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Fringe 5×11 – The Boy Must Live – La Prova ViventeTEMPO DI LETTURA 3 min

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Settembre Donald è vivo. Una buona notizia. Un’altra buona notizia? Walter e gli altri ora conoscono finalmente il piano per sconfiggere gli Osservatori, piano che consiste nel mandare nel futuro il piccolo ma super intelligente Michael in modo che degli scienziati di Oslo non facciano un esperimento chiave che poi genererà la razza degli Osservatori. Notizia negativa? Per fare ciò Walter deve morire.
Era necessario che Donald fosse ancora vivo per poter spiegare un bel po’ di cose che altrimenti sarebbero rimaste inspiegate e per chiarirne altre che fino ad ora avevano assunto tutto un altro aspetto rispetto a quello reale. Nello specifico parliamo di una delle frasi più celebri dette da Settembre a Walter: “Il bambimno è importante, lui deve sopravvivere”. Se per 4 anni abbiamo sempre pensato che il bambino in questione fosse Peter, in realtà il bambino di cui si parlava Settembre era in realtà Michael. Rivelazione shock #1.
Rivelazione shock #2: Settembre è il padre di Michael. E qui le cose cominciano a quadrare, riusciamo finalmente a comprendere perchè quel bambino è così importante e perchè perfino un Osservatore è riuscito a provare empatia per lui al costo di essere perseguito dai suoi simili.
E poi arriviamo alla rivelazione shock #3, quella che in realtà è una serie di spiegazioni circa l’origine degli Osservatori, come si riproducono e come si sono sviluppati. Unica cosa che non ci è stata spiegata è perchè sono tutti maschi ma è un piccolezza.
Vi è esploso il cervello? Così tante spiegazioni e così poco tempo per elaborarle in vista del gran finale. Diciamo che se anche Lost avesse optato per questa linea ne avremmo tutti un altro ricordo, ma questo è un altro discorso. Quello che ci interessa a noi è che finalmente tutti i nodi stanno venendo al pettine, in modo più o meno consono ed adeguato ma stanno comunque venendo risolti ad uno ad uno senza tralasciare nulla. “The Boy Must Live” assume in quest’ottica un’importanza fondamentale per la chiarificazione dei concetti e serve da puntata di stasi per elaborare il tutto prima del season finale alla porte.
Sembrano passati millenni da quando Peter si stava “osservatorizzando” o da quando si cercavano ancora le cassette nell’ambra, praticamente nessun accenno al passato ma sguardo dritto verso il futuro come se non fosse mai successo niente. Se si può fare un appunto a Fringe è proprio questo: una serie di eventi importanti che vengono lasciati nel dimenticatoio quando invece hanno contribuito ad evolvere i personaggi anche in questa stagione, uno su tutti la morte di Etta. Certo il tempo è poco e le cose da fare sono ancora molte, tuttavia rimane quel senso di mancanza che probabilmente non si sarebbe avuto con una stagione più lunga, ma tant’è…
Nell’elenco dei pregi di Fringe c’è senz’altro da aggiungere quello della bravura degli sceneggiatori. Con un budget risicato e l’impellenza di dover rappresentare un futuro utopistico con squadre di Lealisti in stile milizie naziste non si può non inchinarsi di fronte alla capacità di creare situazioni di altissima tensione frutto solamente di una caccia all’uomo in mezzo alla gente. Non farò ulteriori elogi agli attori perchè ne ho già fatti fin troppi nelle scorse recensioni però anche loro hanno dato, in scene come queste, quel tocco in più che rende Fringe una serie una spanna sopra tutte le altre. Ovviamente anche Settembre Donald sà il fatto suo.

 

PRO:

  • Settembre con i capelli e deosservatorizzato
  • La caccia all’uomo
  • Rivelazioni shock a go-go
  • Presa di coscienza di Walter del suo piano
CONTRO:
  • Riferimenti ad episodi precedenti nullo

 
Due episodi e poi tutto questo finirà, ma se saranno due episodi di questa portata Fringe avrà finalmente la degna conclusione che si merita.

 

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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