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True Blood 7×02 – I Found YouTEMPO DI LETTURA 5 min

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La tematica di quest’ultima annata di True Blood si era fatta sentire forte e chiara fin dalla prima puntata e viene confermata in questo episodio; la lotta per la sopravvivenza dei vampiri infetti, la rezione di quelli sani e soprattutto il modo in cui gli umani risponderanno a questo funestissimo evento,
mettono tutti, nessuno escluso, in discussione. Uno dei punti forti della serie è quello di dare voce a ogni personaggio e di mostrare allo spettatore il suo punto di vista, anche quello di chi non meriterebbe affatto questa possibilità: è così che entriamo in contatto con i vamps rintanati al Fangtasia che non si rivelano assassini spietati ma semplicemente esseri impauriti che tentano in tutti i modi di non morire e per farlo sono costretti ad uccidere. Ho molto apprezzato il modo in cui è rappresentata la loro disperazione e soprattutto la logica dell’organizzazione, il fatto di essere gruppo e non lasciare nessuno indietro, cosa che non si può dire degli umani, accecati dall’odio, dalla paura e dalla certezza che difendersi da soli sia sempre la soluzione migliore. I superstiti radunati al Bellefleur’s Grill, sono fomentati da Vince che li esorta ad armarsi, a non avere fiducia nel loro sindaco-cane, al diavolo le autorità e l’unione cittadina: nonostante i tentativi di Adilyn di fermare questa follia, vediamo tutto il gruppo dirigersi alla stazione di polizia, dove con una vera arma tra le mani, questi umani non mi sembrano meno psciopatici dei vampiri assetati di sangue, anzi.
Mentre accade tutto questo, Sookie, lupacchiotto Alcide, Sam, Andy e Jason, risalgono alla città di origine della ragazza trovata morta nel bosco; una volta arrivati a St. Alice si trovano davanti ad una città vuota, morta, abbandonata dai suoi cittadini, dal governo, da tutti. Insomma, i vampiri arrivano, fanno piazza pulita per poi spostarsi nel paese successivo.
Se Jason mostra le sue doti forensi in maniera ineccepibile e conformi al suo personaggio (uno dei migliori) capendo dai resti di una pizza, da quanto tempo gli infetti se ne sono andati, Sookie rivive il suo amore per Bill, tra le pagine del diario della ragazza di cui sopra.
La storia tra la biondina e Compton non mi è mai piaciuta più di tanto, eppure ho trovato carino questo ricordo, anche se inappropriato viste le circostanze: ma è True Blood e ci piace anche per questo, per mescolare insieme una serie di WTF? credibili soltanto se rapportati al contesto.
A proposito di WTF?: Tara continua ad essere morta ma appare nelle visioni di Lettie Mae. Non
so voi, ma a me vederla li appesa, con un serpente viscido addosso come
una novella Eva, che spiaccica parole incomprensibili, ha inquietato
(un pò perchè è Tara e quindi la sfiga è sempre dietro l’angolo, un pò
perchè le visioni, in generale, non portano mai a nulla di buono).
I momenti più importanti della puntata, si sono però svolti tra le fila dei vampiri nascosti al Fangtasia: qui troviamo Betty, ex insegnante dei figli di Holly e Arlene, che riconoscendola, fanno leva sull’ultimo briciolo di umanità rimasta in lei. Ci riescono, sono ad una passo dall’essere liberate ma quando Arlene le offre il suo sangue per darle forza, in un momento splatterissimo e disgustoso, la vampira muore. Ora, non sappiamo se la malattia fosse in stadio così avanzato o se nel sangue della signora Bellefleur ci sia qualcosa di strano che potrebbe eliminare o curare gli infetti: questa è una svolta molto interessante, soprattutto in vista di quello che scopriamo a fine episodio.
Si, perchè finalmente, Eric is back. Signori, fin da quando Jason bevve il suo sangue nella scorsa stagione, sapevamo che questo momento sarebbe arrivato: il sogno erotico di inzio puntata è degno di un romanzetto rosa di quint’ordine. Poco importa se ne avevamo già visto uno simile (Bill e Sam o lo stesso Jason con Warlow), i pettorali di Ryan Kwanten e Alexander Skarsgård sono un diversivo completamente scollegato dalla trama ma l’obiettività di chi scrive, ha subito un sussulto almeno per un momento. Il vampiro vichingo è tornato non solo nelle fantasie del buon Stackhouse ma soprattutto nella realtà: Pam, lo ritrova in Francia, in un rifugio per vampiri che rifiuta di nutrirsi.
Riagganciandomi al discorso sul mistero del sangue di Arlene: vedere Eric debolissimo e malato, è un’altra ottima ragione per scoprire se la donna ha dentro di se qualcosa che potrebbe debellare il virus.


PRO:

  • You found me“: Eric è tornato e negli occhi di Pam vediamo tutta la forza del loro legame
  • Jason resta uno dei personaggi migliori e non solo per i suoi pettorali
  •  I vampiri infetti non fanno altro che sopravvivere, facendo anche scelte crudeli: è così diverso dagli esseri umani che in guerra uccidono per non morire?
  • Il governo abbandona gli umani al loro destino: realtà e finzione si mescolano molto bene
  • Mistero sul sangue di Arlene
CONTRO:
  • Le vicende scorrono un pò lente
  • Al momento la visione di Lettie Mae su Tara non ha collegamenti con la storia principale: il pericolo di tornare a mille sottotrame è dietro l’angolo, no!
  • Il triangolo Bill-Sookie-Alcide: no grazie
Episodio più lento del precedente ma comunque ricco di novità: il brusco calo di ascolti deve essere per gli autori uno sprono a spingere l’accelleratore sulla trama orizzontale e sugli elementi più stuzzicanti. La direzione intrapresa è buona, vediamo come si evolverà la storia. Più trash per tutti!
Jesus Gonna Be Here 7×01 4.0 milioni – 2.2 rating
I Found You 7×02 3.0 milioni – 1.6 rating

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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