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Hannibal 2×06 – FutamonoTEMPO DI LETTURA 3 min

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Se “Mukozuke” ci aveva mostrato il primo attacco di Will verso Hannibal, approfondendo sempre più la sua metamorfosi, in questa puntata non tarda ad arrivare la reazione del Dr. Lecter, inquietante, sottile ed orrorifica, insomma, nel suo classico stile elegante e barocco.
Barocco come il clavicembalo
che intona una musica in apertura, una scrittura che non ha ancora un finale: Hannibal compone e pianifica la sua mossa, destinata a dare una svolta ancora più significativa a tutta la narrazione.
Fino al precedente episodio i protagonisti erano tutti incassellati in un ruolo preciso: Will, vittima della manipolazione di Lecter; Jack, Alana e il Dr. Chilton, convinti della colpevolezza dell’ex-profiler e Hannibal, libero di dedicarsi alla sua attività omicida, in tutta tranquillità. La morte di Beverly e la reazione dell’ex profiler, hanno cambiato tutto questo; Hannibal ha sfiorato la sua fine ed è deciso più che mai a non avvicinarcisi più e nello scambio di battute tra lui e Graham, palesa le sue pericolose intenzioni future: “Mi chiedo quante altre persone ancora verranno ferite dalle tue azioni. Porterò i tuoi saluti ad Alana Bloom”. Intanto Will, instilla sempre più in Jack il dubbio sull’identità del Chesapeake Ripper e l’uomo lo ascolta, tanto da far analizzare, con una scusa, il cibo servito a casa Lecter, durante una sfarzosa cena. Proprio a questa serata il Dr. Chilton pronuncia le parole che accompagneranno per sempre l’immagine dello psichiatra: “Hannibal The Cannibal”, una rima banale ma mai come in questo caso, azzecatissima.
Chi invece continua a perorare l’innocenza del collega e amico, è Alana che diventa inconsapevolmente pedina nel grande gioco orchestrato dai due protagonisti. E’ questo il momento in cui viene introdotto un twist davvero interessante, che influenzerà il resto del racconto e che lascia lo spettatore stupito.
Hannibal usa l’emotività della Dottoressa Bloom a suo vantaggio, scoprendo da lei i sospetti nutriti da Jack; il cannibale la seduce, rimarcando il fatto che in tutta questa storia, loro sono sempre rimasti vicini e i due fanno sesso. Il primo coinvolgimento erotico della serie non ha nulla di romantico e per questo non stona minimamente nella storia. In più, non sappiamo se veramente i due hanno consumato, gli autori ce lo nascondono, ma la presenza di  Alana è il giusto pretesto per costruire il perfetto alibi per la prossima mossa del Dr. Lecter.
Il gioco diventa sempre più complicato e difficile, Hannibal continua indisturbato a mietere vittime, questa volta tocca a Gideon, in una scena indimenticabile: la carne non è altro che carne e piuttosto che andare sprecata, non è meglio cucinarla rendendola una prelibatezza?
Tutti questi gesti hanno un solo scopo: scagionare Will dalle accuse; odio e amore sono le parole che meglio definiscono quello che lega lo psichiatra a Graham, la curiosità quasi scientifica che lo spinge verso di lui è fortissima, così tanto da rischiare di essere scoperto e questo ci tiene incollati allo schermo ogni minuto di più, in una costante attesa di quello che succederà.
La puntata si chiude con un altro colpo di scena che lascia il pubblico interdetto e che conferma la forza estetica, di contenuti e di drammatico intrattenimento che questa serie fuori dall’ordinario offre: sorridiamo sornioni con il Dr. Lecter, che soddisfatto termina la composizione al suo clavicembalo, in un tripudio di classe e crudeltà senza eguali.


PRO:

  • L’apparente lentezza dell’episodio che riserva colpi di scena dietro ogni angolo, coerentemente orchestrati con il resto della trama
  • Jack comincia ad aprire gli occhi 
  • Chilton e il suo: “Hannibal The Cannibal
  • Il personaggio di Abel Gideon, un bravissimo Eddie Izzard: “Complimenti allo chef
  •  Madds Mikkelsen è Hannibal
CONTRO:
  • Ancora una volta, nessuno
Se appena terminata la visione della puntata, non vediamo l’ora di vedere la successiva, abbiamo la conferma che la direzione intrapresa dalla serie è quella giusta: l’efferatezza del gioco messo in scena da Bryan Fuller, l’intrigo, la curiosità e la bellezza delle immagini, si aggiudicano ancora una volta il massimo dei voti e la fidelizzazione di un pubblico, forse non numeroso, ma soddisfatto e devoto a questo gioiello televisivo.
Mukozuke 2×05 3.49 milioni – 1.0 rating
Futamono 2×06 2.32 milioni – 0.8 rating
VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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