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Pretty Little Liars 5×19 – Out, Damned SpotTEMPO DI LETTURA 4 min

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Qual è il problema Pretty Little Liars? Sì, è vero, in realtà c’è l’imbarazzo della scelta, ma c’è qualcosa che penalizza pesantemente lo show: la totale mancanza di credibilità. E’ un problemone perché quando Marlene non ci propina l’ennesimo filler, ma un episodio con un po’ di sostanza e un nuovo sospetto, il pubblico non è più intrigato o colpito come agli inizi. Se si fa un rapido conto, ci si accorge che arrivati quasi alla fine della quinta stagione si fa prima a contare le persone che non sono mai sembrate implicate in tutta la faccenda di Ali e di -A. Vi ricordate quando da piccoli fingevate di stare male per non andare a scuola e i vostri genitori vi raccontavano della storia del bambino che urlava “al lupo” per scoraggiarvi dal far finta di essere malati perché poi nessuno ci avrebbe creduto più? Ecco, mi sa che nessuno l’ha raccontata a Marlene. Il fatto che i sospetti delle Liars ricadano su Mike, dubbi apparentemente confermati dai comportamenti ambigui del ragazzo, non lascia senza fiato per la sorpresa, perché si conosce fin troppo bene il modus operandi tipico dello show: per una manciata di episodi si è sicuri del coinvolgimento di personaggio X per poi far cadere tutte le accuse in un battibaleno. E le dichiarazioni di Marlene sul fatto che siamo vicini alla rivelazione di -A. non rassicurano. E’ davvero così? La fatidica scoperta è davvero così vicina? E’ qualcosa a cui si fa troppa fatica a credere, perché una larga fetta di spettatori continua a guardare lo show solo per scoprire chi è Big A. e rivelarlo prima della fine definitiva dello show rischierebbe di far calare gli ascolti a picco. A meno che non ci sia qualcuno che lo guarda perché seriamente appassionato alla curatissima trama, per i profondi approfondimenti della psiche dei personaggi e per le avvincenti threesome tra Ezra, Aria e il divano.
Rimanendo sul tema amoroso, aspetto particolarmente presente in “Out, Damned Spot”, oltre a Mike che si allena a petto nudo e se ne va in giro a lasciare caramelle o fiale di sangue a tipi inquietanti, vediamo 3 delle 4 quattro liars alle prese con problemi sentimentali. Drammi e storyline assolutamente non necessarie e anche noiose, perché il pubblico non vuole sapere se Aria starà con Ezra per sempre, il pubblico vuole che tutti i nodi (infiniti e super ingarbugliati) vengano sciolti una volta per tutte.
Come dicevo l’episodio in sé non sarebbe stato nemmeno troppo male, sarà perché quando ti abituano ai filler, quando succede qualcosa non si può far a meno di gioire, anche se questo qualcosa è poco credibile e se l’episodio, come al solito, presenta scene assolutamente non necessarie e da “sbadiglio facile”. Sorvolando sugli addominali di Mike, spuntati fuori all’improvviso (come Mike stesso, d’altronde, che faceva le sue comparsate una tantum), c’è da dire che il suo presunto coinvolgimento da un lato dà un’utilità al suo personaggio, dall’altro lascia perplessi. Mi spiego: ormai ci sono millemila persone coinvolte nel Team A o nell’uccisione di Bethany o nelle altre 5541574577 misteriose vicende di PLL. E’ mai possibile che non ci sia nessuno che in tutto questo non c’entra niente o che quanto meno se c’era, dormiva e se dormiva sognava altro? Evidentemente no, così come ci dev’essere una qualche legge scientifica che fa diventare la popolazione femminile di Rosewood lesbica. In realtà non ci sarebbe nemmeno da biasimare le donne che si sentono attratte da altre donne, visto che la componente maschile di PLL è composta per lo più da trogloditi, tra Caleb che fa il cagnolino di Hanna, Toby che non si capisce cosa voglia fare nella vita ed Ezra che è un tutt’uno sul divano.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Succede qualcosa!
  • Spencer e Aria forse capiscono che dalla vita possono ottenere molto di più che due fidanzati inutili (Ezra) o musoni (Toby)
  • Il coinvolgimento di Mike non sorprende come dovrebbe
  • Solite scene noiose per riempire i 40 minuti
  • Hanna che ancora non ha capito che suo padre è una testa di cazzo (perdonate il francesismo)
  • Holbrook non è che l’ennesimo burattino di Alison: sta ragazza deve possedere il potere dell’ipnosi!
L’episodio riesce ad ottenere la sufficienza, ma solo perché, in confronto al nulla assoluto, qualcosa succede, ma così comunque non va bene. Marlene, siamo quasi a fine quinta stagione e ci avevi promesso grandi cose… queste grandi cose non sono ancora accadute e si comincia a dubitare che accadano. La tua parola vale davvero come quella di Pulcinella, senza offesa per Pulcinella.
Oh, What Hard Luck Stories They All Hand Me 5×18 1.8 milioni – 0.8 rating
Out, Damned Spot 5×19 1.77 milioni – 0.8 rating

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