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The Walking Dead 5×09 – What Happened And What’s Going On – Non E’ FinitaTEMPO DI LETTURA 5 min

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Quest’episodio è stato da subito messo sotto i riflettori e al centro di una grande e spasmodica attesa per due motivi: 1) Il primo, è perché è The Walking Dead: serie tv tratta dall’omonima testata fumettistica della Image Comics, già consacratasi a serial cult e che gode di un letterale esercito di spettatori; 2) Il secondo, è per via di alcune dichiarazioni rilasciate qualche giorno prima da Andrew Lincoln, il quale definisce “What Happened And What’s Going On/Non E’ Finita” come “quanto di meglio abbia mai visto”; alle sue dichiarazioni, si aggiunge anche il regista dell’episodio Greg Nicotero, che lo descrive come “il migliore che abbia mai girato”. Senza ombra di dubbio, le dichiarazioni del duo Lincoln/Nicotero portano con sé una tacita ed implicita promessa: quella di tenere fede alle proprie parole. Perché se prima della messa in onda ci si prende la libertà di fare un commento assolutista in cui (in tutta obiettività) si mette il mid-season premiere della quinta stagione della creatura di Robert Kirkman al primo posto di una ipotetica classifica oggettiva dei migliori episodi mai trasmessi dal serial survival horror, capite anche voi che è una dichiarazione importante. Una dichiarazione con cui lo show, per far contento Schrödinger, vivrà, fino alla messa in onda, di duplice status benedetto e maledetto; se la puntata è una puntata grandiosa, bravi tutti; se invece è il contrario di quanto affermato, allora lapidazione sul web, anche chi di peccato ne ha da vendere. Detto ciò, noi di RecenSerie vogliamo scusarci con i nostri lettori per una introduzione così lunga, è che eravamo concentrati su un dubbio filosofico: prendere la pietra, o il macigno che gli sta vicino.
Anche se vorremmo tanto discostarci dalla stessa, con una dichiarazione del genere, è impossibile non usarla come linea guida per tracciare le caratteristiche della puntata che non rendono assolutamente giustizia a tale definizione. Dal punto di vista tecnico, The Walking Dead continua ad essere superbo, offrendoci una regia, delle riprese, della fotografie e un montaggio spettacolari, raffinati, dal taglio molto cinematografico e dalle atmosfere quasi visionarie, simbolo di una certosina analisi ed attenta ricerca; accorgimenti che, sempre sotto questo punto di vista, rendono la creatura mortifera di Robert Kirkman più di un semplice telefilm, impreziosendone senza dubbio il valore.
Anche qui, però, è bene ricordare che il survival horror di casa AMC (pur distinguendosi per queste caratteristiche tecniche sostanziose da molti altri colleghi seriali) deve affrontare una concorrenza agguerritissima, dato che sono innumerevoli i telefilm in cui il comparto tecnico è succulento e gestito a regola d’arte: True Detective e Sons Of Anarchy tra gli esempi, e chi più ne ha, più ne metta. Quindi, se con la dichiarazione esclamata con fierezza dell’attore che dà le fattezze a Rick Grimes e il regista della puntata, intendevano sia l’esercizio di stile che il lato tecnico meglio spiegato qui sopra, noi di RecenSerie ci permettiamo una correzione. “Uno dei migliori”, sicuramente. “Il migliore” sopra ogni altra cosa? Proprio no.
Quest’aspetto perde ulteriormente valore, tra le altre cose, quando si cerca di approfondire ulteriormente il concetto, rendendosi conto che l’aspetto tecnico di “What Happened And What’s Going On/Non E’ Finita” è un’anoressica consolazione, in confronto alla disarmante pochezza narrativa e lentezza degli eventi. Se dovessimo paragonare l’intera mid-season premiere ad un regalo di compleanno, l’aspetto tecnico sarebbe la carta regalo con cui si cela l’identità/entità del regalo al festeggiato, resa per l’occasione d’effetto per soppesare una certa mancanza di sostanza; come sapete meglio di noi, cari lettori, la suddetta carta può essere sfarzosa e appariscente quanto si vuole, ma quello che conta (a costo di sembrar materialisti) è quello che si nasconde sotto quell’enigmatico e colorito involucro, e quel che si nasconde sotto la carne in putrefazione di The Walking Dead è: niente.
Tralasciando l’aspetto estetico, l’aspetto interiore nonché trama dell’episodio e tutte le sue tematiche, sono dispersive e inconcludenti, ponendosi come oniriche e impegnate allo spettatore, ma che “grazie” al disumano torpore della progressione di eventi, si presentano invece noiose, pesanti e difficili da seguire proprio per l’ardua digeribilità dei suddetti; quello che dona, in aggiunta, un sentimento di fastidio verso questa mid-season premiere, è l’eccessiva importanza e simbologia che si è voluta dare alla morte di Tyreese, utilizzata per sottolineare alcuni aspetti totem di The Walking Dead. Iniziativa di tutto cuore, sviluppata però di tutta incoscienza mirata al mero esercizio di stile, dato che si è scelto il personaggio sbagliato, per lo scopo “giusto”: parola tra virgolette, perché tutti i criptici e ripetitivi discorsi dei personaggi sono solo un blando riassunto di tematiche meglio spiegate in precedenza, finendo per trasformare le allucinazioni del personaggio (che potremmo definire “il gran visir dei comprimari”) una scusa per una rimpatriata di special-guests. Inoltre, come appena detto, Tyreese non è mai riuscito ad imporsi come un personaggio importate per lo show, meritandosi a pieno titolo un post da panchinaro nel mucchio dei personaggi di supporto; quindi, fa ulteriormente sollevare il sopracciglio a mo’ di The Rock il fatto che la produzione abbia voluto sottolineare il commiato di un personaggio che non è mai stato così incisivo, nemmeno nel suo momento d’oro.
Arrivati a fine recensione e analizzato tutto quello che c’era da analizzare, viene spontaneo chiedersi: “Ma quindi, su che base Lincoln e Nicotero hanno definito quest’episodio il migliore mai visto e mai prodotto?”. Beh, questa si che è una bella domanda!

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il lato tecnico dell’episodio
  • In generale, tutto l’episodio

 

Se “Coda/Conclusione” era la guida su come sprecare un mid-season finale, “What Happened And What’s Going On/Non E’ Finita” è, invece, la guida su come sprecare un mid-season premiere. Andrew Lincoln non si è limitato a commentare solo l’episodio nove, ma anche il dieci, definendolo: “Qualcosa di davvero spaventoso, ma anche molto emozionante”. Visto la disarmante pochezza di questa puntata, quel “qualcosa di davvero spaventoso”, deve essere inteso nel senso negativo del termine? Ai posteri la risposta, ma viste le premesse e i precedenti…

 

Coda – Conclusione 5×08 14.8 milioni – 7.6 rating
What Happened And What’s Going On – Non E’ Finita 5×09 15.6 milioni – 8.0 rating

 

 

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4 Comments

  1. Dalle mie parti quando si fanno affermazioni del genere cosi magniloquenti su qualcosa che si è fatto si dice che "mette le mani avanti per non cadere indietro"

  2. Ciao Loran, grazie per il commento e, che dire? Le zone in cui abiti hanno capito tutto! Il problema è che queste "mani avanti" non erano abbastanza per fermare tutte le sassate 😀

  3. Ciao Simone, e come avrebbero potuto se uno va con il ricordo alla prima puntata della prima stagione che non sarebbe sfigurata neanche davanti al primo film di Romero, anche il fan più accanito si accorge che le ultime puntate sembrano un reality, eliminati uno ad ogni puntata tipo masterchef "togliti in grembiule e lascia le cucine di The Walking Dead" o con scene strappalacrine sfortuna nera da film di Walt Disney tipo Bambi.

  4. Loran, ti sei dimostrato uno spettatore con gli Occhi. Pensa che ci sono persone che ancora difendono questo show, dando ragione alle dichiarazione di Lincoln/Nicotero. Ora, qui si entra nella questione gusto, d'accordo. Ma che gusto ci prova uno a guardare cose del genere? Per questo ti sei dimostrato uno spettatore con gli Occhi 😉

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