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New Girl 2×17 – Parking SpotTEMPO DI LETTURA 3 min

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“La sorte è una signora, ma la vittoria ha un pene”
citazione di Scott Caan (attore conosciuto al pubblico grazie ai vari Ocean e
attualmente parte del cast fisso di Hawaai Five-O), così Schmidt decide di
lanciare il “guanto” di sfida a Jess per la conquista del parcheggio
recentemente scoperto. Quello che ne esce fuori è una gara fino all’ultimo

trucchetto che i coinquilini mettono in atto (a parte Winston, troppo impegnato
a cercare un preservativo), e così ritroviamo una Jess agguerrita che usa le
sue armi di seduzione per ottenere il voto favorevole di Nick e Schmidt che
come al solito riesce a girare la cosa a suo vantaggio; ultimo step prima della
vittoria è l’occupazione del posto macchina da parte dei tre, che come vedremo
alla fine non proclamerà nessun vincitore, bensì il posto diverrà un premio per
lo sfortunato Winston.
Anche se la questione posto macchina sembra farla da
padrone, con più attenzione non possiamo fare a meno di notare che invece il
vero tema principale della puntata è l’imbarazzo, conseguenza del bacio tra
Nick e Jess che inevitabilmente colpisce l’equilibrio della casa. Equilibrio che
scopriamo essere molto importante per i coinquilini maschi della bella Jess,
sancito dal patto di non scopanza che avevano stretto (e anche firmato) quando
la ragazza è entrata nelle loro vite e rotto dal bacio di Nick. La puntata
scorre fluida e senza troppe pretese e a tratti risulta essere anche piuttosto
esilarante, come sempre i punti di forza si dimostrano essere le quattro
bizzarre e stranamente non poi così incompatibili caratteristiche dei
personaggi che, in fin dei conti mantengono la barca a galla. Ancora una volta
gli attori si dimostrano essere all’altezza delle bizzarrie che gli
sceneggiatori affidano loro e la complicità che vi è tra loro non può non
essere avvertita, anzi risulta sempre più forte agli occhi dello spettatore. Le gag che ci sparano una dietro l’altra sono una cosa spettacolare e non si ha nemmeno il tempo di gustarsene una che subito dopo ce ne sono altre due pronte a farti dimenticare quella che hai appena visto con grasse risate.
Finalmente
poi ritroviamo un Winston che non fa da spalla a nessuno, ma anzi porta avanti una
storyline tutta sua, a tratti molto piacevole e divertente (ad esempio al
negozio o a casa di Cece) e ci fa comprendere sempre di più che le potenzialità
del personaggio non siano state ancora appieno sviluppate, cosa che ci si
potrebbe aspettare dopo magari dieci episodi della prima serie di un telefilm
ma di certo non al diciassettesimo episodio della seconda stagione; storyline
parallela che fa un po’ da contorno e spezza la tensione venutasi a creare in
quella principale.
PRO:

  • Patto di non scopanza
  • I gatti sopra la macchina di Jess
  • Deliri di Winston in cerca di un preservativo
  • Pantaloni Yum!
  • Capezzolo viola
CONTRO:
  • Vogliamo più Winston!
  • La pozza di pipì di Schmidt

Come previsto allungano ancora di più il brodo Jess/Nick si
e Jess/Nick no, bella l’idea di sottolineare come l’equilibrio della casa ne
risenta. C’è stato anche un piccolo sprazzo di semi-dichiarazione di Nick bruscamente
interrotto da Schmidt che speriamo venga ripreso in seguito. Ancora una volta
tanti spunti ma poche conclusioni, a parte quella del posto parcheggio
aggiudicato da Winston che si dimostra essere troppo piccolo. 

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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