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Glee 4×17 – Guilty PleasuresTEMPO DI LETTURA 4 min

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Dopo un paio di
passi falsi, lo show ritorna finalmente a galla con una puntata pienamente
gleek. Tema dell’episodio sono i “Guilty Pleasures”, ossia tutte quelle piccole
passioni imbarazzanti che riscaldano il nostro cuore nei lunghi periodi di gelo
della nostra anima, quei piccoli piaceri da cui non ci separeremmo mai, ma che
non confesseremmo neanche sotto tortura. E chi può capire queste cose meglio
dei fan di Glee che devono passare gran parte

della loro vita a nascondere il
turbinio di emozioni e inquietudini suscitate da questo show?
A quanto pare il
coro di odio contro Pedo Will si è levato ancora una volta unanime dal fandom, perché
in questo episodio non c’è traccia del caro (?) Will, né del suo nuovo nemico
Finn; la totale assenza di guide permette ai ragazzi delle Nuove Direzione di
indire una settimana all’insegna delle peggio esibizioni musicali, per il loro
divertimento, ma soprattutto per quello degli spettatori.
Inconsapevoli
iniziatori di questa moda sono i protagonisti della nostra bromance preferita:
Sam e Blaine, ma il naturale buongusto di Blaine viene schiacciato dall’altrettanto
naturale tendenza al trash di Sam. Se ad inizio puntata potevate pensare di
trovare imbarazzante la performance di Wake Me Up Before You Go Go, vi sarebbe
bastata meno di mezz’ora per arrivare a punte d’imbarazzo altissime con l’esibizione
di Copacabana, che schizza immediatamente ai vertici della classifica “Le
peggiori e non richieste canzoni di Glee”. 
Sempre per rimanere in tema di cose pessime: era davvero necessaria la
battuta del pacchetto di caramelle in tasca? Sì, perché ovviamente parlando
segreti scomodi non poteva certo mancare la rivelazione della gigantesca cotta
di Blaine per Sam. Sam non ricambia Blaine, ma non non è minimamente a disagio
o imbarazzato e la “tremenda scoperta” si trasforma in una bella scena di
amicizia, rovinata soltanto dal pessimo gusto per i doppi sensi di Ryan Murphy.
Anche le ragazze sono
in vena di “confessioni proibite”: la prima a rivelarci la sua passione segreta
è Kitty, tornata piacevolmente protagonista dopo episodi in cui era stata
ingiustamente relegata al ruolo di semplice comparsa. La nostra stronzetta
preferita, seguita poi a ruota da Tina, Marley, Unique e Brittany, si rivela
una scatenata fan di uno dei gruppi più iconici ed esagerati di tutti gli anni
90: le Spice Girls. Le donzelle del Glee Club ci deliziano così con una
spassosa reinterpretazione di Wannabe, canzone simbolo per tutte le ragazze dai
venti anni in su.
Facendosi
trascinare dall’onda delle confessioni, anche Jake prende coraggio e fa l’errore
madornale di pronunciare un nome della musica assai sgradito a tutte le donne della
Terra da qualche anno a questa parte: Chris Brown, il cattivo ragazzo per
eccellenza, colui che ci ricorda che la via verso il ritorno da uomo a scimmia
è sempre dietro l’angolo. Anche se in linea teorica potremmo essere tutte d’accordo
con Marley, in realtà è necessario fare uno sforzo e tentare di ricordare che è
ormai un po’ di settimane che i RIB tentano di mettere in atto l’operazione “Demonizzazione
Jake”, cercando in tutti i modi, anche quelli più stupidi, di farlo apparire
come un cattivo ragazzo o comunque non abbastanza buono da meritare l’amore di
Marley, dimenticandosi che anche lei è tutt’altro che  perfetta.
Se al McKinley si
mettono in piazza i propri segreti, a New York si tenta inutilmente di
nasconderli. Si scopre che Kurt, in assenza di Blaine e di Adam (che è già sparito
nel nulla), scalda le sue fredde notti newyorchesi con il feticcio più
desiderato da tutti i forever alone del mondo: il cuscino che riproduce il dolce abbraccio di un immaginario ragazzo! In compenso, Kurt
sta tenendo un segreto molto più pesante e distruttivo su
Brody, ma non dovrà conservarlo a lungo, visto che Santana riesce finalmente a
spiattellarlo in faccia a Rachel che reagisce con sorprendente maturità e
dignità per i suoi tradizionali canoni da drama queen. Da qualche puntata a
questa parte Rachel sta acquisendo punti. Sarà perché si vede poco, perché
ha rinunciato ai vestiti da battona a favore di comunissimi jeans e
maglietta per ben due episodi di fila o perché per la prima volta dopo diciassette
episodi è riuscita ad ammettere a se stessa e agli altri che in materia
sentimentale sta facendo un casino dietro l’altro. In ogni caso sta di fatto che, dopo un inizio di stagione veramente pessimo, il
suo personaggio sembra essere sul punto di un miglioramento e di una
maturazione, o almeno così vogliamo sperare.

PRO:

  • Chiarimento
    del rapporto tra Sam e Blaine che ha ulteriormente rafforzato la loro
    amicizia.
  • Il
    ritorno di Kitty ed un suo maggiore inserimento all’interno del gruppo.
  • Un’accozzaglia
    di momenti piacevolmente trash: l’omaggio agli Wham e alle Spice; l’esibizione
    di Mamma Mia con hula hop e zatteroni e l’immancabile Fondue for Two.
  • Fine
    del rapporto Brody/Rachel e finalmente un po’ di sincerità da parte di
    entrambi.
CONTRO:
  • Marley
    sempre più auto sabotatrice del suo rapporto con Jake.
  • Assenza
    di Finn che rende ancora più esagerato il suo scontro con Brody: dopo
    tanta violenza ci aspettavamo un epico incontro con Rachel.
  • Unique:
    tanta superficialità, poca sostanza.

Episodio piacevole
e divertente, ma con una netta preponderanza delle esibizioni musicali sulla
trama orizzontale che rimane abbastanza immobile.

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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