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The Good Wife 5×12 – We, The JuriesTEMPO DI LETTURA 4 min

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E’ uno degli elementi fondamentali in un processo, è parte attiva e diventa giudice in prima persona quando il caso non è accordato o discusso dinnanzi al giudice; fa da sfondo in parecchie vicende legali eppure, se non ci fosse stato questo episodio nemmeno ci avremmo pensato, alla giuria.

Quando i due studi sono costretti a dividersi la causa e i clienti, il giudice di turno ovvero un ferreo difensore della giustizia e di tutte le sue formalità ammette due processi distinti e separati, divide quindi la difesa, ma non l’aula di tribunale.
In un primo momento sembrerebbe che la Lockhart&Gardner e la Florrick,Agos&Associates debbano collaborare, visto che i rispettivi clienti sono due giovani(?) innamorati agli inizi della loro relazione, era ovvio però che Will non avrebbe mai permesso una collaborazione rispettosa e senza rancori, tant’è che Cary si preoccupa di essere il primo difensore per non far si che Will ceda alle sue emozioni e la stessa cosa si premura di fare Diane, impedendo al socio di farle perdere la causa. Gira e rigira si ritorna sempre a Will: è lui l’anello debole, per quanto voglia negarlo, per quanto voglia farsi vedere il pescecane che non è, è lui che vacilla e non a caso in Goliath And David il punto debole di Will è Alicia, ma il punto debole di Alicia NON è Will. Lo sa Alicia e lo sanno anche Cary e Diane, entrambi adottando precauzioni per non far crollare Will in aula.
Per quanto riguarda il caso, più che i clienti di per sé, importante e interessante è la giuria, dalla sua composizione (mai vista in TGW) che serve da trampolino di lancio per le guerriglie ed i battibecchi tra le due difese, portando scompiglio e confusione. La difficoltà di svolgere una causa (anzi due in una) con due giurie è resa dalla regia, con inquadrature laterali soffocanti che rendono l’idea di presone ammassate e sofferenti sulle loro sedie pieghevoli.

Al di là dei fatti, stiamo a mio modesto avviso, assistendo ad una delle fasi più belle di The Good Wife: una fase destinata a finire, ci vorrà pur un’altra trama orizzontale in futuro, e proprio alla luce di ciò invito tutti a godercela, non capita tutti i giorni di avere i protagonisti che per cinque anni abbiamo imparato ad amare uno contro l’altro, guest star ad incastro perfetto tra i due studi (vedi ad esempio, Goliath And David) e vicende etico-politiche che si evolvono con tempi perfetti.

Peter, eccolo di nuovo impersonato dall’affascinante Chris Noth. Per quanto sia divertente il caso legale, questa settimana le vicende del governatore mi spiace, ma vincono su tutti. Con una sempre più irritante Marilyn abbiamo il pretesto per riportare tutti i protagonisti dello scorso finale di stagione alla presenza dei fatti narrati. In particolare il confronto tra Will e Peter (“Suspended lawyer, man who cheats with other men’s wives”) è agghiacciante, intenso e studiato nei minimi dettagli, nelle minime posizioni, giocando su sguardi consapevoli e rancorosi.

Risalita anche per Eli, finalmente anche se poveretto è più nei guai del governatore stesso. Quando relazionato a Peter, Eli ne guadagna parecchio, non c’è nulla da fare, la politica è il suo campo e ovviamente, senza governatore si può fare ben poco e la scarsa presenza di Chris Noth ha segnato questa prima parte di stagione.

Per concludere meritano un cenno Kalinda e Cary, relegati a comparse e messi sullo sfondo per troppo tempo ovvero targati con storyline orribili (si, mi riferisco a Kalinda), sono finalmente tornati sulla cresta dell’onda e non credo sia un caso che l’abbiano fatto insieme. Cary è uno dei personaggi migliori della serie, perché è stato quello che ha avuto uno sviluppo e una scalata che non ha avuto nemmeno Alicia: da bimbetto viziato appena uscito dall’università prestigiosa, a titolare di uno studio legale che sta facendo il culo a strisce allo studio più facoltoso di Chicago. E si permette anche di consigliare e guidare Alicia, non ho parole per la bellezza di questo personaggio.

I due studi contrapposti in aula, Chris Noth, Eli in piena forma, Cary e Kalinda: episodio ben strutturato che non ci fa mancare proprio niente.

PRO:

  • La scena tra Will e Peter
  • Eli e il governatore, che storia infinita
  • Kalinda e Cary: era ora che tornassero parte attiva della serie
  • Attenzione alla giuria
CONTRO:
  • Marilyn, personaggio ancora poco convincente
Episodio perfetto, ancora una volta The Good Wife si dimostra una serie capace di intrattenere in maniera eccellente i suoi telespettatori e come potete vedere, l’episodio è stato uno dei picchi massimi raggiunto dalla serie in fatto di ascolti.
Goliath And David 5×11 9.24 milioni – 1.4 rating
We, The Juries 5×12 9.82 milioni – 1.8 rating

VOTO EMMY

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