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The Vampire Diaries 4×23 – The GraduationTEMPO DI LETTURA 8 min

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Se c’è una cosa che il più delle volte mi infastidisce, e che spesso accade in “The Vampire Diaries”, sono le dichiarazioni rilasciate da autori e staff di un telefilm prima della messa in onda di un episodio. Non parlo degli spoiler, parlo di quando decantano la bellezza di un episodio, creando delle aspettative nel pubblico che il 90% delle volte vengono,
talvolta anche brutalmente, deluse. In “The Vampire Diaries” è capitato molte volte, Julie Plec, o chi per lei, ha promesso in più di un caso episodi stratosferici (per la coppia Delena, Klaroline o in generale) e noi facevamo l’errore di ricamarci sopra in modo eccessivo per poi rimanerci molto male e insultare mentalmente tutto il team di autori e sceneggiatori. In molti casi il nostro disappunto (mi permetto di generalizzare) non era nemmeno dovuto all’episodio in se stesso, piuttosto alle “grandi speranze” che noi riponevamo in esso: in altre parole ci sono stati episodi ben fatti ma troppo “chiacchierati” e a causa di ciò non ci hanno soddisfatto pienamente. Come è ovvio che sia, un finale di stagione è, per sua natura, un episodio chiacchierato, uno di quegli episodi da cui ci si aspetta il massimo, in The Vampire Diaries la parola che dovrebbe descrivere il season finale è “epico” (per usare una parola cara a Caroline e al Team Stelena). Ho visto quest’episodio sperando nel meglio, naturalmente, ma aspettandomi il peggio (lo stesso stato d’animo del 90% degli studenti alla vigilia di un esame, per intenderci). E quando guardo un episodio con quello stato d’animo sono 10 volte più critica del normale e sono decisamente più pignola del solito nel cercare difetti nelle cose. Dopo aver visto la puntata per ben 4 volte, averla analizzata a fondo e averci riflettuto per molto tempo posso affermare con convinzione che TVD ha sfornato per la seconda volta di seguito un episodio perfetto. Oserei dire il miglior finale di stagione mai visto fin’ora in questa serie tv.

Questa quarta stagione di TVD è stata tutt’altro che perfetta, abbiamo dovuto aspettare più di venti episodi per poter dire “It’s the perfect episode”. Se ripenso alle precedenti stagioni, mi ricordo di aver apprezzato al 100% un episodio molto prima di quanto è successo nella stagione appena conclusa (l’esempio più recente 3×05 The Reckoning).
Se c’era una cosa che aspettavo da tempo e che non vedevo davvero l’ora di scoprire era chi sarebbe tornato umano. Nel corso di questi 23 episodi ho elaborato teorie e ho fatto supposizioni, prendendo in considerazione più di un’opzione e immaginavo che alla fine la cura l’avrebbe presa qualcuno che non la voleva, o almeno ci speravo perché è decisamente molto più interessante. Ma, al di là di questo, ho sperato con tutte le mie forze che la prendesse l’ultima persona che ci aspettavamo e le mie preghiere sono state esaudite. L’idea di vedere Katherine umana mi stuzzica non poco. Ho un debole per la “psychotic bitch”, capisco perfettamente il motivo per cui Nina si diverte molto di più a interpretare Katherine rispetto a Elena. Ho trovato quasi divertente il fatto che la Petrova si aspettava di ottenere l’assoluta immortalità e invece ha ottenuto l’esatto opposto: la mortalità. Per cui “Katherine umana” va nella lista delle cose per cui vale la pena aspettare con trepidazione la quinta stagione. 
Un altro motivo per cui ritengo valga la pena continuare a seguire TVD riguarda Silas e la questione doppelganger. Qualcuno ha storto il naso perché già avevamo delle doppelganger e si potrebbe pensare che non c’era la necessità di introdurne altri e questa “linea di pensiero” mi avrebbe trovata d’accordo se non fosse per il fatto che il doppelganger/ombra di Silas è Stefan. Probabilmente se fosse stato un altro personaggio anche io avrei avuto le mie riserve, ma sono sinceramente contenta per Paul Wesley che, poverino, è stato costretto a interpretare per tre stagioni la parte dell’eroe buono (salvo un paio di brevi parentesi “ripper”) e in quest’ultima la parte della palla al piede e immagino che Paul abbia avuto piene le scatole della sua battuta ricorrente “Elena is sired to Damon”. Gliel’hanno fatta dire in tutte le salse, se si raccogliessero le citazioni di Stefan la parola “sirebond” è sicuramente una delle più usate dal (più o meno) giovane Salvatore. Non mi è mai piaciuta questa sua ossessione per il sirebond, da lui considerato più importante di qualsiasi altra cosa. Capisco il suo grande amore per Elena e il dolore nel vederla innamorata di suo fratello e posso anche comprendere il suo voler credere che fosse solo per via dell’asservimento, ma c’è un limite a tutto e Stefan l’ha largamente superato. (Vedi con Jeremy). Anche stavolta non ci ha risparmiato delle sue preziose e assurde uscite che ti fanno venire voglia di prenderlo a padellate in faccia (“Sai, è divertente, quei due sono lì dentro a discutere come proteggere il mondo e devono ancora affrontare il loro problema più grande: Elena non è più asservita.”), ma ha riacquistato un po’ di punti con quella breve scena con il fratello. Non mi sento in ogni caso di essere troppo dura con lui perché vederlo, a fine episodio, chiuso in una bara che sta andando a fondo nel fiume/lago mi ha fatto pena. E ho la netta sensazione che ci rimarrà per molto tempo a meno che a Mystic Falls non si accorgano subito che Stefan non è Stefan, perché dubito che Silas riveli la sua vera identità (o almeno spero perché questa storia è davvero intrigante.)
Salutiamo Bonnie Bennet che lascia questo mondo per raggiungere la nonna e le sue colleghe streghe nel “The other side”, ma sappiamo che non è un addio vero e proprio perché Jeremy, tornato tra i vivi proprio grazie a lei, può vedere i fantasmi ed immagino che ci sarà bisogno di lei quando Elena&co scopriranno cosa è capitato a Stefan. Mi dispiace per come hanno trattato il personaggio di Bonnie, ha avuto per lo meno una fine toccante e nonostante io non sia una fan del personaggio, anche per il cattivo “uso” che ne hanno fatto, devo ammettere che la scena con Jeremy mi ha fatto scendere una lacrimuccia, non solo di gioia per il ritorno definitivo di Little Gilbert. In ogni caso ho l’impressione che le scene che dedicheranno alla Bennett saranno comunque in funzione dei suoi poteri di strega (morta) ed è comunque un peccato perché è un personaggio che avrebbero potuto sfruttare in modo migliore e più approfondito. I fan della streghetta sperano che, come è stato per Jeremy, anche lei torni in vita, ma onestamente se devono continuare a usarlo solo per i suoi poteri, spero che rimanga morta e spero di vederla il meno possibile. A questo punto spero che spunti fuori un’altra strega per completare il quadretto sovrannaturale ed è auspicabile che facciano un lavoro migliore. 
Dal momento che questo season finale era atteso anche per la fatidica scelta di Elena, è giusto che io dedichi due paroline anche al triangolo: i due team, Delena e Stelena, erano in trepida attesa del momento in cui il sirebond si sarebbe spezzato per vedere se il sentimento per Damon era reale o no e vedere chi avrebbe scelto. La scena della dichiarazione è stata veramente bellissima, molto intensa e con una musica di sottofondo che ha decisamente valorizzato il momento. Diciamo che, se ci hanno decisamente sorpresi con Katherine che ingerisce la cura e Stefan doppelganger di Silas, questa scelta di Elena non è stata proprio una sorpresa. Era un po’ scontato che avrebbe scelto Damon, più che altro perché nel finale della terza aveva scelto Stefan e un altro season finale della serie “It’s always gonna be Stefan” sarebbe stato un po’ troppo ripetitivo, oltre al fatto che avrebbe reso la questione sirebond completamente da buttare. Già sapete la mia opinione sull’asservimento, l’hanno gestito male, ci sono delle grosse lacune incolmante e continuo a credere che la Plec abbia avuto l’idea quando i primi episodi erano già stati girati, e li abbia lasciati così per pigrizia. Per cui l’unico modo per mandare giù questa pillola amara era vederlo come un qualcosa che è servito ad Elena di esplorare i suoi sentimenti per Damon (troppo) a lungo repressi. Il finale Delena era l’unico finale logicamente possibile, ma ricordiamoci che, purtroppo, The Vampire Diaries gira intorno al triangolo, quindi non è una scelta definitiva, tra l’altro, anche se vampira, Elena ha pur sempre diciotto anni e chi di voi sarebbe in grado di fare una scelta definitiva in campo amoroso a quell’età? Io che ne ho ventidue non lo sarei. Per cui mi appello al buon senso di tutti: “Stelenine” non disperate e “Delenine”non cantate vittoria, la strada è ancora lunga!
Insomma di carne sul fuoco per la quinta stagione ce n’è tanta, sotto vari punti di vista. Gli autori hanno del materiale su cui lavorare, speriamo che lo facciano bene! Julie Plec sei stata avvertita.

PRO:

  • Scontro tra Elena e Katherine: da brividi! (Nina Dobrev divina!)
  • Spazio alle amicizie più belle dello show: Damon/Alaric, Stefan/Lexi
  • Colpo di scena finale!
  • Scena Klaroline: di una dolcezza infinita e la scelta del bacio sulla guancia molto di classe
  • Matt e Rebekah
  • Inizio di qualcosa di davvero interessante per Paul Wesley, che era decisamente sprecato nei panni di Stefan versione rompib…e.
  • Jeremy is back!
CONTRO:
  • Assolutamente NIENTE!
Come ho già detto, un season finale davvero epico. E’ stato talmente “ricco” che è stato veramente difficile organizzare i pensieri e decidere su cosa soffermarmi. Speriamo che la quinta stagione non ci deluda, ma le premesse sono più che buone!

VOTO EMMY

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