);

Suits 5×05 – Toe To ToeTEMPO DI LETTURA 4 min

/
()

Suits tira fuori dal cilindro una vecchia conoscenza di Harvey&Co. questa settimana, ma se la gioca male scadendo nello scontato e prevedibile ending della questione oltre che andando a buttare l’opportunità di riutilizzare la carta Travis Tanner nel futuro, come si spiegherà a breve. Dall’altra parte del corridoio nel frattempo Jessica badass, con un bel ultimatum e strategia del terrore che non fa mai male, mette in riga i dissidenti e raggirati del partito (Jack Soloff e Louis) che se Tsipras imparasse da lei non avrebbe più problemi a ricompattare Syriza. Ma scendiamo nei dettagli.
Travis Tanner che, folgorato sulla via di Damasco come San Paolo, diventa buono e tenero come il tonno Rio Mare non si può proprio sentire. A parte che non siamo in un cartone animato per bambini al di sotto degli 8 anni (mettendo Dragon Ball tra quelli sopra tale soglia di età per enfatizzare che persino qui c’era una mezza caratterizzazione dei personaggi non sempre necessariamente solo “buoni” o “cattivi”), dato che l’ultima volta che abbiamo controllato Suits era un legal drama con personaggi e temi caratterizzati da differenti sfaccettature. Quindi che una persona che nel lavoro si è comportata sempre scorrettamente ai limiti dell’illegalità per ottenere quello che voleva, arrogante e spocchiosa nonché incurante delle conseguenze delle proprie azioni sugli altri (aka il tipico “squalo” di ambienti arrivisti e ambiziosi come la finanza o l’avvocatura) di punto in bianco se ne esca con “una mattina mi sono svegliato e ho capito che non potevo più comportarmi così” proprio quando i protagonisti sono invece convintissimi e consapevoli di conoscerlo per quello che è, ha dell’inverosimile. Inoltre è bene ricordare che quando si parla di “villian” di una serie non si intendono quelli della Disney ma semplicemente personaggi che fungono da antagonisti per i protagonisti. Tutto ciò deve esser sfuggito agli autori durante la scrittura di questo episodio, di cui è da mettere in luce, come si diceva sopra, anche la scontatezza della risoluzione finale: che Tanner non stesse bluffando e non avesse assi nella manica scorretti lo si capiva dall’eccessiva enfasi di Harvey nel dire che è quello che fa sempre e dalla naturalezza con cui lo stesso Tanner si sentiva colpito dalla (re)azione legale aggressiva di Harvey e Mike. Così come telefonatissima era la “rivelazione” che l’accanimento nei confronti di Tanner di Harvey non fosse giustificato se non da una rabbia repressa (tralasciando la “brillante” interpretazione del sogno della psicologa che il suo problema in realtà non sia Donna ma le questioni irrisolte con la madre – cosa che, se ben gestita, potrebbe significare un’altra new entry/guest star familiare dopo il fratello di Harvey- e, dopo la sorella di Louis, affrontare ancora di più il suo personaggio a livello emozionale e sentimentale soprattutto riguardo le questioni di tradimenti familiari e la mancanza di fiducia).
Si diceva che dall’altro lato del corridoio ci pensa Jessica a far risalire la situazione con una bella piazzata a Soloff e Louis-che-quasi-se-la-faceva-sotto. Definitiva uscita di scena per il villain Soloff? Oppure si è solo ritirato a leccare le ferite e si dimostrerà un osso più duro per Jessica e Harvey?
In tutto questo lasciamo che spicchino i continui tentativi di Louis di invitare chiunque a fare fanghi con lui culminati con l’esilarante svenimento finale quando sia Donna che Rachel accettano.
Non spicca invece (o meglio, lo fa ma in negativo) proprio Donna. Con tutte le possibilità evolutive del suo personaggio, peraltro anche esuli dalla vicenda con Harvey (anzi, si poteva proprio sfruttare la situazione attuale per esplorare nuove strade narrative per lei), siamo costretti a vederla semplicemente fare da baby sitter a Louis. Ci auguriamo sia solo una pecca momentanea nonostante il suo perpetuarsi fino alla quinta puntata di questa stagione. Va bene l’approfondimento psicologico di Harvey ma non sembra che questo suo “mollarsi e rimettersi” in continuazione con la psicologa stia portando a miglioramenti a chicchessia. Siano essi storyline , altri personaggi o lo stile dello show.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Louis e i fanghi
  • Il riferimento ironico di Harvey al nuovo taglio “alla moda” di Mike
  • C’è un futuro per una entrata in campo della madre di Harvey?
  • Tanner folgorato sulla via di Damasco diventa il buon samaritano. (E qui la finiamo con le metafore bibliche)
  • Inizio processo di annullamento della caratterizzazione dei personaggi?
  • Where is Donna?
Battuta d’arresto rispetto al buon andamento delle prime quattro puntate con il ripescaggio di una vecchia conoscenza che però va a snaturare l’anima dello show. Speriamo sia solo un episodica pecca per questa stagione che sembrava esser partita con il piede giusto. 
No Puedo Hacerlo 5×04 2.37 milioni – 0.6 rating
Toe To Toe 5×05 2.09 milioni – 0.6 rating

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Rispondi

Precedente

Under The Dome 3×06 – Caged

Prossima

True Detective 2×06 – Church In Ruins

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.