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How To Get Away With Murder 1×08 – He Has A WifeTEMPO DI LETTURA 3 min

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Questo scorcio di stagione di How To Get Away With Murder ha preso per mano lo spettatore e lo ha accompagnato in un lungo e complicato percorso costellato di intrighi e di ripetuti colpi di scena. Orfani di una buona sceneggiatura in altre serie tv targate Shonda Rhimes (Grey’s Anatomy) non possiamo che compiacerci dell’ottima fattura seriale che ci viene regalata ogni settimana per quanto concerne questa produzione.
La costruzione di trama è stata fin da subito un colpo di genio: catapultare l’ignaro spettatore in avanti con un flashforward, presentargli alcuni personaggi e le loro azioni per poi azzerare tutto e riportare indietro le lancette dell’orologio, dando modo così di costruire un background di fondo sul quale dovranno essere poi appoggiate le scene degli scorci del futuro. Un’idea a dir poco geniale ed il suo accostamento al film di Christopher Nolan, Memento, è d’obbligo: costruzione di trama simile e continui scambi tra presente e passato che creano confusione nello spettatore ma che piano a piano permettono di ricollegare tutti i pezzi del puzzle. Ma ci vuole tempo e buona volontà.
Tempo non ne manca di certo: con la prossima puntata si giungerà al winter finale della serie. Con l’azzeramento del gap tra presente e futuro: ormai molti degli avvenimenti ci son stati spiegati e sappiamo cosa deve avvenire durante quella sera. Alcuni quesiti rimangono però irrisolti: il trofeo ora in mano a Michaela, come farà a diventare l’arma del delitto? In che modo i cinque ragazzi (Michaela, Wes, Rebecca, Connor e Laurel) giungeranno insieme a casa della professoressa Keating? E lei dove si troverà mentre il marito soccomberà?
Sappiamo cosa deve accadere ma all’appello manca il come. Ed è un grosso interrogativo ora come ora.
La puntata colma l’ultima lacuna del caso riguardante il signor Darcy: il movente. Sam era infatti a conoscenza della gravidanza della ragazza e a quanto pare avrebbe fatto di tutto per celarla, anche se ciò avrebbe comportato l’assassinio di una giovane studentessa.
L’unico grosso fattore che non convince appieno è la posizione assunta da Bonnie riguardo a certe informazioni tenute nascoste fino a d’ora: per quale motivo sceglie di rivelarle solo ora? E’ comprensibile che l’infatuazione abbia reso più complicata la sua scelta/decisione ma è a dir poco imbarazzante il suo vuotare il sacco così tardi.
Certo, se avesse parlato prima la stagione sarebbe stata più corta e meno affabile. Questo è comprensibile, ma come coniglio estratto dal cilindro possiamo dire che non è certo dei migliori.
Per quanto concerne regia e recitazione non c’è niente d’eccepire: le scene sono cariche di pathos in maniera più che adeguata quando il caso lo richiede, mentre altre sono calme e sentimentalmente ricolme come è giusto che siano; la recitazione è uno dei fiori all’occhiello della serie e Viola Davis rappresenta un fiore all’occhiello di cui andare più che fieri: il continuo timore e l’ansia crescente durante gli scontri con il marito sono presentati con una umanizzazione e caratterizzazione eccellente. Ovviamente non stiamo parlando di una novellina, ma certe considerazioni è sempre meglio farle e sottolineare al meglio la bravura recitativa di certi attori.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Viola Davis
  • Ricomposizione del puzzle pezzo a pezzo
  • Cliffhanger di fine episodio già ampiamente previsto ma pur sempre ben orchestrato
  • Eccellente caratterizzazione dei personaggi
  • Il caso di puntata: non calamita l’intero episodio ma coinvolge e intrattiene
  • Scelta quanto meno discutibile riguardo le informazioni rivelate solo ora da Bonnie: l’infatuazione per Sam è una valida scusante?
  • Il continuo voler lasciare in secondo piano il detective Lahey non facendogli prender parte all’azione in nessun caso

 

Con la prossima puntata si giungerà alla verità assoluta riguardo all’uccisione di Lila Stangard. E saluteremo How To Get Away With Murder almeno fino a gennaio. Speriamo di farlo con molte nostre domande risolte.

 

He Deserved To Die 1×07 9.18 milioni – 2.8 rating
He Was A Wife 1×08 9.25 milioni – 2.9 rating

 

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Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

2 Comments

  1. BONNIE: io l'ho vista così. Lei, infatuata di Mr Darcy (il vero nome nemmeno lo ricordo), raggiunge finalmente l'oggetto del suo desideri (un bacio) soltanto dopo essersi resa conto di che uomo è veramente (un bugiardo, se non anche un assassino) e capisce che il bacio con lei non è altro che un modo per "comprarsela". In questo modo si sveglia e decide di riferire tutto alla Keating.
    Probabilmente tra loro due non era successo nulla prima, era tutto nella testa di Bonnie (all'inizio io pensavo esattamente il contrario).
    Può andare? 🙂

  2. Come interpretazione ci sta tutta! 😉

    Ciò che lascia alcuni dubbi (almeno a me, ci mancherebbe) riguarda il leggero vuoto di trama riguardante questo piccolo aspetto: non viene fatto percepire il palese interesse di Bonnie nei confronti di Sam (aka Mr Darcy). Semplicemente per questo ho deciso di inserirlo nei punti negativi; anche se a conti fatti non incide in maniera eccessiva sulla puntata che si contraddistingue come sempre per un'ottima sceneggiatura e caratterizzazione. 🙂

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