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Californication 6×10 – 6×11 – Blind Faith – The AbbyTEMPO DI LETTURA 3 min

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Cosa c’è di meglio di un’immagine così blasfema di Atticus Fetch che interpreta un Cristo nella nostra recensione pasquale di Californication? Penso niente. Poche immagine sono state così rappresentative di una giornata e di una recensione contemporaneamente e per questa abbiamo deciso di aspettare perchè davvero troppo simbolica da trascurare.
Ma cosa ci fa un Atticus Fetch in croce? Con tutta la droga che si fa potrebbe essere là anche di sua sponte ma in realtà è tutto frutto di un sogno della bella suora Faith che è in piena crisi di “fede”. Non contento della blasfemia galoppante di questo episodio poi Kapinos decide di rendere omaggio ai primi minuti del pilot, quelli che, ammettiamolo, ci hanno attirato verso questo telefilm, e quindi ecco avverarsi il sogno proibito di Hank: un servizietto fatto in una chiesa da parte di una suora. Ebbene si figliuoli e figliuole, Faith è una suora. Come avevo anticipato in “Quitters” Maggie Grace ricopriva un ruolo abbastanza particolare che però non si addiceva per nulla al suo atteggiamento di femme fatale ma all’epoca per evitare spoiler non lo rivelai. Quello che ho tenuto nascosto viene finalmente palesato su “Blind Faith” che è una sorta di pilot per il possibile (ma auguratevi che non lo sia) spin-off su suora Faith.
Tutti sorpresi? Purtroppo quei dannati gossip sui casting delle varie serie mi hanno rovinato la sorpresa ma mettendomi nei vostri panni tutto sommato, a parte lo shock iniziale, non dev’essere stata tutta questa sorpresa anche e soprattutto considerato il fatto che di “suora” a Faith forse è rimasto solo il nome, di certo non il comportamento nè tanto meno la voglia di ridiventarlo. Se c’è un lato positivo in questo puntata questo è sicuramente l’approfondimento psicologico del suo personaggio, del perchè è diventata una femme fatale e cosa le frulla in testa, tutto il resto è noia e pare evidente che l’eventuale spin-off non si discosterebbe tanto da questo oblio.

Guardando oltre, e per la precisione a Venice Beach, una macchina azzurra con un ciccione ed una piccola Moody si allontana verso lidi sconosciuti nella speranza che un viaggio di maturazione faccia ritrovare la strada all’anima in pena di nome Becca. In questa 6° stagione il suo personaggio si contende la palma di ammazza-audience insieme ad Ophelia ma se la seconda, che è piacevole come delle unghie su una lavagna, è riuscita a generare delle situazioni tragicomiche degne della sfiga di Runkle, la piccola Moody ha il solo pregio di aver portato su schermo Marilyn Manson e poi… niente altro. Un po’ troppo poco per meritarsi ancora un posto nello show e andava fatta uscire di scena prima ma almeno è stata fatta uscire in maniera dignitosa.
Ophelia al contrario è uscita di scena in grande stile come solo i maniaci sanno fare e il suo lascito si chiama: matrimonio. Ebbene si, Marcy e Charlie ritorneranno ad essere il signore e la signore Runkle ed officierà il tutto il sempre più sballato Atticus Fetch nel suo prossimo tour. Tutti felici? Io si, personalmente ho sempre creduto che entrambi dessero il meglio insieme su schermo e le scene con il teaser ne sono la testimonianza.
Conclude la carrellata il sempre problematico e mai risolutivo rapporto tra Hank e Karen che ora è appesantito ulteriormente dalla domanda esistenziale “Becca era l’unica cosa che ci teneva insieme o no?”. Ai posteri l’ardua sentenza ma io azzarderei un secco no.

 

PRO:

  • Il sogno di Hank finalmente si è avverato
  • Charlie e Marcy di nuovo insieme
  • Atticus “Jesus” Fetch e la sua permanenza in rehab
  • Il ritorno di Batsy e del suo uomo con la vagina!
  • Il droga party all’Happy Ending
CONTRO:
  • Puntata Faith-centrica
  • La pesantezza di Karen in certi momenti

Se “Blind Faith” non è completamente da cestinare, non è neanche completamente da applaudire, anzi. Ad ogni modo solo i vertici di Showtime avranno l’ultima parola ma mi sembra fin troppo evidente che sarebbe uno sperpero di denaro e di tempo. Avessero fatto uno spin-off su Samurai Apocalipse o Atticus Fetch invece…

VOTO EMMY 6×10

VOTO EMMY 6×11

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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