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Fargo 2×09 – The CastleTEMPO DI LETTURA 4 min

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Ci si avvicina alla fine di questa stagione e in questa puntata si arriva al tanto atteso Massacro di Sioux Falls e il modo in cui ci si arriva e il suo svolgimento si riallacciano agli elementi portanti della serie: imprevedibilità. assurdità, sparatorie, violenza, sangue, morte.
Se nella precedente puntata i protagonisti erano stati i Blomquist, Dodd e la caccia di Hanzee, in questo episodio tutti i personaggi ritornano al centro dell’attenzione e si riprendono le fila delle storyline in vista della resa dei conti.
Con l’insolita e ben realizzata modalità iniziale della narrazione attraverso la lettura delle pagine di “The History of True Crime in the Mid West” si spiegano le azioni di Hanzee: personaggio rimasto sullo sfondo per la maggior parte delle puntate precedenti che nelle ultime due ha acquistato sempre più importanza fino ad essere, in “The Castle”, il protagonista.
Capovolgendo ogni aspettativa dei telespettatori che si aspettavano il massacro come epilogo della guerra tra i Gerhardt e la mafia di Kansas City, esso ci viene presentato come racconto di ribellione e vendetta da parte di Hanzee nei confronti della famiglia Gerhardt, che non l’ha mai davvero accettato, e, con l’uccisione dei poliziotti, verso un Paese intero.
Aspettativa sicuramente non disattesa dal massacro, però, è la grande quantità di violenza, sangue e vittime (sono stati fatti fuori anche gli ultimi rimasti del clan dei Gerhardt, fino a poco prima troppo impegnati nella loro guerra per non vedere la minaccia e la fine che li avrebbe attesi), in una sequenza realizzata perfettamente.
Caratteristica che torna è anche quella degli split-screen, ad evidenziare ancora una volta i momenti di attesa e di crescente paura dell’ignoto e di ciò che può accadere.
Più volte è stato ripetuto come i protagonisti di Fargo siano il Caso e l’Assurdità, che regnano incontrastati e governano le vicende e le vite dei personaggi. Non ci sono moralità o buone intenzioni che tengano testa all’assurdità e all’imprevedibilità degli eventi. È grazie al Caso e al susseguirsi degli eventi che Lou Solverson, il quale per tutto il tempo ha cercato di non far degenerare le vicende e di cercare giustizia, si ritrova ad essere allontanato dalla polizia così che il ruolo di possibili “risolutori” passi ai coniugi Blomquist, in questa puntata assoldati come esche dalla polizia per catturare Milligan.
È il Caso che governa anche il resto della vita di Lou Solverson: la moglie va incontro alla morte perché all’interno della sperimentazione per una nuova cura per il cancro, le viene somministrato il farmaco placebo invece delle vere cure.
I Blomquist sono l’indiscussa rivelazione della seconda stagione di Fargo: se è sempre a causa del caso che inizialmente sono stati coinvolti nella guerra tra bande e negli omicidi, essi non hanno opposto resistenza a questa escalation di violenza e sangue ma hanno, anzi, visto questa situazione come una possibilità di riscatto e di fuga; Peggy, in particolare, l’ha vista come un modo per cercare una nuova consapevolezza di sé stessa e della direzione da dare alla sua vita. E anche in questa puntata quest’audacia dei coniugi viene premiata, permettendo loro di scampare al massacro e fuggire dal motel.
Potrebbe essere superficiale aggiungerlo ma vale la pena ricordare che la grande forza della serie rimane quella delle interpretazioni di tutti gli attori, che riescono a cogliere ogni piccola sfumatura psicologica dei loro personaggi e a renderla efficacemente in scena.
L’Assurdo in questa puntata viene rappresentato soprattutto dalla comparsa di un UFO nel bel mezzo del massacro di Sioux Falls: comparsa veloce, senza spiegazioni e con scopo metaforico.
Insomma, non si sfugge al Caso: i personaggi provano a cercare un senso a ciò che accade e a volte provano a fermare le imminenti tragedie ma non spetta a loro decidere cosa accadrà, se i piani funzioneranno e soprattutto se riusciranno a sopravvivere alla violenza e all’assurdità del mondo.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Peggy ed Ed Blomquist
  • La vendetta di Hanzee
  • Forse l’UFO non era proprio necessario

 

Fargo si conferma uno dei migliori prodotti di quest’annata telefilmica e, come già affermato nelle precedenti recensioni, questa seconda stagione sta riuscendo perfino a superare la precedente per quanto riguarda la qualità di narrazione, di costruzione dei personaggi e di carica metaforica.
Consciamente preparati a qualsiasi cosa e contemporaneamente non preparati affatto a ciò che potrà succedere, ci si appresta a vedere cosa accadrà nel finale di stagione.

 

Loplop 2×08 1.31 milioni – 0.4 rating
 The Castle 2×09 1.31 milioni – 0.4 rating

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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