motherfucker.

Esclamazione buona e giusta che esprime appieno il senso di frustrazione accumulatosi nei confronti di Bart Bass in questa stagione anche se, a dirla tutta, lui e i suoi traffici illegali erano al contempo uno dei pochi validi motivi per continuare a guardare lo show. In onore alla sua memoria telefilmica gli concediamo il privilegio di avere l’immagine della puntata tutta per lui, consideratelo pure come un santino. Fa un po’ ridere se ci pensate: è stato ritenuto morto per un paio di stagioni per poi tornare, fare casino e sfracellarsi dal grattacielo dell’Empire. A conti fatti faceva meglio a non tornare dalla morte la prima volta, certo difficilmente tornerà dalla morte una seconda…
Ma comunque ora che ci aspetta? Troppe questioni ancora irrisolte per essere sbrigliate negli ultimi 40 minuti che ci separano dalla fine, eppure, ora come ora, per la prima volta dopo tanto tempo c’è l’ardente desiderio di vedere il prossimo episodio. L’ultimo.
Come al solito non tutto è oro quel che luccica e non mi dimentico di certo dell’enorme buco narrativo che magicamente materializza Nate fuori di prigione, impossibile scordarselo, tuttavia ci passo sopra perchè di sicuro non è stato il primo ma spero sia stato l’ultimo, ad ogni modo sarebbero parole sprecate per l’ennesimo no sense sceneggiativo di autori che probabilmente scrivono gli episodi da ubriachi. Prendiamo per buono il fatto che sia uscito e guardiamo oltre. Eviterò battute in stile “Bart ha guardato molto oltre” o “Saltiamo avanti come fa Bart” per concentrarci meglio sulla (d)evoluzione del rapporto con il figliol prodigo. Chuck, ormai messo alle strette tra minacce neanche tanto velate di morte e di esilio, fugge dal piano del padre di ucciderlo con uno schianto aereo per poi avere l’ennesimo faccia a faccia finito a volo d’angelo. Bass Jr. ha fatto la sua scelta, giusta, di non salvare il padre che lo ha continuamente reso impossibile la vita, tuttavia la scelta di non salvarlo lo fa rientrare a piè pari nell’accusa di omissione di soccorso come minimo. Ovviamente sempre se gli sceneggiatori erano sobri nel momento in cui il series finale è stato scritto…
Chi gioirà sicuramente della dipartita di Bart è tipo mezza New York, Lily in primis, Dan subito dietro visto che si era riuscito ad inimicare anche lui. Il Ragazzo Solitario ormai ha quasi più nemici di Bart e la sua situazione non va migliorando visto che nessuno gli vuole dare più ascolto. Come dargli torto a Serena? Impossibile. Non sorprende allora la sua decisione di scappare e trovare rigufio in una L.A. così distante ma anche così vicina per chiunque abiti nell’Upper East Side. Insomma per lei NY non ha più niente da offrire almeno fino a quando non leggerà la seconda versione della storia di Dan per cadere banalmente di nuovo nelle sue braccia: un finale già scritto che non sorprenderà.
Può invece spiazzare tutti la scoperta dell’identità di GG che verrà agognatamente rivelata nella prossima ultima puntata della serie. Chi sarà? Chi non sarà? Francamente mi sento di candidare alla lista dei papabili solo tre persone ed ognuna con valide ragioni: Dorota, Nelly Yuki, Dan. Dorota banalmente perchè è la pettegola per eccellenza che origlia tutto senza mostrarsi mai troppo oltre. Nelly Yuki perchè il suo background da nerd semi asociale e l’odio provato nei confronti di persone come Blair la rende assolutamente papabile per la creazione del blog. Dan perchè, con le sue innumerevoli frasette lasciate cadere nel vuoto, la fantomatica storia di un piano generale ordito sin dall’alba dei tempi e il “Capitolo Finale” di Inside 2 da pubblicare lo sbattono direttamente al primo posto di questa top 3. E secondo voi chi è? Solo 40 minuti ci separano dalla verità…

 

PRO:

  • La morte di Bart 2
  • Serena che tira fuori un po’ d’orgoglio
  • L’irruzione di Chuck alla cerimonia
  • Nate arrestato
  • Tutte le bitches insieme
CONTRO:
  • Nate scarcerato miracolosamente
  • Finale troppo cinematografico per la morte di Bart Bass.

 

-1 al gran finale e se questo episodio era l’antipasto ne vedremo delle belle.

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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