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Grey’s Anatomy 10×11 – Man On The MoonTEMPO DI LETTURA 6 min

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Sono passate due settimane dall’ultima puntata di Grey’s Anatomy, e mentre la vostra vita ha continuato a fare il suo decorso, Shonda Rhimes non sa più che pesci pigliare. Ergo, le possibilità erano due: o approfittava della pausa per farsi un bel bagno nell’Oceano Pacifico e trovare nuove creature da adescare, oppure oziava sul divano a digerire il tacchino del Ringraziamento.
E, a giudicare da questa ennesima puntata insipida di questa decima stagione insipida, noi propendiamo più per la seconda opzione. Partiamo ovviamente da ciò che i nostri cuori non accetteranno nè ora nè mai: la coppia Cristina & Shane. L’avevamo rifiutato la scorsa puntata, avevamo pensato che un meteorite attraversando l’orbita terrestre potesse in un qualche modo alterare ciò che era stato registrato su pellicola, che Shonda avesse battuto la testa da piccola o essere caduta dal seggiolone, e che gli effetti di questo trauma si vedessero soltanto a distanza di anni. E invece no.
Permettetemi dunque di non usare mezzi termini e dire davvero quello che penso: è una blasfemia, è un abominio. Sì perchè fino ad ora Cristina Yang ha rappresentato quel modello di donna secondo cui si può anche vivere senza sentire il costante ticchettio dell’orologio biologico, per cui si può mettere la carriera prima della famiglia senza sentirsi in colpa. E questo era stato possibile perchè è sempre stato un personaggio più che indipendente, forte, che non poteva che unirsi con due uomini altrettanto forti e indipendenti, quali Burke e Owen. Adesso invece, la Yang non è altro che il tipico stereotipo della donna in carriera che ad una certa età per soddisfare un leggero prurito si accoppia con il ragazzetto di turno. Insomma, una Demi Moore del 2006. Ovviamente, inutile dirlo, il tutto serve a descrivere un soggetto così diverso da quello che finora abbiamo amato, così che quando a Maggio andrà via non ne sentiremmo più la mancanza. È giusto tutto ciò? Assolutamente no. Quello che si sta facendo a Cristina è orribile, non è soltanto di cattivo gusto ma tocca anche dei punti di noia talmente profondi, che non mi spiego nemmeno come la Oh sia riuscita a girarli. Shonda ci sta portando via quello che è sempre stato un idolo, una rappresentazione di quella parte di donne che esistono ed è giusto citare. In maniera atroce, ribadisco.
Inoltre, proprio perchè parliamo di Cristina dobbiamo anche dar menzione al breve dialogo che si è avuto tra le Twisted Sisters, quando Meredith cerca di ritrovare la sua vecchia amica in un momento di sconforto ma, scegliendo di sicuro male le parole, peggiora soltanto la situazione. Ebbene, abbiamo qui un ulteriore esempio di come chi scrive, in mancanza di creatività e con l’avvicinarsi di un’uscita importante (quella appunto della Oh), preferisce girare il coltello nella piaga, piuttosto che dare giustizia al personaggio. Noi pubblico seguiamo questo serial da dieci lunghi anni, e quello che viene fatto a quest’amicizia non può essere assolutamente giustificato con la fine del rapporto tra l’attrice e GA, ci sono tanti altri modi di concludere la storyline di un soggetto senza rovinarlo e, onestamente, ci sembra dovuto un minimo d’impegno in più. Questo undicesimo episodio, quindi, anche sotto il punto di vista della coppia Meredith-Cristina, sembra essere stato completamente inutile, un continuum di una trama che ci siamo annoiati di seguire.
Ma continuiamo pure a parlare dei rapporti -finora ritenuti fiabeschi e adesso semplicemente rovinati dagli autori- di questa nuova stagione: i Calzona. Queste si muovono costantemente in punta di piedi per non discutere un’ennesima volta, per non litigare, ovvio segno di una frustrazione latente (da entrambe le parti) di un matrimonio che non rende più felici nè Callie nè Arizona. Questo sembra essere soltanto l’ultima possibilità che ognuna concede all’altra, senza nemmeno credere davvero di poter aggiustare le cose. Inutile dire che a dir poco osceno è quello che viene fatto di loro, che per noi hanno sempre rappresentato il rapporto ideale, pur nella diversità.
E poi c’è la promessa sposa April, l’unica che da un punto di vista narrativo sembra aver avuto un avanzamento di storia in questa puntata. Ormai il matrimonio si avvicina, ecco quindi che giungono a Seattle le tre sorelle Kepner, che ben rappresentano la famiglia che -per quanto tu ci possa disperatamente provare- ti vedrà sempre come quella brufolosa e con l’apparecchio, senza alcuna speranza di riuscire in qualcosa nella vita, anche se i fatti dimostrano altro. C’è sicuramente qui un’analogia con i fratelli O’Malley di un tempo e del rapporto che avevano col povero George, però diciamo che gli sketch da tipica (e stupida) cheerleader americana smorzano bene quei momenti di tedio unico che abbiamo visto per gli altri personaggi. Ecco quindi che April, assieme alla coppia Alex-Jo e al loro tentativo di salvataggio del padre, sono probabilmente gli unici due punti a favore di questa puntata.
Infine concludo sottolineando la mancanza d’invettiva che Shonda ci sta dimostrando da Settembre: gli specializzandi. E’ vero, il loro rapporto con Webber è una griffe di quest’anno, ma per il resto sono la copia carbone di ciò che i nostri protagonisti erano il primo anno. Vediamo qui una Murphy completamente presa da Arizona, una Stephanie che sembra non accorgersi del rapporto che il suo uomo ha con la promessa sposa, uno Shane che diventa uno spietato squaletto. Forse Jo è l’unica da salvare, ma per il resto quello che ci dicono sono solo ripetizioni di ciò che abbiamo già visto nelle prime stagioni.

 

PRO:

  • La storia di Jo, Alex e il padre di quest’ultimo: l’unica vicenda vagamente originale in un mare di racconti fotocopia di questi ultimi anni.
  • L’incontro tra April e le sorelle: la tua famiglia ti vedrà sempre come una bambina con apparecchio e brufoli, anche se superi le loro aspettative. Messaggio raccontato abbastanza bene c’è da dire.
  • “Cavolo, che occhi!! Ora capisco perchè hai chiamato un maiale come lui!”
CONTRO:
  • Miranda Bailey e il DOC, i Calzona: benvenuti in Shondaland, dove anche i personaggi migliori possono essere rovinati da una poca creatività unita alla voglia di cambiare le uniche cose positive dello show.
  • I casi clinici che si susseguono da un po’ di tempo a questa parte e che, anche in questa puntata, si sono dimostrati surreali: pazienti tetraplegici che con la mente muovono arti robotici, live streaming di operazioni pionieri, mai provate prima e infine -per ultimo ma non ultimo- la tracheotomia con la cannuccia. SERIOUSLY? Non c’è più realismo nemmeno in questo.

Un undicesimo episodio che segue bene l’andamento che questa serie ha preso quest’anno, purtroppo per noi. Alla fine non ci sono nuove storyline ma solo la continuazione di quelle già esistenti di cui, ad essere onesti, solo poche possono interessarci. Senza Alex e senza April che fanno commuovere e fanno sorridere, questa puntata non sarebbe nemmeno consigliabile. E comunque, forse non lo è nemmeno.

 

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

3 Comments

  1. Davvero, che depressione… nelle ultime puntate ero delusa e amareggiata per come stavano trasformando Meredith e la Bailey, e ora vogliono fare la stessa cosa con Cristina? Non mi riferisco neanche al sesso con Shane in particolare, ma all' insieme, culminato con quello stupido balletto finale che a me ha infastidito da morire semplicemente perché non ho per niente riconosciuto la vera Cristina in quel momento. Poi il litigio che continua tra Mer e Cri, oddio sembrano davvero due bambine dell'asilo. Anche per me la storia di Alex è l'unica che mi interessi davvero, e mi è piaciuto tanto tutto quello che è successo tra Jo, Alex e suo padre, (anche perché io essendo sempre stata fan di Alex aspettavo questa storia tipo dalla seconda serie!) solo che anche qui ho ritrovato la stessa pessima caratteristica di tutta la stagione nel raccontare le storie, è come se gli autori si siano adagiati da morire, c'è una lentezza assoluta e una mancanza di quel tocco in più che fa spiccare le storie… cioè il padre di Alex non rimarrà per sempre, vogliamo deciderci a far davvero muovere questa storia? Già la maggior parte delle storyline non mi piacciono quest'anno, ma le stanno anche gestendo in maniera atroce, che secondo me è il vero problema, perché tante altre volte storie che non mi attiravano finivano anche con l'interessarmi grazie al modo in cui le proponevano, ma quest'anno gli autori stanno facendo un pessimo lavoro a mio parere…

  2. D'accordissimo, non è un problema di storie ma del modo in cui vengono raccontate. Così come non è un problema di personaggi ma di come li stanno facendo comportare. Boh, anche April a me non è dispiaciuta(in realtà,credo che la sua storia -per quanto prevedibile sia- è una delle poche cose 'nuove' di questa stagione). Per Alex anche io ho notato lentezza, l'unica cosa che ho apprezzato sinceramente è il modo in cui salva Jo perchè del padre si è occupato sempre, e di come alla fine ripete le parole dei deliri di questi..Rende appieno la vita che ha dovuto fare,poveretto.

  3. Sisi, anch'io ho apprezzato la storia di April! Alla fine dopo aver passato la puntata dietro al litigio di Meredith e Cristina e ai problemi della Bailey, la storia di April è un qualcosa che tira su, e almeno a me non ha fatto alzare gli occhi al cielo come le altre storyline! Per Alex a me è piaciuto tanto quello che hanno fatto, come si ha una piccola visione di quello che ha vissuto e come hai detto tu di quello che ha dovuto passare, il fatto è che per me non è abbastanza, io voglio sapere e vedere molto di più! xD Quindi questa lentezza la trovo molto frustrante… ora speriamo solo che qualsiasi cosa succeda nell'ultima puntata prima della pausa non finisca in tragedia!!!

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