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How To Get Away With Murder 1×12 – She’s A MurdererTEMPO DI LETTURA 4 min

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How To Get Away With Murder è una sorpresa continua: la storia, gli intrecci, la costruzione dei personaggi, nulla è fatto a caso. Annalise Keating è eccezionale, aiutata dall’interpretazione meravigliosa di Viola Davis che con il suo corpo, la sua mimica, la sua andatura dimostra che Annalise è il perno, il centro della serie stessa. Non si può non amare l’avvocato, e l’amiamo sempre di più: quando lavora, instancabile e coraggiosa, ma anche quando è tra le mura domestiche e ancora quando mostra la sua vera natura, quella più disperata e distrutta. Annalise è come quelle donne misteriose che uno non smette mai di conoscere. Lei è forte, sicura o è la donna che ha anche un lato fragile, è quella che litiga con il marito o quella che si accoccola tra le braccia dell’amante, è quella che sfianca i suoi allievi o quella che li protegge; forse è tutto questo o forse nulla di questo.
How To Get Away With Murder con “She’s A Murderer” dà ancora una volta del filo da torcere ai nostri nervi: noi non siamo la femminile e femminista Annalise, siamo i suoi studenti, spaventati, sull’orlo della crisi. Siamo rei e temiamo che da un momento all’altro la nostra colpa venga a galla. Ci scopriranno? O la nostra mentore ci proteggerà ancora? “She’s A Murderer” riprende le fila che aveva lasciato in “Best Christmas Ever“: lo scontro tra Hannah Keating e Annalise è sempre più acceso e i giovani avvocati in erba temono che da un momento all’altro il castello di carte crolli e che la verità venga svelata.
Hannah urla “She’s A Murderer“, mentre l’avvocato continua a sostenere “I didn’t kill my husband. I’m innocent” e intorno a queste due affermazioni ruota tutto l’episodio. E’ evidente, le cognate non si sono mai sopportate: se la sorella di Sam è a lui devota, la moglie sa tutto del marito, se la sorella è amante in senso etimologico del fratello, la donna è acerrima nemica del consorte, se la prima si dimostra animale in gabbia che tenta disperatamente di incriminare Annalise, la seconda non è toccata dall’alone di colpevolezza che la avvolge.
Due donne l’una contro l’altra, Hannah e Annalise Keating, sono due regine – l’una di un vecchio regno (Hannah continua a ricordare che una volta lei viveva lì) e l’altra di un nuovo regno – pronte a detronizzare la rivale, entrambe vogliono vincere. Le due donne, la sorella-amante (Annalise le dice “Incest is best, put your brother to the test“) e la moglie-virago sono sul ring e nessuna delle due intende piegarsi e cedere: la prima indaga, insiste e riesce ad ottenere, almeno a prima vista, ciò che vuole (il passo falso-l’umiliazione di Bonnie in tribunale e la perquisizione in casa Keating), la seconda, invece, continua a lavorare (caso Lombardo). La professoressa Keating difende gli innocenti come se nulla fosse, ma il suo principale interesse è tutelare, come una leonessa, i suoi protetti, anche a costo della sua felicità. Nuovamente veniamo sconvolti da un lato nuovo della protagonista, quasi materna verso i suoi studenti, torna in mente il dialogo con Connor e i vari flashback in cui ha promesso protezione a Wes, Laurel, Michaela e Connor.
“She’s A Murderer” è costruito alla perfezione, la tensione, la suspense crescono sempre più e viene costruito un castello dei destini incrociati in cui la soluzione non è mai quella che lo spettatore crede. Se fin dall’inizio temiamo per Annalise e i suoi ragazzi, durante la puntata le cose non cambiano, anzi l’ansia monta. Quando la polizia perquisisce casa Keating e noi vediamo cosa sta succedendo mentre Wes, Laurel, Michaela e Connor attendono “il giudizio” all’esterno, il battito cardiaco accelera, la pupilla si dilata, le mani sudano e la salivazione viene meno. Questa è una delle sequenze più emotive e tensive dell’episodio, aiutato anche dagli sguardi (il triangolo Frank-Annalise-Bonnie, l’unica all’oscuro per il momento) e dalla musica. Il cerchio si stringe intorno ai nostri, o forse no: alcuni indizi sembrano segnare la fine per il gruppo (si pensi alla “riunione” a casa di Wes o al dialogo tra Laurel e Frank) e ancora di più quando sentono la notizia di un anello ritrovato nel bosco – e noi sappiamo bene che Michaela aveva perso l’anello di fidanzamento sul luogo del delitto. Il colpo da maestro è quello finale: Chi incolpare per salvare i suoi allievi?
Sembra impossibile ma il pubblico non smette mai di essere dalla parte dei colpevoli, siamo a loro vicini e sosteniamo la “causa” e neppure nel momento di massimo spaesamento per le scelte di Annalise la abbandoniamo. “She’s A Murderer” ci dà un altro elemento per comprendere la natura multisfaccettata della protagonista: disperata, dopo l’ennesimo colpo di teatro, piange e, quando chiama al telefono la madre, ammette di aver bisogno degli altri: “Momma? I need you“.
Pronti a conoscere qualcosa di nuovo della nostra eroina?

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Annalise Keating
  • La perquisizione della casa e la scoperta di alcuni indizi
  • Lo scontro tra le due regine

 

Con “She’s A Murderer” How To Get Away With Murder non delude, anzi, dà qualcosa in più, aggiungendo elementi, dandoci indizi nuovi. Attendiamo il prossimo episodio.

 

Best Christmas Ever 1×11 8.34 milioni – 2.7 rating
She’s A Murderer 1×10 8.40 milioni – 2.7 rating

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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