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Pretty Little Liars 5×15 – Fresh MeatTEMPO DI LETTURA 4 min

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Arrivati a metà della quinta serie di questo telefilm, si può certamente osservare che Pretty Little Liars sia giunta ad un punto di svolta. Probabilmente stanca di sentirsi dire di aver prodotto una serie che fa orrore, Marlene ha deciso di intraprendere il vero cammino dell’horror.
Una delle poche qualità di Pretty Little Liars è stata la (sempre più) saltuaria produzione di puntate ad alto carico di suspense. La suspense non è proprio paura, è quella sensazione che tiene lo spettatore incollato a una sedia in un continuo stato di tensione e che ha reso unici e indimenticabili i lavori di molti registi, primo tra tutti, Alfred Hitchcock, re incontrastato nell’utilizzo di questa emozione. Bene, ora dimenticatevi la qualità hitchcockiana e pensate a quei filmetti splatter-horror-trash che hanno l’ingrato compito di offrire lavoro ai peggio attori/registi/sceneggiatori disponibili sulla piazza e che attireranno al cinema persone con un livello culturale medio/basso. Qui la suspense è un concetto ripreso alla larga e rivisitato in chiave horror e ha come unico scopo quello di indurre nello spettatore un’ansia continua per coprire le gravi mancanze di una trama assurda o inesistente.
Ecco, questo è esattamente quello che è accaduto in questo episodio e nello scorso e che rischia di diventare una tendenza pericolosamente permanente, andando a provocare un ulteriore calo della qualità – già non ottima – del telefilm. Un conto è creare tensione quando una ragazza sta per essere attaccata da A o in situazioni simili, ma arrivare a creare scene totalmente inutili e insensate -vedi la misteriosa visita alla roulotte del padre del detective Hoolbrook, significa aver raggiunto il fondo del barile. Immerse in questo sfondo ansiogeno, le tante trame che compongono il telefilm passano inevitabilmente in secondo piano, anche se, in realtà del materiale interessante riesce ad emergere.
Innanzitutto abbiamo un piccolo avanzamento nella trama orizzotale: il dubbio che Alison sia stata veramente incastrata da qualcuno sembra sempre più giustificato -la ragazza non sembra passarsela bene in prigione- e, soprattutto, l’episodio del coltello di Toby misteriosamente piombato sulla scena del delitto è un chiaro indizio del fatto che le Liars sono ancora sotto il tiro di qualcuno. Alison non sarà certamente un’anima santa, ma lo spettatore attento inizia a nutrire seri dubbi sul fatto che sia lei a tirare le fila di questi piani malvagi, cosa che lei non smette di ripetere a chiunque anche se, giustamente, ormai nessuno delle sue ex amiche le crede. A Rosewood, il ritrovamento del coltello crea parecchia ansia ad alcuni membri del gruppo: Toby all’improvviso sfodera un’etica professionale francamente poco credibile, mentre Spencer e Caleb mirano a salvarsi la pelle. Questa parte di episodio, che poteva essere un buono spunto per animare la trama orizzontale, risulta mortificata da scene senza senso (poco credibile e poco sensata la lite Spoby e la rivelazione del passato burrascoso di Caleb) e decisamente prevedibili (“incidente” di Caleb col forno).
In generale, possiamo notare che quando il gruppo delle Liars non è compatto, la trama s’indebolisce, probabilmente perchè nessuna storyline scelta è abbastanza forte o interessante da non disperdere l’attenzione dello spettatore negli svariati salti da uno scenario all’altro. Infatti, anche in questo episodio le singole trame risultano molto deboli: la gita di Hannah al college voleva creare una sorta di pista di ricerca alternativa, ma finisce per trasformarsi in un mini film horror di quarta categoria; la parte di Emily suscita un po’ più di empatia (nonostante la pessima recitazione di Shay Mitchell), ma, nel complesso, risulta troppo avulsa dall’episodio per attirare veramente l’attenzione dello spettatore. L’unica parte più interessante riguarda Aria: la sua ansia da college attendeva di scoppiare da un paio di puntate, ma nessuno poteva prevedere che sarebbe stata tanto disperata da crearsi una situazione così pericolosa da servire ad A su un piatto d’argento. Le ragazze si sono sempre lamentate della cattiveria di A, ma sono le prime a mettersi in situazioni ambigue e facilmente ricattabili e Aria in questo è sempre stata la campionessa. Che questa trovata sia solo l’ennesima scusa per creare maretta tra gli Ezria?
Impossibile non dedicare un po’ di spazio alle perle trash di questo episodio: dopo il “forno della morte” e il “pelusche ripieno di budella”, va in onda l’ennesima puntata di “Ashley si fa tutti”: dopo il poliziotto, il prete, mancava giusto il toy boy per completare il cerchio della milfona arrapata/disperata. AAA farmaci per la menopausa cercasi.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Aria, Jackie e il segreto dell’ammissione che scotta.
  • Il misterioso ritrovamento del coltello.
  • Scenette creepy da film horror-splatter di scarsa qualità.
  • Toby poliziotto perfetto.
  • La pseudo relazione tra Ashley e Jason.
Filler in salsa trash con pochi buoni spunti che faranno da traino agli episodi futuri.
Through A Glass, Darkly 5×14 2.01 milioni – 0.9 rating
Fresh Meat 5×15 2.02 milioni – 0.9 rating

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