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Game Of Thrones 3×08 – Second SonsTEMPO DI LETTURA 7 min

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In Game Of Thrones ci sono valorosi cavalieri e potenti Lord, come del resto in ogni società medievale o presunta tale che si rispetti, ma bisogna ammettere che la vera forza risiede nel cuore e nell’anima delle Donne. Donne con la “D” maiuscola appositamente, perché le donne sono sottomesse dai padri prima e dai mariti poi, le donne sono considerate solo madri o puttane, servono a figliare e a soddisfare i piaceri dell’uomo, ma le donne hanno una forza dirompente, grande come la Barriera e profonda come gli abissi del mare. Ci troviamo sempre di fronte a madri straordinarie nonostante i loro limiti e i loro difetti, si pensi a Cersei o a Cat; ci troviamo di fronte a bambine costrette a diventare donne troppo in fretta, come le sorelle Stark o la stessa Dany, insomma potrei elencare infinitamente le tipologie femminili che vengono sapientemente descritte nel romanzo e nella serie e troverei sempre un modello da ammirare.
Andiamo ad Approdo del Re, capitale del regno in cui si celebra il matrimonio fra Sansa Stark e Tyrion Lannister; ai più la piccola Sansa potrà sembrare un personaggio insulso e infantile, ma se si scava in profondità si noterà la forza d’animo di questa ragazza costretta a stare letteralmente nella fossa dei Leoni, gli stessi che hanno ucciso suo padre. Si trova in una gabbia dorata ma pur sempre in una gabbia, e nonostante abbia potuto vedere uno spiraglio di luce alla notizia del suo matrimonio con Loras la sua felicità è durata poco. Nel suo silenzio e nella sua innocenza Sansa si è costruita un muro difficile da abbattere, palesemente dentro ha un tumulto di emozioni che la dilaniano ma fuori si comporta come le è stato insegnato fin da bambina a Grande Inverno quando ancora non sapeva che volesse dire essere infelici e disperati. Il matrimonio sembrava uno spettacolo di guitti di strada e durante il banchetto aleggiava un’aria di infelicità terribile: per fortuna Tyrion è un Lannister ma ha una parvenza di decenza e la sua dolcezza e la sua goffaggine nel voler mettere la sua sposa a proprio agio scaldano il cuore, nonostante la situazione non sia delle più allegre; la maggior parte dei suoi tentatavi sono stati vani ma per lo meno riesce ad evitare alla poverina l’imbarazzo della cerimonia della messa a letto, provocando non poco le ire del suo Re Faccia Da Schiaffi.
Ma Sansa non è l’unica a dover sopportare un marito che non le va proprio a genio (per usare un eufemismo) perché la stessa cara Cersei si sente trattata come un’animale, promessa in sposa qua e là, quando l’unica persona che vorrebbe accanto a lei è Jamie anche se la faccenda non sia proprio moralmente corretta; ma al di là della correttezza, la vedova di Re Robert è promessa in sposa al cavaliere di Fiori che a tutto è interessato tranne che al fiore della sua futura sposa.
Insomma anche loro sono condannati a una grande dose di infelicità, e per quanto Leonessa forte e feroce, di fronte al padre la bella Lannister è costretta a chinare il capo e ad obbedire. Questo certamente non le impedisce di minacciare Margaery che subdolamente cerca di entrare nella grazie della regina reggente: ma l’innocente Rosellina che tanto innocente non è non si trova nelle migliori della situazioni, sa che tipo di persona è Joffrey e la sua arma è manipolarlo con l’astuzia, arma che contro la follia serve fino ad un certo punto. Ma nonostante ciò è sinceramente amica con Sansa e cerca di essere una guida per lei, cerca di farla forza facendosi essa stessa forza.
Arya Stark è riuscita a scappare dalla fortezza rossa e tra vari vagabondaggi è caduta dalla padella alla brace, anche se non saprei dire a quale delle due sorelle va peggio. Arya è cresciuta in modo diverso da Sansa, le condizioni e le circostanze hanno voluto che si trasformasse in una persona senza remore, come predetto dalla stessa Melisandre, e nella prima scena in cui la vediamo cerca di uccidere il Mastino. Sconvolge quasi vedere una bambina prendere una pietra in mano e essere pronta ad aprire il cranio di un uomo mentre dorme, ma dobbiamo biasimarla? Si, no, non saprei, Arya ha una forza d’animo pazzesca e una pochezza morale altrettanto grande, è un personaggio che ha la mia piena stima ed è una delle mie preferite ma nonostante ciò ammetto che l’immagine di una bambina che non si fa problemi a uccidere (o a mandare un uomo ad uccidere per lei come successe con Jaqen) fa quasi paura. Nonostante ciò alla fine dei suoi continui spostamenti c’è una speranza, infatti Sandor Clegane non ha nessuna intenzione di farle del male e vuole portarla da sua madre e da sua fratello alla Torri Gemelle; cerca di guadagnarsi la sua fiducia raccontandole di come ha salvato sua sorella e questo fa stringere lo stomaco. La tenerezza di quel bestione è inaudita, dietro quella scorza dura e quelle cicatrici forse c’è un gran cuore, o forse no. Onestamente Sandor è un personaggio complicato da analizzare, bisogna prenderlo per come viene, accettandolo.
Arriviamo invece ad Essos, precisamente alla porte della città schiavista di Yunkay dove la Madre dei Draghi tratta con la compagnia mercenaria dei secondi figli; le ragazze che hanno già letto i libri ammetteranno di aver aspettato con ansia il momento della comparsa di Daario Naharis, il bel mercenario conturbante il quale si scambia con Dany occhiate inequivocabili. Questo momento per la giovane Targaryen è un gran punto di svolta perché riesce a rimpolpare il suo esercito ancor di più grazie alla ribellione del Luogotenente: la forza della ragazza non risiede nei suoi draghi ma in se stessa, è una forza della natura e sicuramente senza la sua determinazione sarebbe arrivata poco lontano. La carne al fuoco è stata messa, bisognerà vedere che ne vuol fare la regina della città e inoltre bisognerà vedere come si svolgeranno le dinamiche interne: tra Ser Jorah e Ser Barristen c’è un palese conflitto, ognuno vuole essere il braccio destro di Daenerys, chi per amore chi per onore, ma in ogni caso c’è tensione, ed ora che Daario ha dato la sua spada e il suo cuore alla Regina potrebbe succedere di tutto.
Alla roccia del Drago invece Melisandre tiene in pugno Re Stannis e raggira molto facilmente Gendry. Melisandre era una schiava del tempio ma ora tiene in pugno quel che resta della casa Baratheon; abbiamo avuto riprova (anche stando a ciò che dice Thoros) che il Dio della Luce non scherza, che forse potrebbe essere l’unico vero Dio e proprio per questo vediamo pendere tutta la corte, eccezion fatta per Davos, dalle labbra della Sacerdotessa. In realtà capiamo molto poco di quel che succede, si evince solo da quel che Stannis dice a Davos che il povero Gendry è una vittima più che sacrificabile, e inoltre vediamo consumarsi una pratica strana: tre sanguisughe con il sangue del ragazzo (Sangue di Re) vengono gettate nel fuoco pronunciando i nomi dei tre usurpatori del trono, Balon Greyjoy, Robb Stark e Joffrey Baratheon. Come a Yunkay, così alla roccia del Drago le carte sono state messe in tavola non resta che scoprirle per vedere che c’è sotto.
Ultimi, ma non meno importanti, Sam e Gilly. Peccato che alle loro scene venga dato così poco spazio, mi ripeterò sicuramente nel dire che in questa stagione il Nord è stato dimenticato, ma è così. I Guardiani della Notte hanno tanto da raccontare ma si riduce sempre tutto a pochi minuti frettolosi. Per fortuna la scena dell’uccisione dell’Estraneo è stata ben fatta, bella atmosfera con i corvi gracchianti e la neve, e giusta tensione. Peccato sempre per le poche spiegazioni, un non lettore potrebbe essere sviato e mandato su una strada sbagliata quando sarebbero bastate due paroline in più sul vetro di Drago, o Ossidiana che dir si voglia.

 

PRO:

  • La forza di Sansa e la bontà di Tyrion.
  • Lady Oleanna che si prende gioco dei Lannister con le parentele.
  • Cersei vs Margaery.
  • Arya Stark e Clegane.
  • Daenerys e la compagnia mercenaria dei Secondi Figli. E Daario Naharis ovviamente.
  • Sam che uccide l’Estraneo con il vetro di Drago.
CONTRO:
  • Troppo poco spazio a Sam e Gilly che hanno una storyline meravigliosa ma poco sfruttata.

 

Questa puntata prima della pausa ci lascia con tanti interrogativi, sappiamo che il terreno è stato preparato e non ci resta che attendere la nona puntata, che di regola è sempre la più sensazionale, e il finale di stagione.

VOTO EMMY

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