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Revenge 2×15 – RetributionTEMPO DI LETTURA 3 min

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“So back to bases?” Pare proprio di si, questa puntata ce ne ha dato tutte le speranze, forse certezze tramite la domanda sopracitata che fa Aiden e la risposta complementare di Emily “No more distraction”. L’episodio è stato fino ad ora il migliore della stagione, non accade niente al livello di azione e suspense, ma questa puntata è l’incastro perfettamente riuscito della trama artificiosa che faticosamente hanno tessuto gli autori in questa seconda stagione. E pur non avendo l’impatto emotivo della puntata precedente, intriga lo stesso e anzi, forse anche di più.
Tante sono le domande con cui ci ha lasciato Revenge su come si sarebbero evoluti i rapporti tra personaggi, e ad oggi non ne siamo rimasti delusi: Jack che si infuria con Emily e scopre parte della verità è stata la scelta di storyline migliore, spiegando, tramite Nolan, che Jack ha appena perso Amanda, non può Emily portargliela via un’altra volta rivelandogli la sua identità. Non si poteva pensare che la morte di Amanda sarebbe stato uno spiraglio per la sfortunata coppia Emily-Jack, non ce lo si poteva aspettare, non così in fretta e non da Jack, che nella cerchia di personaggi pare l’unico buono per davvero, quel buono che spesso dà fastidio, ma pur sempre l’unico appiglio di umanità di Emily. Per non parlare del piccolo Carl, che non è un qualcosa da sottovalutare, una verità scaturita da una finzione: è il vero figlio della finta Amanda; non so davvero come riusciranno gli autori a reggere una trama così gonfia che si è ingigantita passo dopo passo.
Intanto ci sono novità su tutti i fronti: Padma che accetta Carrion senza battere ciglio ci fa pensare che abbia continuato a fingere, o magari chissà farà la cosa giusta; Aiden riacquista la fiducia di Daniel ma, cosa più importante, acquista la fiducia di Victoria e ciò porterà non pochi vantaggi al team; in conclusione la scena finale con l’arrivo del fratello adottivo di Emily (Amanda) apre nuovi scenari e sicuramente ci farà ritrovare i tanto amati flashback, scoprendo qualcosa in più sulla vita di Emily prima di entrare in riformatorio. Su quest’ultimo aspetto il dubbio sorge spontaneo: il fratello adottivo di Amanda, avrà in mente il volto della vera Amanda (Emily) e pur essendo passati molti anni e assodando che Amanda doveva solo essere una ragazzina molto diversa da com’è ora, sarà possibile che guardando Emily non riconosca la minima somiglianza o il vago ricordo del viso della sorella adottiva? Speriamo in una spiegazione prossima, altrimenti sarebbe davvero una caduta di scrittura non accettabile.
Dalla sua parte l’Initiative ha già bello e pronto un secondo attacco, da additare sempre a un Greyson, tramandando lo scettro di padre in figlio, Daniel però è deciso a non intraprendere le orme paterne al servizio dell’Agenzia. In tutto questo ancora però l’Initiative non ha convinto come super cattivo, tutti ne hanno paura ma effettivamente non ci è stato mostrato il perchè, e soprattutto come possono i Greyson farla franca sull’omicidio di Helen? È davvero così facile aggirare l’Initiative?
Arriviamo a Emily che getta il computer in mare, avremmo tutti voluto ammazzarla ammettiamolo, sarebbe stato più che al sicuro nelle sue mani e sarebbe riuscita lo stesso a proteggere Jack. Diciamo che è stata la scelta più conveniente agli autori, quel computer conteneva prove sia per riabilitare il nome di suo padre, sia per incastrare i Greyson e capite bene che questo non può ancora accadere. La vera risposta tuttavia ce la dà la stessa Emily: “la punizione per cui sono venuta non ha niente a che fare con la prigione”. Beh, un pò l’abbiamo sempre saputo: This is not a story about forgiveness.
PRO:

  • Ritorno alle origini
  • Jack che scopre parte della verità
  • Arrivo del fratello adottivo di Emily
  • Emily che getta il computer in acqua (anche se tutti l’avremmo ammazzata!)
CONTRO:
  • Padma che prende Carrion senza problemi
  • Initiative “poco cattiva”
  • Puntata non particolarmente avvincente
L’episodio è stato intrigante e tutto finalmente è andato nel tassello giusto, ci auguriamo però che andando verso il finale il ritmo si faccia più incalzante.

VOTO EMMY

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