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The Walking Dead 3×16 – Welcome To The Tombs – Nelle TombeTEMPO DI LETTURA 8 min

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Venghino signori, venghino! Ho il dispiacere di presentarvi il vincitore del titolo “WSFE – Worst Season Finale Ever”! Ok, non proprio il vincitore perchè abbiamo visto scempi peggiori (tipo questo), però se di primo acchito viene da vomitare al pensiero di aver appena perso 40 minuti della nostra esistenza, analizzando per bene il tutto scoprirete che
tutto sommato poteva essere ancora peggio.
L’idea intanto è quella di essersi trovati di fronte ad una stagione per molti aspetti opposta rispetto alla precedente. Se infatti la seconda stagione è stata a lunghi tratti noiosa e ripetitiva ma con un finale decisamente bello, ora invece ci si trova davanti ad una stagione coinvolgente ed interessante ma con un finale che non convince pienamente ed è questo il vero problema. Da telefilm come The Walking Dead ci si aspetta, giustamente per carità, un season finale che lasci la bava alla bocca e la voglia di ipotecare la casa pur di vedere un pezzo della prossima puntata e quindi il disappunto e la nausea che stiamo riscontrando in questi momenti è elevata perchè le aspettative che ci siamo costruiti non sono state affatto rispettate ma anzi sono state spezzate e posticipate ad una futura 4×16. Chiarito ciò ora possiamo parlare di ciò che è successo.
Il Governatore è intento ad aizzare la comunità di Woodbury al fine di coinvolgerli allo scontro finale con la gente della prigione e il discorso in effetti sortisce l’effetto desiderato anche perchè ricordiamo che dal loro punto di vista quelli del penitenziario sono visti come una minaccia. Si è creata quindi una sorta di rivalità simile a quella tra i sopravvissuti di Lost e gli “Altri” dove un gruppo sa ben poco dell’altro e si odiano perchè un solo personaggio, qui il Governatore e lì Benjamin Linus, tira le fila della storia e racconta la sua verità al popolo indirizzandolo ovviamente dove gli fa più comodo. Tra tutti però Tyreese specifica che non prenderà parte all’attacco considerando che non vuole macchiarsi le mani col sangue di persone innocenti e decide quindi di rimanere nella piccola città a fare da guardia a donne e bambini, scelta che gli salverà la vita.
Andrea si trova in una bruttissima situazione legata ad una sedia in balia di un Milton morente che da là a poco si trasformerà in zombie e per una buona mezz’ora assistiamo, per la gioia dei feticisti, alla destrezza con cui maneggia una pinza con i piedi. Wow! Davvero il finale di stagione eccitante che tutti ci aspettavamo… C’è da dire che in questa stagione Andrea ha un po’ ereditato il ruolo che era di Lori nella precedente stagione, ovvero di “personaggio più odioso della serie”. La sua stupidità e la sua fiducia totale nei confronti di Philip sono stati infatti la causa di innumerevoli guai di molte persone, non basta cercare di sistemare le cose quando la frittata è stata fatta e nella lapide immaginaria che le erigiamo lasciamo stampato quel suo “Volevo solo la pace per tutti quanti”, a testimonianza del fatto che nonostante i suoi sforzi nulla è andato a finire bene, nemmeno un suo futuro come quadrumane. Di una cosa siamo sicuri: il suo personaggio non ci mancherà.
Nella prigione invece, il gruppo si sta preparando fisicamente e psicologicamente all’assalto del Governatore. I rapporti tra Rick e Michonne sembrano appianarsi quando la ragazza ringrazia Rick per l’onestà e per averla aiutata quando era in difficoltà oltre che per averla lasciata nel gruppo. E qui sorprende sempre di più la scelta degli autori che, invece di legare ulteriormente i due personaggi, decidono di giocare ad una sorte di scarica barile con Rick che dà il merito della sua decisione a Carl, come se fosse più una colpa che un merito. Qualcuno dovrebbe spiegargli che la faccia da duro va bene ed è funzionale fino a quando hai un nemico davanti, non quando ti ringraziano per avergli salvato la vita. Mistero…
Ma focalizziamoci sull’evento che doveva essere l’apocalisse della stagione e che invece si è rivelata una mezza delusione. Parlo ovviamente dell’intera scena dello scontro a fuoco nel penitenziario che sembra quasi un richiamo all’inizio di questa stagione dove la distruzione ed il massacro di zombie la fanno un po’ da padrone. Molto gradito da parte nostra è stato anche l’uso di un lanciagranate che ha fatto il suo sporco dovere distruggendo un paio di torrette come se fossero di cartapesta. La scena dell’assalto è molto bella ma fin troppo breve per essere completamente gradita nella sua interezza, lo stesso dicasi per la scena della trappola tesa da Rick e soci: la scena è di breve durata ed a conti fatti non è che ci sia stato un vero e proprio scontro a fuoco memorabile per il grande pubblico e questo è un vero peccato perchè la scena poteva rendere nettamente di più e doveva farlo in modo più iconico. Senza considerare che il team del Governatore è costretto a darsela a gambe filate per “merito” di Meg e Glenn che dall’alto della loro posizione non riescono a beccare una persona che sia una. Cecchini provetti insomma.
Ma l’assedio è stato solo un mero pretesto per far un po’ di casino e calmare i nostri animi di spettatori assetati di sangue e carneficine, animi che non sono affatto soddisfatti ma che comunque vengono in parte saziati da una scena decisamente importante dove il protagonista è a sorpresa Carl. Nel momento in cui sembra che l’assalto alla Prigione non possa più dire niente, l’attenzione viene posta sul giovane Grimes che sorprende un ragazzo poco più grande di lui darsi alla fuga (uno che inizialmente faceva parte del gruppo di Tyreese) e, dopo avergli intimato di gettare l’arma, lo uccide senza pensarci due volte sotto gli occhi di un Hershel senza parole. In questa stagione la vera nota positiva è stata l’evoluzione di Carl che dapprima si è trovato a dover uccidere la propria madre ed ora lo vediamo uccidere un suo quasi coetaneo a sangue freddo. Ma se la freddezza del ragazzo può sembrare fuori luogo e insensata, le sue parole sono delle perle di saggezza che zittiscono anche i critici più superbi. Carl rinfaccia al padre di non aver avuto in passato il sangue freddo di uccidere chi andava ucciso prima che fosse troppo tardi mentre lui l’ha fatto per salvaguardare tutto il gruppo. Il ragazzo ha capito tutto e l’ha capito molto prima di suo padre che vive ancora nel mondo pre-zombie. Gli eventi vissuti in mero silenzio dal piccolo Grimes hanno instillato in lui una sorte di legge morale del contrappasso, una legge che fa uccidere i tuoi amici/parenti se hai la bontà d’animo di lasciar sopravvivere il prossimo e dove, per diretta conseguenza, l’unica maniera di evitarlo è quella di uccidere prima a scopo precauzionale. Un ragionamento freddo e incontrobattibile che fa zittire tutti, Rick compreso.
Nello stesso momento a qualche strada statale di distanza assistiamo all’ennesimo colpo di testa del Governatore che in preda ad un raptus omicida ammazza il 99% del suo team perchè stanco delle lamentele ricevute. Ormai persino le persone a lui più fedeli avevano capito di essere state guidate verso una missione suicida nonchè inutile ed è per questo che, per rimanere fedele al personaggio, gli autori decidono di demonizzare ulteriormente il Governatore facendogli perpetrare una carneficina a sangue freddo. Ma poi il tutto finisce qua perchè se da un lato sentiremo ancora parlare di lui ad ottobre 2013, dall’altro è impossibile non risentire dell’ormai tipico ed enorme buco sceneggiativo che ammazza il pathos fin lì creato e che, nell’immaginario collettivo, doveva perdurare fino alla 4×01. Glenn Mazzara non era d’accordo e ha deciso di mozzare il tutto facendo, secondo il sottoscritto, un pessimo errore che a quanto pare gli è costato il posto di lavoro. Anche Kirkman e la AMC hanno gli occhi per giudicare e non devono aver gradito il modo in cui ha gestito il tutto, come dargli torto d’altronde…
Giusto per la sagra del “no-sense” il finale i cittadini rimasti di Woodbury venire accolti nel Penitenziario da parte di Rick & Co. per creare una nuova comunità all’interno delle mura della prigione. Vi prude il naso? Se questa è senza ombra di dubbio una mossa tattica per dare un senso alla 4° stagione e per distaccarsi ulteriormente dalla trama del fumetto, non ci si può però non domandare come mai Rick ora sia disposto ad accettare nella Sua Prigione un gruppo di persone che non conosce minimamente mentre era solito puntare una pistola alla tempia delle persone che chiedevano un rifugio, vedasi Tyreese. No-sense appunto. E inoltre ci chiediamo una cosa: ora che la minaccia del Governatore è stata debellata (se non altro per diverso tempo) perchè non è stato il gruppo di Rick ad andare a Woodbury? In fin dei conti là lo spazio era maggiore ed era pure dotato di una maggior sicurezza, confort e civiltà ma Mazzara non la pensava così.
Se siete riusciti a leggere tutto questo papiro avrete capito che nonostante diverse mancanze ci sono stati anche alcuni punti di forza che sostengono l’episodio. Certo le nostre aspettative sono state spazzate via come una torretta della Prigione ma nonostante TWD non si meriti i 12 milioni e rotti di spettatori che lo guardano c’è da riscontrare un miglioramento rispetto alla stagione passata. Certo, direte voi, bastava poco per essere migliore, ma a conti fatti questa è stata epica o grandiosa? Direi proprio di no. Scott M.Gimple ti prego pensaci tu.

PRO:

  • Andrea è (finalmente) morta
  • Frenesia omicida del Governatore
  • Daryl is still alive
  • Carl “Cold Fucking Blooded” Grimes
CONTRO: 
  • 16 episodi e sappiamo praticamente pochissimi sul passato di Michonne
  • Aspettative completamente deluse
  • Daryl praticamente inesistente
  • Inutilità di Carol e Beth

Con questo resoconto speriamo di avervi fatto capire perchè, in fin dei conti, questo season finale non è il vincitore degli “WSFE” e perchè tutto sommato e visto l’andazzo poteva essere ancora peggio. Sufficienza politica e rimandato a ottobre.

VOTO EMMY 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

1 Comment

  1. Madonna, che monnezza sto walking dead, lo sto guardando (in ritardo lo so), ma è pieno di no-sense dall'inizio alla fine cazzo!
    L'uso del "deus ex machina" per risolvere le questioni è fin troppo esagerato!
    Già il fatto che Michonne poteva spiegare ad Andrea cosa aveva visto, poi andrea ceca come una talpa che si sveglia quando è tutto finito..
    Altri no-sense riguardanti andrea sono quando nella 3×14 lascia il governatore in pasto agli zombie perchè non gli ruba il pickup?? Perchèèè??
    Poi la scena della pinza quando è legata alla sedia? Andiamo, che esagerazione portata allo sfinimento, sorvolando sulle capacità attoriali dell'interprete (avessi letto io il copione li mandavo affanculo 10 volte pur di non farmi odiare da tutto il pubblico) provate a mettere un oggetto a terra e raccoglierlo con i piedi, sarò molto abile ma in neanche 5 secondi riesco a portarlo alla mano, poi il fatto che portata alla mano la prima volta lo stavo aspettando, sapendo che sarebbe successo e incredulo che fosse successo davvero: uno schifo.
    Poi il governatore che smitraglia tutti a cazzum, saranno state 20 persone, non c'è una che è riuscita ad alzare un arma: son più combattivi gli zombie..anche quando il tizio stronzo prova a sparargli ma si fa beccare senza neanche premere il grilletto, che pena..e potrei andare avanti ancora, speriamo nelle prossime stagioni.

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