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The Big Bang Theory 7×21 – The Anything Can Happen RecurrenceTEMPO DI LETTURA 3 min

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Una delle ragioni per cui The Big Bang Theory sta affrontando la volata finale con risultati ottimi su tutti i fronti, si può senz’altro trovare nella ricerca introspettiva che viene effettuata sui vari personaggi. Chiaramente è un’introspezione da sit-com, ma rispetto alle trame da striscia fumettistica cui
eravamo abituati, l’impatto è sicuramente notevole. Affrontato con l’ilarità del caso, il cambio di rotta deciso da Sheldon nello scorso episodio non può che rappresentare un grande bivio nella vita professionale di qualcuno. A livello professionale Penny affronta invece l’eterno dilemma tra la realizzazione di un sogno e i compromessi che si pongono nel mezzo. Proprio questi due personaggi, da sempre molto apprezzati nel loro platonico relazionarsi, palesano la loro reciproca armonia dettata anche dalla condizione più o meno comune. Ed Amy, in un insolito (anzi “weird”) dialogo con Leonard rende la connessione tra Sheldon/Penny interna alla trama. Proprio dialoghi come quello tra Amy e Leonard fanno sì che un episodio di TBBT sia particolarmente significativo. Si è visto come, dopo una certa monotonia, si sia raggiunto un punto di svolta anche mescolando le carte in tavola. Ormai lo show conta diversi personaggi, e l’interazione mista tra loro non può che far bene alla serie.
Eppure questa volta si è raggiunto un livello superiore: pur mantenendo le trame ben separate tra loro, si ha un netto intento di coralità. L’inizio vede Sheldon, Penny e Leonard. Questi incontrano poi Amy e Bernadette, la quale parla al telefono con Howard che è in compagnia di Raj il quale vedrà poi la new entry Emily.
Il tutto è sempre troncato di netto (vedere ultimissima scena), eppure si ha l’impressione che si stia dando una grande importanza alla vicenda Sheldon-Amy. Indubbiamente questa settima stagione ha portato una lentissima ma graduale evoluzione nella relazione tra i due. In questo caso le parole della cartomante non possono che avvalorare questa ipotesi. A tal proposito, è indubbio che certe scelte narrative (s)cadano molto spesso nella demenzialità più becera. Questo è uno dei grossi punti di rottura tra i fan in quanto c’è chi vuole una certa serietà, pur nell’ambito comico, c’è chi invece apprezza e accetta qualsiasi soluzione, amando semplicemente il linguaggio e l’atmosfera della comedy nel suo complesso. Sarà sempre impossibile, quindi, mettere d’accordo tutti. Sicuramente gli ascolti e la scelta per un rinnovo di tre stagioni lasciano poco spazio a discussioni.
In ultimo va sottolineato come gli sceneggiatori di TBBT sappiano regalarci momenti di notevole comicità anche solo relegando due personaggi in un divano con rumori di fondo di un film splatter e una voce fuori campo. Lo sguardo di Howard e le considerazioni di Raj sul film racchiudono un momento esilarante a fare da contraltare alle “profondissime” questioni relazionali dell’altra sotto-trama. In questo caso poi l’aspetto demenziale trova il suo apice nella scelta finale di Raj di rivedere il film solo perché avrebbe eccitato Emily (dettaglio di cui poco prima, a ragione, si sarebbe preoccupato).
Il rifiuto quindi degli sceneggiatori verso spiragli che potrebbero lasciare questioni sospese tra una settimana e l’altra, crea quella che è la vera filosofia di The Big Bang Theory. Lo spettatore non deve pensare al futuro, ma concentrarsi e godersi esclusivamente il presente. Che poi è anche uno dei motivi per guardare una sit-com.



PRO:

  • La trama orizzontale prosegue spedita
  • Rapporto tra Sheldon e Penny che viene esplicitato
  • Tutta la sequenza sul divano tra Howard e Raj e risoluzione finale tra Raj ed Emily
  • Questioni importanti (lavoro, relazioni) affrontate senza snaturare il tono comico
    CONTRO:
    • Scelta della cartomante un po’ forzato
    • Episodio chiuso con il punto a capo (non per forza lato negativo, come spiegato sopra, ma durante la visione si rimane sempre delusi)
    Episodio di “servizio” utile a proseguire le vicende che stanno conducendo al season finale. Si sorride tanto, si ride un po’ poco. Sicuramente la striscia positiva prosegue immutata.
    The Relationship Diremption 7×20 16.29 milioni – 4.7 rating
    The Anything Can Happen Recurrence 7×21 16.44 milioni – 4.5 rating

    VOTO EMMY               

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    Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
    Gli piace Doctor Who.

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