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The Good Wife 7×04 – TaxedTEMPO DI LETTURA 5 min

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Parlando di The Good Wife, si rischia di affrontare sempre gli stessi temi. Ed è anche giusto così, senza che si possa pensare di star accusando la serie di ripetitività. Rischiare di tirare in ballo sempre gli stessi temi indica che le chiavi di lettura donateci 7 anni fa ancora funzionano nell’aprire i cancelli di casa King.
Ma se volessimo, per una volta, andare a spremere tutto il repertorio con marchio TGW, con tutte le sue regole e costumi, cercando di trarne fuori un’unica regola universale? Ci sarà pur concesso questo nel quarto episodio della (forse) ultima stagione? Proviamoci.
La legge che unisce “Taxed” con i precedenti 133 episodi della serie CBS è la seguente:

tutto è e può essere il contrario di tutto

Cerchiamo caso per caso di dimostrare questa teoria. 
Abbiamo sempre adorato Alicia. Per forza, è la protagonista. Una protagonista che ne ha passate di tutti i colori e ha dovuto sopportare qualsiasi cosa e, dopo essere stata vicina al suo potenziale culmine di carriera nella scorsa stagione, è sprofondata in un lontano satellite del palcoscenico che le spetterebbe normalmente. E quindi mal sopportiamo vedere lei e il suo lavoro così degradati in una macchina burocratica come il tribunale per le cauzioni. Ma qualcuno ha provato a mettersi dall’altra parte della barricata? Non ci capita, in fondo, di prendercela con chi si prende e prende tutto troppo sul serio? La nostra eroina televisiva fa così, deve fare così. Ma nella vita reale quanto ci infastidisce quando qualcuno viene ad alterare il nostro ecosistema con modi di fare estranei al relativo ambiente quotidiano/lavorativo? Però Alicia è saint Alicia e, sebbene abbia commesso in passato gesti non troppo ortodossi, non arriveremmo mai a giudicarla come potremo fare con un nostro prossimo.
Tutto è e può essere il contrario di tutto, quindi. Il nostro punto di vista è Alicia che si ostina a difendere persone potenzialmente e parzialmente innocenti perché quello è il suo modo di fare e perché così è stata abituata in altri contesti. Ma un tribunale per le cauzioni non è lo stesso tipo di tribunale dove l’abbiamo spesso ammirata, così come 6 mesi di libertà vigilata non equivalgono ad un ergastolo. Il nostro io quotidiano ci porterebbe a sposare l’idea di Lucca, traducibile con un “fai meno”; il nostro io spettatore si gasa e si carica di fronte a tanta intransigenza. E se nella premiére abbiamo individuato Lucca come possibile antagonista, l’abbiamo un po’ mal sopportata nei piccoli screzi avvenuti in questi episodi, ci sembra la soluzione più ovvia vederla come possibile futura socia, comprendendo che farà parte dei “buoni” (non sono mai troppe le virgolette per questo termine, in questo contesto) e quindi per un po’ toccherà tifare per lei. I capovolgimenti di fronte sono l’elemento che The Good Wife ci ha più abituato a subire.
Diane arriva invece ad abbracciare un grande classico dell’epopea di TGW: ideologia vs lavoro. Proseguire sul filo del rasoio a lavorare per gli interessi di una pletora di repubblicani richiede una grandissima pazienza, ma soprattutto un enorme distacco da quelle che sono le proprie idee, quindi i propri sentimenti. Anzi, le idee forse arrivano a essere più potenti dei sentimenti, qualora questi si dovessero trovare a lavorare su di una persona responsabile e preoccupata del mondo circostante più che di se stessa. Come Diane sa essere (esclusa l’uscita fuori dal personaggio del precedente episodio). Quindi vediamo Diane che attacca a denti stretti il suicidio assistito e Canning – da sempre attivo nell’ambito multinazionali (quindi antagonista, ma ora dalla parte di Alicia, che è antagonista di Diane&Cary, che una volta erano dalla sua parte = tutto è stato già il contrario di tutto) – che lo difende: inutile soffermarsi a dimostrare più di tanto, in questo caso, la “legge dei contrari”.
Abbiamo modo di attingere al repertorio “thegoodwifeiano” anche parlando della parte più debole di episodio (seguito della parte migliore dello scorso episodio: contrari che continuano a comparire): Eli e tutto ciò che concerne il lato politico della serie. Escludendo il fatto che le schermaglie tra Eli e Ruth potrebbero già aver stancato (ma qui siamo nel soggettivo), non poteva certo il sorrisetto alla fine di “Cooked” farci considerare Eli una persona infallibile. Se in quel caso lo vedevamo muovere i primi fili di chissà che oscura e intricata trama politica, qui lo vediamo agire con un modo che dire maldestro è dire poco. Pensare di intimidire il suo equivalente femminile, sguinzagliando donne della famiglia Florrick, da lui così temute, è stato un clamoroso momento di ingenuità. Senza contare che il tutto sembra essersi sgonfiato lì, senza un grosso seguito. Insomma, rispetto alle promesse lanciate nel precedente finale, l’esatto contrario.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il caso di Diane, mitigato nella sua gravità dal caso più leggero di Alicia
  • L’insieme di sentimenti negativi suscitati dal tribunale per cauzioni, soprattutto il giudice
  • Nuova partnership all’orizzonte
  • Approccio originale e intrigante da parte di Kalindo Crouse
  • Prospettive future e promesse di una trama assai complessa
  • Il trucchetto di Eli ha dato il via ad un insieme di siparietti evitabili
  • Il caso dei taccheggi sgonfiato e alla fine utile soltanto per le battute finali tra Alicia e Lucca
Un episodio che, come abbiamo visto, raccoglie gran parte del repertorio stilistico della serie. Forse un po’ troppo. Sappiamo ormai che i casi verticali rappresentano soltanto una quotidianità casuale e che davanti ai nostri occhi si manifesta una continua e ininterrotta trama orizzontale.
Solo questa consapevolezza, nei primi episodi della settima stagione, ci spinge ad apprezzare e ringraziare sempre e comunque.
Cooked 7×03 8.09 milioni – 1.1 rating
Taxed 7×04 8.82 milioni – 1.1 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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