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The Vampire Diaries 5×21 – Promised LandTEMPO DI LETTURA 4 min

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“The Vampire Diaries” crea false aspettative riguardo i rapimenti: tempo un’oretta e sei già libero di farti una lunga passeggiata stile “On The Road”. Questo ovviamente se sei un vampiro doppelganger e il tuo sangue serve a 19452448 scopi diversi.
Nello scorso episodio eravamo rimasti con Stefan ed Elena rapiti dalla cricca di Markos e le prime scene di “Promised
Land” ci mostrano i due che vengono dissanguati. Non abbiamo nemmeno il tempo di compatirli e pensare “poracci” che i due vengono liberati da quella che poi scopriamo essere la devota mogliettina del Traveller nel corpo di Tyler. Ormai il concetto di “pericolo” per Elena&Co è piuttosto relativo, perché riescono a tirarsi fuori da ogni tipo di situazione, dalla più stupida alla più complicata, in un batter d’occhio. Le uniche problematiche che i nostri amici sembrano trascinarsi dietro e dalle quali non riescono a liberarsi sono quelle amorose, questo perché ormai TVD da teen drama a carattere sovrannaturale con vampiri spietati e assetati di sangue e vendetta è diventato una soap opera a tutti gli effetti, la cui trama portante è quella del travagliato amore di due fratelli per la stessa ragazza, condito da qualche evento sovrannaturale qua e là.
Questo pre-finale è l’ennesimo episodio tipico di questa barbosa quinta stagione. Diciamo che si sono impegnati un po’ di più con la regia e la sceneggiatura, ma a livello di storia non ha niente di particolarmente rilevante. C’è una morte, a fine episodio. Normalmente le morti sconvolgono, turbano, ti lasciano con la bocca aperta, ti commuovono. A TVD tutto ciò non avviene, perché la morte, ormai, ha perso di significato per le continue resurrezioni dei personaggi. Se poi ci aggiungi la dichiarazione da parte degli autori che spiegano che la morte di Stefan è servita da semplice e banale espediente narrativo per non far arrivare l’incantesimo a New Orleans, è impossibile versare lacrime per la temporanea dipartita di Stefan. E’ questo il problema: ormai la resurrezione di un personaggio non è un’eccezione, un evento che ti lascia di stucco per la sorpresa (com’è stato per il ritorno di Little Gilbert), ma è la regola. E questo non va bene per una serie di ragioni diverse, prima tra tutte la completa perdita del pathos che una morte (specie se importante) trasmette. Vi ricordate la morte di Alaric, quanto è stata sentita? Tutti noi abbiamo pianto l’ex professore di Storia insieme al suo migliore amico Damon (che in realtà piangeva anche per quella che credeva essere la morte di Elena, ma questa è un’altra storia…). Adesso non si può piangere Stefan, semplicemente perché sappiamo che tornerà. E’ solo questione di domandarsi quando tornerà, se nel prossimo episodio (cosa che personalmente credo) o nella prossima stagione.
Il resto dell’episodio non ha particolare rilevanza: il piano di Damon di attirare Markos a casa sua è un altro espediente narrativo per riempire l’episodio, che ha tutte le caratteristiche di essere un altro filler. L’unica cosa “nuova” è il piano di Bonnie per salvare tutti, usando l’incantesimo che avevano usato i Travellers per far tornare Markos. Il modo, lo sappiamo tutti, lo troverà. Insomma, in fin dei conti non è successo nulla di sconvolgente o particolare, cosa strana per i pre-finali della Plec, che erano soliti essere più carichi di tensione. Questa vigilia è un mix di noia, scelte scontate e espedienti la cui unica utilità è quella di riempire i canonici 40 minuti.
TVD, perché sei diventato così prevedibile?

PRO:

  • Regia e sceneggiatura decente
  • Stefan ed Elena che si comportano da amici: per il momento il triangolo sembra essere in stand-by
  • “Non siamo tutti un po’ stanchi di Tyler?” (quando mettono in bocca a un personaggio il pensiero di gran parte del pubblico di TVD è buon segno…)
CONTRO:
  • La morte di Stefan: sappiamo tutti che è temporanea ed è solo un mero espediente narrativo per preservare The Originals
  • Liberazione troppo veloce di Stefan ed Elena
  • Scelte narrative fin troppo prevedibili
E’ evidente che Julie sta riversando tutte le sue forze ed energie nello spin off (l’uccisione di Stefan ne è la prova), perché The Vampire Diaries è da troppo tempo uno show per lo più soporifero, banale e fastidiosamente prevedibile. Siamo alla vigilia del Season Finale, ma non si sente più quella tensione che si sentiva un tempo. 
What Lies Beneath 5×20 1.84 milioni – 0.8 rating
Promised Land  5×21 1.50 milioni – 0.7 rating
VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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