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Suits 5×04 – No Puedo HacerloTEMPO DI LETTURA 3 min

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Puntata di geometrie contrapposte e feels all over the place, dopo il poco rassicurante “I’ll bury you” di Harvey a Louis con cui si era concluso lo scorso episodio.
La relazione tra i due inizia per fortuna a spianarsi, complice l’arrivo inaspettato della sorella dell’avvocato Litt, Esther. Qui va subito un plauso ad Amy Acker, per il ritratto di un personaggio che irradia charme e simpatia e, a tempo perso, ha pure fondato un’impresa da 50 milioni di dollari. Proprio per la delusione di chi si aspettava la classica mamma ebraica stressata col fazzoletto in testa. Non solo: galvanizzato dalla sua presenza, Louis stesso scalda i motori e torna quasi nella sua forma migliore, quella delle litigate per la custodia della gatta Mikado, il tutto per tacer di Harvey che, al vederla, poco ci manca che reciti il saluto di Ulisse a Nausicaa dall’Odissea, quello dei versi immortali “Dimmi, sei tu donna o dea?”, facendo seriamente tremare tutti coloro che vedono nei Darvey una ragione di vita. Lecito sperare che Esther faccia ancora capolino nello studio legale, anche solo per un semplice saluto visto gli effetti che suscita.
In contrappunto, si diceva, ad un rapporto che si spiana e si chiarisce, cioè quello tra i due name partners, eccone un altro che affronta difficoltà, screzi e discussioni anche accese: quello tra Mike Ross e il futuro suocero Robert Zane, impegnati nella causa dei nullatenenti contro le assicurazioni Kelton. Non c’è da preoccuparsi, però: sono i rapporti dove non si parla mai quelli ad essere più fragili e a rischio. Qui ci sono quelle discussioni che è necessario fare quando si è fra gente a cui si tiene e si ritiene meritevole di un confronto in cui investire tempo ed energie nervose. Quelle che, quando va bene, lasciano poi amici ancor di più. Certo, ambedue i percorsi sono ben lungi dall’essere conclusi, ma ci sono ancora parecchie puntate per lavorarci su.
Intanto si può notare come in questo telefilm non manchino ottime figure femminili. Se Jessica, per una volta, può non risultare molto simpatica allineandosi a Robert Zane come “adulta” davanti a Mike “bimbo ingenuo”, con tanto di fervorini su “come va in realtà il mondo”, Rachel si dimostra capace e pugnace sia nel lavoro, sia nel difendere le persone che ama. Donna si dimostra non meno intelligente e determinata, chiarendo sempre con fermezza la sua posizione davanti a qualsiasi interlocutore. Si apprende pure, con piacere, come la segretaria Katrina sia stata segnalata da Rachel e fatta assumere da Mr. Zane. La sua interazione comica con Mike è sempre un gradevole alleggerimento della tensione. Non va dimenticato, infine, come né Gretchen né la psicologa di Harvey abbiano detto la loro ultima parola.
Ah già i feels: tanti. Tanti, fin dall’entrata in scena di Esther, ma particolarmente palpabili nella scena in cui, mentre i coniugi Edelstein discutono i loro dissapori e il loro divorzio, Harvey pensa al suo rapporto con Donna. Si sentono quasi i suoi rovelli interiori in movimento. Poi, proprio sul finire dell’episodio, la ringrazia per i dodici anni insieme. Poco prima che in sottofondo attacchi “Fix You” dei Coldplay, brano già adeguatamente emozionale di suo, a impreziosirsi a vicenda con le immagini. Possiamo dirci soddisfatti.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Esther, soprattutto nell’interazione iniziale con Harvey
  • Bentornata Katrina
  • La scena in cui Mr. Edelstein parla degli anni della sua vita “sacrificati alla moglie” e Donna passa dietro la vetrata. Vale un trattato di psicologia da 2000 pagine
  • Agli occhi di Jessica e del suocero, Mike è sempre un bambino a cui spiegare come va il mondo
  • Non passerà mica il messaggio che se una donna lavora merita che il marito la tradisca vero?
Puntata dolcemente interlocutoria. Le vie della riconciliazione sono ancora lunghe. Intanto, una costellazione di bei momenti e simpatici personaggi. Magari gli sceneggiatori stanno aspettando che i personaggi completino i loro percorsi personali prima di mandarli, migliorati e rigenerati, contro un villain di un certo peso, per testare definitivamente i risultati raggiunti? Per parafrasare una hit del momento: “Godiamoci il viaggio, ameremo il finale“. 
No Refills 5×03 2.16 milioni – 0.6 rating
No Puedo Hacerlo 5×04 2.37 milioni – 0.6 rating

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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