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American Horror Story: Hotel 5×03 – MommyTEMPO DI LETTURA 4 min

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I personaggi femminili, protagonisti e non, sono sempre stati un punto cardine di American Horror Story e questo episodio ce lo conferma facendo ruotare attorno a loro e, in particolare al tema della maternità, una parte importante di questo episodio, il quale mostra un po’ meno sangue e si concentra sull’introspezione psicologica.
E’ solamente la terza puntata, quindi la stagione è ancora in una fase introduttiva: continuano i flashback esplicativi e si aggiunge il personaggio di Ramona Royale, attrice di B-movies anni ’80, caduta nelle braccia della Contessa e ora in cerca di vendetta. Si aspettava con ansia il ritorno di Angela Bassett e neanche quest’anno delude le aspettative.
Il personaggio della Contessa continua a essere delineato in maniera sempre più dettagliata attraverso il rapporto con i propri amanti, da Tristan a Ramona, e si mantiene interessante. Certo, non siamo ai livelli di Jessica Lange (la quale mancanza si sente sempre) ma Lady Gaga continua a fare un buon lavoro, anche grazie al fatto che il personaggio che interpreta è cucito su misura per lei e su di lei.
Come anticipato prima, il tema portante della puntata è la maternità: quella di Iris, che insiste nel voler recuperare il rapporto con il figlio Donovan e nel volerlo aiutare, provocando in lui solo disprezzo e risentimento, i quali spingono la donna ad un ultimo gesto estremo. Kathy Bates è sempre una sicurezza (e i dialoghi tra Iris e Donovan sono uno dei punti più alti della puntata) ma anche in questa stagione le viene affidato il ruolo della madre iperprotettiva con un passato doloroso e non si vedono importanti innovazioni rispetto al personaggio interpretato in Freak Show.
Altro percorso materno esplorato è quello di Alex, della quale viene mostrata la sua idea di famiglia e le conseguenze che la scomparsa di Holden hanno avuto su di lei, insieme alla consapevolezza che l’unico modo per sopravvivere a questa tragedia sia chiedere il divorzio. Chloe Sevigny è bravissima e struggente nel dare vita ad un personaggio così fragile ma nello stesso forte, reale e così diverso dagli individui che popolano l’Hotel. La speranza è che questa diversità con gli altri personaggi non porti a uno sviluppo superficiale e minore della sua storia, poiché le basi per un buon sviluppo ci sono tutte.
Ancora troppo poco spazio viene dedicato a Sally, che resta il personaggio più intrigante ma anche il più misterioso di questa stagione.
Anche nelle passate stagioni di American Horror Story l’ambientazione era parte integrante della storia, quasi come un vero e proprio personaggio. Però in questa puntata oltre all’Hotel Cortez, la visuale viene allargata alla città di Los Angeles che attira sogni e speranze e li frantuma lasciando tracce indelebili sulle sue “vittime”, bloccandole senza via d’uscita, come testimoniano le storie di Donovan, di Ramona e di Sally ma anche della stessa Contessa.
Questi riferimenti a Hollywood, quelli alla crisi economica, che in Hotel ha colpito anche la Contessa, ora costretta ad elaborare un piano sofisticato per sposare e poi uccidere il nuovo proprietario del Cortez, e le scene dedicate all’elaborazione della perdita del figlio da parte di Alex, mostrano come anche l’aggancio alla realtà è molto forte e che oltre la violenza gratuita si può cogliere uno strato più profondo nel motivare le azioni dei protagonisti.
Ryan Murphy quest’anno si sente particolarmente nostalgico e anche in questa puntata numerosi sono gli omaggi allo stile, alla musica e anche al cinema degli anni ’80 e ’90, come la sequenza sulla carriera cinematografica di Ramona, un tuffo molto ben rappresentato nei B-movies di quel periodo, fenomeno cult in voga ancora oggi.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il ritorno di Angela Bassett
  • La storia di Alex
  • Il personaggio di Tristan
  • Poca presenza di Sally

 

L’episodio conferma come questa stagione di American Horror Story sia iniziata bene, continuando a caratterizzare i personaggi in maniera abbastanza coerente e ciò dà l’idea che ci siano delle basi solide per lo sviluppo delle vicende, sicuramente di più rispetto alle precedenti due stagioni.
Inoltre, la puntata conferma che l’intenzione di tornare a dare importanza alle caratteristiche fondanti del telefilm, incida positivamente sulla qualità del prodotto, sperando che la grande quantità di personaggi e storyline non porti alla confusione e a trovate banali o senza senso.

 

Chutes And Ladders 5×02 4.02 milioni – 2.2 rating
Mommy 5×03 3.20 milioni – 1.6 rating

 

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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