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From Dusk Till Dawn: The Series 1×10 – The TakeTEMPO DI LETTURA 4 min

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From Dusk Till Dawn: The Series 1x10

Sicuramente non sarà questo finale il punto di forza della stagione, né tanto meno la sua ciliegina sulla torta. Semplicemente pone, con una certa dose di equilibrio, una parziale conclusione a questa prima fase della storia. Storia che potrebbe anche dare fine alla serie, senza creare chissà che aspettative. Tutto ciò non fa che rafforzare il valore dei precedenti episodi, votati molto di più all’esercizio di stile, alla sublimazione di un genere volutamente di consumo. Quindi nessun cliffhanger, nessuna voglia o esigenza di stupire a tutti i costi.
L’aspetto che frena di molto questo episodio è la grande contrapposizione tra due diverse visioni mistiche. I fratelli Gecko, Santanico, Carlos e Narciso affrontano l’aspetto demoniaco/pagano della storia. Quell’aspetto che ci accompagna sin dal primo episodio, facendo culminare il tutto in un intensissimo rituale. Si può dire, senza esagerazione, che abbiamo l’ennesima stagione dell’ennesima serie che ha come conclusione un matrimonio. Dall’altra parte, la famiglia Fuller e Freddie sono alle prese con un continuo di rivelazioni mistiche. Se eravamo partiti con un Jacob che aveva perso la fede, negli ultimi istanti della sua vita la ritroverà negli occhi della figlia, nella sua innocenza e nella sua determinazione nel continuare a vedere qualcosa di buono anche in quel contesto critico. Allo stesso modo Freddie realizza per la prima volta, grazie alle visioni create dal tempio, cosa si sta lasciando alle spalle. Ci ricorda anche di come tutta la sua missione (a cui è stato guidato da Qualcuno o Qualcosa) fosse iniziata solo la mattina, tanto per farci nuovamente rendere conto dell’esigua estensione temporale della serie. Si viene così a creare una buona sintonia tra la ragazza e il ritrovato padre di famiglia che benché non ci regali una scena sublime, riesce comunque a trasmettere sensazioni positive.
Questa porzione della storia realizza due conclusioni, una positiva e una negativa, per le quali mi ero espresso in precedenza. Partiamo da quella negativa. I flashback e la vicenda che riguardava la moglie di Jacob, punti spesso deboli nei precedenti episodi, hanno avuto come unico scopo quello di dare un senso al viaggio del pastore, alla sua mancanza di fede, all’allontanamento e infine alla riconciliazione con la figlia Kate. Si poteva fare meno. L’aspetto positivo riguarda invece la caduta negli inferi del giovane Scott. Avevamo visto nei precedenti episodi come il ragazzo rivelasse un comportamento oscuro sotto la superficie (la pistola nascosta, comportamenti alla Buffy). Ed eccolo quindi godere della sua nuova vita, pronto ad abbracciare totalmente l’oscurità. Poco convincente però il tentativo di attribuire a questo modo di fare delle banali insicurezze adolescenziali.
Questo episodio non è soltanto introspezione e misticismo però. Abbiamo anche le nostre (piccole, stavolta) dosi di Ignoranza. Menzione d’onore all’improvvisa litigata tipica di due fratelli in un contesto totalmente assurdo ed estremo. I due (uno con delle obbligazioni pari a 26 milioni di dollari attaccate addosso, l’altro diventato vampiro con un serpente al proprio interno) decidono di iniziare a litigare come se fossero da soli. D’altronde i fratelli sono così, trovano sempre il momento per una buona litigata, soprattutto quando questa può risultare anche un buono stratagemma.
La chiusura dell’episodio (e della serie) ha un ché di particolare. Ci ricorda, infatti la provenienza cinematografica dell’autore. Il finale semi-aperto tipico dei film (scenografie veramente dozzinali tra l’altro, cosa che trovo ancora più bella) con Seth e Kate on the road, Carlos pronto a chissà quali prove e Richie e Santanico ormai legati tra loro, trova la sua conferma in titoli di coda veramente atipici per una serie televisiva. La riproposizione dei volti degli attori poteva avvenire forse nelle sit-com anni ’90, e tra l’altro nei titoli di apertura. La sensazione che abbiamo quindi, alla fine, è quella di esserci trovati davanti ad un altro film di 10 ore.
A questo punto però, con questa semi-conclusione la curiosità è ancora maggiore verso ciò che ci riserverà la prossima stagione. Ci troviamo di fronte ad una serie quasi antologica? Gli eventi della seconda stagione saranno una prosecuzione di ciò che ci siamo trovati davanti? Avranno come base la seconda parte della trilogia cinematografica? In una serie che ha dato prova di avere nella forma il suo punto di forza, a discapito della trama, ciò che più incuriosisce sarà proprio la costruzione della seconda stagione dal punto di vista della storia. Questo significa soltanto che l’ottimo risultato formale ha dato valore anche ad una trama non esattamente insuperabile.

 

PRO:

  • “Se non mi ha avvicinato questo alla religione, non vedo cos’altro potrà farlo”
  • Finale cinematografico
  • Battute di Seth in generale
  • Battute finali di Sex Machine
  • Rivelazione definitiva del personaggio di Scott
  • Rapporto Kate-Freddie
  • Contrapposizioni mistiche
  • Litigio Richie-Seth
  • Curiosità per la seconda stagione
CONTRO:
  • Conferma dell’inutilità della storyline sulla moglie di Jacob
  • Finale tutto sommato un po’ debole rispetto ai precedenti episodi
  • Come previsto, l’aspetto dei Nine Lords ha solo creato dispersione nella storia, rallentando il ritmo

 

Purtroppo questo episodio non ripeterà i voti molto alti dei precedenti. La sufficienza non si nega e verrà aggiunto mezzo voto in più perché un finale di stagione è sempre il risultato di ciò che gli episodi prima hanno creato. Forse è anche fisiologico che dopo la carrellata di Ignoranza pura, si sia sentito il bisogno di rifiatare con un finale “di servizio” per chiudere una parte di storia e continuare (speriamo) a non deluderci con la prossima stagione.

 

Boxman 1×09 ND milioni – ND rating
The Take 1×10 ND milioni – ND rating

              

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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