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True Blood 7×05 – Lost CauseTEMPO DI LETTURA 4 min

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True Blood, si sta prendendo il tempo per arrivare alla sua fine lentamente: ogni personaggio è in cerca della conclusione alla propria vicenda personale e si perde sulla via del ricordo, del rimpianto o della nostalgia.
“Lost Cause” ci appare proprio così; dopo gi eventi di “Death Is Not The End”, ci si ritrova a fare i conti con
quello che si è perso. La festa a casa di Sookie riunisce tutta Bon Temps, esseri umani e non, ed è una tamarra celebrazione della vita, di quello che ancora esiste: ci si prende un momento per ricordare Alcide e Tara, il cui padre di uno e la madre dell’altra, li rievocano in maniera stucchevole ma sincera. Solo Sookie, sicuramente sconvolta, è però troppo esagerata nel piangere la perdita di Lupacchiotto: la sua confessione a Bill, spiegava chiaramente quanto il suo legame verso di lui non fosse così forte come credeva e ho trovato eccessivo il voler paragonare questa morte a quella del caro Terry. La festa è pretesto per dividere sia l’inutile coppia Jessica-James, uniti soltanto dalla terribile esperienza nel Vamp-Camp e mai innamorati veramente, sia Jason-Violet, anch’essi legati non da un sentimento. Se James, personaggio molto confuso, si lascia andare con Lafayette che dimostra di essere molto interessato a lui, Jessica ritrova Jason. La vampira è la più umana, quella che è riuscita a conservare il cuore nonostante la trasformazione e forse, proprio per questo, è sempre riuscita a vedere il giovane Stackhouse per quello che è: un ragazzo semplice e dolce e non un macho sparatutto, come lo vorrebbe Violet.
Il lavoro fatto dagli sceneggiatori su Andy Bellefleur, continua a dare i suoi frutti: l’uomo, in una dolcissima scena, perdona la rossa vampira per quello che ha fatto alle sue figlie e lo fa con una verità disarmante: il tormento che Jessica continua ad auto-infliggersi, si riflette anche su di lui e nessuno dei due può voltare pagina. Con questa frase i due si riconciliano e noi apprezziamo.
Durante tutta la festa, Bill, ha una serie di flashback della sua vita durante la guerra di secessione; la causa persa del titolo potrebbe riferirsi anche a questo, al fatto che l’uomo disertò il combattimento ma la vera domanda è: perchè questa carrellata (lunga e noiosa) di ricordi? A fine puntata Bill scopre di aver contratto il virus: che le visioni della sua vita passata fossero un avvertimento? Sta di fatto che ora, dopo Eric, anche Compton è prossimo alla fine e per quanto ho sempre trovato quest’ultimo sottotono, urge trovare al più presto una vera cura alla malattia.
Se ad inizio stagione la trama orizzontale mi sembrava forte e chiara, ora nutro qualche dubbio. Chi è il vero nemico da combattere? I vampiri infetti? Il virus letale? Sarah Newlin e la Yakuza? La Yokonomo Corp.? Troppi nodi ancora da sciogliere e troppa lentezza e confusione nel farlo, attanagliano questa prima metà di stagione che rimarrà famosa ai posteri giusto per quel paio di morti celebri e poco altro, tutto il resto per ora è noia.
Chi entra nell’azione e cerca di togliere di mezzo i problemi sono Eric e Pam. Scoperto che la Newlin ha una sorella vampira, i due si recano ad una convention repubblicana dove trovano i genitori di Sarah e lei stessa. Peccato che anche la Yakuza si trovi li per le stesse ragioni e tra morti a caso ed Eric che strappa, letteralmente, la faccia ad uno dei giapponesi, Sarah riesce a farla franca. Ora, quando il biondo vichingo e la sua progenie sono sullo schermo, ritorna il True Blood che ci piace tanto: in pochi minuti abbiamo assistito a satira politica (“Oh my God, I’m a Republi-cunt“), momentone splatter, riflessione drammatica. Peccato che il resto dell’episodio che, per quanto non privo di soluzioni interessanti, non abbia fino in fondo la giusta intuizione e lasci lo spettatore insoddisfatto: arrivati a metà stagione non è proprio l’ideale, urge un necessario cambiamento di rotta per provare a delineare al meglio la strada che si vuole intraprendere.

PRO:

  • Ginger: con il suo discorso e le sue urla, ci dice addio e noi già la rimpiangiamo
  • Andy che perdona Jessica
  • Lafayette che apre gli occhi alla rossa vampira, con un discorso degno di nota
  • Pam: “I’m a Republi-cunt!
CONTRO:
  • Trama troppo confusa: dove vogliono andare a parare?
  • Il lungo flashback di Bill
  • La reazione esagerata di Sookie rispetto alla morte di Alcide

Episodio sufficiente ma coinvolgente solo a tratti: ci si perde nella nostalgia e a volte, nella noia. Nonostante alcuni bei momenti, ancora non ci siamo; la fine è sempre più vicina, vogliamo celebrarla come True Blood merita?

Death Is Not The End 7×04 3.2 milioni – 1.7 rating
Lost Cause 7×05 3.5 milioni – 1.9 rating

VOTO EMMY

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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