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Grey’s Anatomy 11×17 – 11×18 – With Or Without You – When I Grow UpTEMPO DI LETTURA 6 min

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Arriva un momento in cui una serie tv passa da essere uno show con storie da raccontare ed emozioni da trasmettere a mera fonte di guadagno per rete televisiva, produttori, cast eccetera. Questo momento è giunto da fin troppo tempo per Grey’s Anatomy, che campa di rendita da almeno due stagioni. Vengono prodotti episodi indegni, almeno per l’alto standard che lo show teneva nei bei tempi d’oro, solo perché nel bene o nel male la serie raccatta gli ascolti necessari per riempire abbondantemente le tasche di chi di dovere. E’ una vergogna assistere a due episodi come “With Or Without You” e “When I Grow Up”, ma non è la prima volta che, non solo si resta delusi, ma si rimane anche schifati da ciò che la mente di Shonda produce (o vomita).
“With Or Without You” è semplicemente scandaloso per il susseguirsi di scene orribili e trash che più trash non si può. Basta soffermarsi a pensare al caso medico del giorno, che vede protagonista una donna con una sanguisuga nella cavità nasale. Abbiamo già visto animali che trovano la loro tana in posti alquanto bizzarri del corpo umano, vedi il pesce-pene ai tempi delle primissime stagioni dello show. Riproporli è ridondante, oltre che assolutamente ridicolo, visto come vengono gestiti. Vengono proposti dei patetici siparietti che sarebbero anche adatti a una comedy, ma non lo sono assolutamente per un medical drama. Così come è inaccettabile assistere a una settantenne che se la fa con un trentacinquenne che potrebbe essere suo nipote. Sono cose che semplicemente non si dovrebbero vedere in Grey’s Anatomy, ma che si è costretti a sorbire perché la Rhimes è troppo avida per riconoscere (ma probabilmente lo riconosce ma se ne frega) che lo show non ha assolutamente più niente da raccontare e che continuare a portarlo avanti è un insulto a noi fan.
I riflettori dell’episodio, comunque, erano puntati su di loro, la coppia più disastrata dell’anno, quella che dovrebbe far credere al vero amore, come sostengono alcuni personaggi dello show, ma che nella vita reale farebbe pensare all’esatto contrario: Meredith e Derek. Insomma, una ragazza come può superare quella terribile fase (per lo più tipica dell’adolescenza) in cui si rincorre il più impossibile degli amori se gli si pone come esempio da seguire i coniugi Grey/Shepherd?! In precedenza si era già sottolineato quanto fosse surreale che una coppia possa resistere all’infinita serie di sfortunati eventi che hanno vissuto i due, quindi questo tradimento telefonatissimo di Derek fa arricciare il naso per il disgusto. Non tanto per l’atto in sé, piuttosto per il contesto nel quale è inserito. Come appena ricordato, Meredith e Derek ne hanno passate di tutti i colori e l’ultima stagione ha caricato e appesantito oltre ogni misura la loro situazione, facendola risultare ridondante e fastidiosa agli occhi dello spettatore e, come se tutto ciò non fosse bastato, Shonda ha avuto la bella pensata di aggiungere un bacio adultero, giusto per non farsi mancare nulla. Poco importa che questo bacio abbia riportato Derek tra le braccia della moglie perché non ti accorgi di quanto vale una persona finché non la perdi (della serie, luoghi comuni ne abbiamo?), quello che importa è la paura principale che la coppia faccia la fine delle cosiddette “Calzona”, che il filo venga tirato e ritirato, fino a spezzarsi inesorabilmente. Senza contare che non è per niente chiaro se Derek abbia detto a Meredith del bacio, o se abbia omesso quella parte nel suo drammatico racconto.

Dubbio che viene alimentato dal faccione sorridente della Grey in “When I Grow Up” che si aggira felice e contenta nei corridoi dell’ospedale, dicendo a tutti di avere tutto ciò che aveva sempre desiderato.
L’aspetto positivo, sempre se così si può definire vista la sensazione generale di noia che si prova guardando questo episodio, è che non ci sono casi medici trash e ridicoli come nel precedente, ma Shonda affronta un tema importante come la delinquenza minorile e come va combattuta, cercando di aiutare i ragazzi. Come ho già detto, però, la sensazione principale è quella di noia  e anche di ripetitività.
Non è nemmeno ben chiaro in che modo Derek possa aver cambiato idea sul suo scopo nella vita, visto e considerato che ha cambiato idea 254156411 volte: prima voleva andare a Washington, poi ha deciso di restare per Meredith ma ci litigava un giorno sì e l’altro pure, poi va a Washington e adesso, grazie o a causa, di un bacio ha capito che non gliene frega un fico secco della carriera ma preferisce clippare aneurismi e stare con la sua famiglia. Per carità, non c’è nulla di male e sarebbe persino coerente col personaggio, visto che ha sempre desiderato una famiglia, ma è ora che Shonda decida quale strada prendere e ci rimanga. Questo vale anche per la sua precaria situazione con Meredith, che in tutta questa undicesima stagione sono sembrati costantemente sull’orlo del divorzio, senza mai però oltrepassarlo.  La cosa interessante di tutta questa storia è la presa di coscienza della Grey delle sue potenzialità al di fuori del suo rapporto col marito e il suo “I can live without you” pronunciato alla fine di “With Or Without You” manda un messaggio importante, ovvero che noi donne non viviamo in funzione degli uomini e che trovare una propria indipendenza come individui è fondamentale per la soddisfazione personale.
L’unica nota davvero positiva di “When I Grow Up” riguarda il tributo, se così possiamo chiamarlo, a Mark Sloan con il discorso di Jackson mentre ricuce i corpi dei due poliziotti morti. Il rapporto che si era instaurato tra Jackson e Mark sembrava davvero un rapporto padre-figlio ed è stato commovente vedere Avery ricordare il suo mentore, esprimendo il desiderio di insegnare a qualcuno le cose che Sloan aveva insegnato a lui.
Non c’è molto altro da dire su questo diciottesimo episodio, che è a tutti gli effetti un filler, un episodio di transizione per quella che sarà la corsa verso il Season Finale di questa tremenda stagione di Grey’s Anatomy, sperando che lo show si risvegli da questo torpore.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • “I can live without you”
  • Il ricordo di Mark
  • Situazione molto poco chiara tra Meredith e Derek
  • La mamma di Owen che se la fa con un poco più che trentenne
  • La sanguisuga nel naso
  • Noia generale del diciottesimo episodio

 

Due episodi uno peggio dell’altro: il primo perché sembrava il Festival del Trash, il secondo che, nonostante le sue piccole note positive, fa sbadigliare. Grey’s Anatomy ha ufficialmente toccato il fondo e non si sa se sarà in grado di risalire.

 

Don’t Dream It’s Over 11×16 7.73 milioni – 2.1 rating
With Or Without You 11×17 8.18 milioni – 2.2 rating
When I Grow Up 11×18 6.64 milioni – 1.9 rating

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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