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Helix 1×07 – Survivor ZeroTEMPO DI LETTURA 3 min

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Definirla una boccata d’ossigeno non rende sufficientemente bene l’idea. L’Ilaria Corporation e l’introduzione di Constance Sutton sono letteralmente il salvagente che serviva ad Helix per non annegare nelle gelide acque artiche dopo l’iceberg colpito ultimamente. Le dinamiche all’interno della base si stavano infatti appiattendo tra bugie, sveltine nei laboratori e nessuna evoluzione seria della trama: praticamente Helix si era impantanato con le proprie mani in poco meno di una settimana (narrativamente parlando). Al giro di boa, visto che in totale la serie consta di 13 episodi, quello che serviva veramente era una svolta seria che desse nuova linfa vitale per l’altra metà della stagione, e questa linfa proviene direttamente da Jery Ryan che sicuramente avrete visto in Star Trek: Voyager o nel recente Body Of Proof.
L’Ilaria Corporation, oltre ad essere un palese richiamo/citazione/omaggio/quellochepreferite alla ben più celebre Umbrella Corporation di Resident Evil, è l’ente dietro cui si cela l’Arctic Biosystems e che finanzia direttamente la struttura. Nello specifico Constance Sutton sembra essere al vertice della compagnia e, come tutti, sembra nascondere ben più informazioni di quante ne conosca in realtà, ed è da notare che questa cosa l’ha capita perfino il Dottor Alan “sveltinaconlaspecializzanda” Farragut. La Sutton è la vera protagonista della puntata nonchè il vero personaggio che mancava in questo contesto perchè si sentiva veramente la necessità sia di risposte sia di qualcuno che desse veramente del filo da torcere ad Hatake.
Grazie al suo incontro/scontro con quest’ultimo si riesce a capire qualcosa di più circa le sue vere intenzioni e soprattutto dietro l’idea alla base del virus. Sapevamo già che il virus non era stato creato a caso ma quello che ancora ignoravamo era l’utilizzo che se ne voleva fare, ed ora la sappiamo: sterminio controllato della popolazione. Grazie ad alcune parole sibilline della Sutton il tutto appare più chiaro, anche se ovviamente non abbiamo tutte le risposte che speravamo è un passo in avanti utile anche a tenere viva la fiamme della curiosità tra i fan della serie. Il fatto che poi si dia per scontato che nessuno uscirà vivo da quella base garantisce un certo livello di tensione che era venuto un po’ a mancare negli ultimi episodi, una tensione che, insieme ai vettori della scena finale, è necessaria per mantenere alta la tensione che viene costantemente messa in imbarazzo da continui flirt tra i personaggi. A tal proposito era scontato che la Sutton avesse una relazione con Balleseros, altrimenti non si spiegava l’utilità di quest’ultimo.
Tuttavia c’è sempre qualcosa che non va in Helix e quel qualcosa si chiama Alan Farragut e sta vivendo un declino inesorabile che non sembra conoscere fine. Le sue prese di posizione nei confronti di Hatake o della Sutton appaiono prive di qualsiasi credibilità, e d’altronde come potrebbero esserlo visto che è all’oscuro di tutto e non ha nessun peso specifico all’interno della storia? Si ok, sta cercando una cura per il virus ma a parte “lavorare gratis” per la Sutton, e quindi risultare utile a qualcosa, non c’è nessuna motivazione per ritenerlo il protagonista di Helix.
Ultima cosa prima di chiudere: “Fever” di Peggy Lee. Ritorna l’ottimo uso della musica in contrapposizione alle immagini come già accaduto nel “Pilot”, una caratteristica che dovrebbe essere usata più spesso…

PRO:

  • Il personaggio di Constance Sutton, vero e proprio big bad
  • Hatake ha trovato pane per i suoi denti
  • L’episodio è un po’ più reattivo e dinamico dei precedenti
  • Finalmente si è posta la parola fine al tormentone di Julia Walker bloccata con gli infetti
CONTRO:
  • Farragut: ha il carisma di una di quelle scimmiette ibernate fuori dalla base
  • Assenza di allucinazioni

 

“Survivor Zero” riabilita Helix e garantisce una quarantina di minuti godibilissimi e privi di idiozie. Si vede che la puntata non l’ha scritta Cameron Porsandeh…

 

Aniqatiga 1×06 1.33 milioni – 0.5 rating
Survivor Zero 1×07 1.17 milioni – 0.3 rating

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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