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Graceland 2×09 – GratisTEMPO DI LETTURA 3 min

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Sembra strano considerando anche il voto che abbiamo assegnato a questo episodio ma “Gratis” rappresenta davvero quello che potrebbe essere il punto di svolta della stagione di Graceland. E ce ne sarebbe tanto bisogno anche. A 4 puntate dal termine Eastin e soci decidono di rompere definitivamente gli equilibri spaccando di fatto la quiete che in qualche modo si era faticosamente costruita, chiaramente questo non vuol dire automaticamente chiusura dei giochi ma, al contrario, potrebbe sancirne il tanto sospirato inizio.
A differenza della scorsa stagione si fa un po’ fatica a capire esattamente quale filone vogliano seguire gli sceneggiatori perchè, se da un lato è stata una buona mossa quella di creare vari sottofiloni narrativi per far crescere certi personaggi (Paige, Johnny, Jakes), dall’altro si sta pagando dazio perdendo di vista il vero obiettivo della missione: distruggere il cartello di Caza. È vero anche che la missione degli autobus si è poi tramutata in qualcosa di più grande ma, ad ora, ci ritroviamo con un Johnny che lavora sul fronte messicano, un Mike che si occupa della tratta di schiave dell’est ed una coppia Briggs-Charlie che lavorano per fermare il poliziotto corrotto di Carlito. Tre diversi fronti che mirano al raggiungimento dei Solano, non di Caza, ma che al contempo lavorano su fronti di importanza decrescente e quindi relativamente utili. Basti pensare al rapporto Sulla-Carlito e si avrà ben chiara l’importanza relativa che il lavoro di Mike ha in questa vicenda. Si, è una parte rilevante dell’economia in entrata per i Solano ma non è la loro principale fonte economica e di conseguenza non è la priorità del momento. Il peso dell’intera operazione è consegnata tutta sulle spalle di un inesperto Johnny alla prima vera esperienza, peso questo che non viene fatto correttamente trasparire ma che anzi appare come una sorte di abitudine per il personaggio, cosa decisamente lontana dalla verità. Tuttavia bisogna dar atto che le vicende nella maison dei Solano risvegliano la nostra attenzione e rialzano l’asticella delle aspettative per Graceland.
Se al di là della frontiera un Johnny impavido gioca con il fuoco rischiando seriamente di ustionarsi, le cose si fanno bollenti (ma più discutibili) anche in California con la consegna del famigerato nastro alla polizia ed il crollo nervoso targato Mike Warren. Se per il nastro ci sarà sicuramente tempo e modo per parlarne approfonditamente già dal prossimo episodio, ci preme più focalizzarci sulle scelte di “Levi”, scelte che dimostrano ancora una volta l’inadeguatezza del personaggio nel ruolo di capo. Se dal punto di vista sceneggiativo c’era l’estrema necessità di smuovere le acque prima del via libera dell’operazione dato da Carlito, dall’altra c’è da dire che si poteva fare tutto con un po’ più di senno. Le accuse mosse al casino combinato da Mike non prendono in considerazione le conseguenze pesanti che sicuramente verranno fuori nel travagliato rapporto con Paige, quanto piuttosto nelle scelte sul campo frutto di una mancanza di sangue freddo anche considerando il ruolo ed il piano a lungo termine. Vero anche che Sulla ha portato all’estremo la convivenza tra i due, c’è da dire però che Mike non ha agevolato il tutto rendendo di fatto necessario un gesto di potere da parte del padrone di casa per ripristinare il gioco di potere che stava venendo meno. Rimane il fatto che per la necessità di una scelta narrativa atta ad impegnare Mike nell’episodio si è andati a sacrificare ulteriormente l’aspetto professionale che, per il suo character, sta venendo meno episodio dopo episodio. Ci sarebbe di che riflettere.

PRO:

  • Finalmente è stata riportata in auge la famigerata cassetta
  • (D)Evoluzione nel rapporto Johnny-Famiglia Solano
CONTRO:
  • Ennesimo passo falso per il personaggio di Mike, l’ombra di quello della scorsa stagione
  • Briggs non pervenuto insieme al resto dei coinquilini

 

“Gratis” potrebbe rappresentare il punto di rottura di questa stagione, ne ha tutte le caratteristiche narrative ma a queste non corrispondono anche determinate qualità necessarie per salire sopra la mera sufficienza. Una mezza vittoria che non è una vittoria però.

 

The Ends 2×08 1.2 milioni – 0.5 rating
Gratis 2×09 1.27 milioni – 0.4 rating

VOTO EMMY

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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.

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