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Man Seeking Woman 2×02 – FeatherTEMPO DI LETTURA 4 min

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A dirla tutta Man Seeking Woman è una lista. È stato giusto nella scorsa recensione parlare di allegoria ma, in quanto tale, si presuppone che vi siano una serie di situazioni da “metaforizzare” e soprattutto che queste siano la priorità assoluta della serie. Da qui la lista.
Lo spiazzamento che provocò la presenza del troll nella 1×01 è stato solo il capostipite di una successione di frequentissime situazioni in cui l’uomo rischia di trovarsi almeno una volta nella vita. Sì, l’uomo, perché ciò che Man Seeking Woman racconta (o, appunto, elenca) sono situazioni che possono essere state generate soltanto da una mente maschile. Sono paure maschili, paranoie maschili, desideri maschili. Tanto è vero che nella prima stagione la differenza di genere venne evidenziata da un episodio chiamato “Teacup”, in cui vi era uno sporadico ribaltamento di prospettive, protagonista la sorella di Josh.
Nell’elencare e allegorizzare una serie di situazioni, può capitare di doverne esporre qualcuna meno raffinata, intricata e complessa. Ciò avviene in “Feather”. Non ci si lasci ingannare, però. Le prime due surreali situazioni presentate sono solo il rombare dei motori che accenderanno le due successive.
Discorsi nerd possono annoiare una ragazza ad una festa: una conseguente morte per noia non è una trovata così visionaria come poteva essere il redivivo Hitler, nuovo fidanzato della ex. Allo stesso modo il preservativo parlante nemmeno brilla di luce propria in quanto a genialità. C’è da dire che questi due primi surreali contesti servono a condurre la mini-trama dell’episodio (ricordiamo la quasi totale assenza di una trama orizzontale, motivo in più per considerare lo show un elenco) verso il suo fulcro: l’incontro e il conseguente approccio fisico con Claire.
Ok, forse anche il Kyle potrebbe non risultare questa visionaria scelta allegorica, soprattutto quando era ormai chiara la direzione dell’intreccio: Claire non è attratta da Josh, pur non volendo lasciarlo, motivo per cui la loro attività sessuale rischiava di essere deviata da altre attenzioni da parte della ragazza. Un vero e proprio aitante uomo venduto in un negozio di articoli erotici è la diretta conseguenza di ciò, lo sguardo sfigato del protagonista fa il resto. C’è da dire, infatti, che le espressioni di Jay Baruchel compensano alla grande quando qualche scelta di trama dovesse essere meno brillante del solito.
Ma per caso stiamo dando l’idea di non aver apprezzato troppo questo episodio? Perché non è assolutamente così. È vero, finora quello di cui abbiamo parlato è una lista di allegorie e abbiamo tacciato le varie scene di non essere originalissime. Non certo due termini lusinghieri per uno show di cui si stanno tessendo le lodi. Tuttavia non abbiamo ancora parlato dell’ultima “storyline” – a cui arriveremo – e poi occorre specificare un concetto, qualora non dovesse essere chiaro. Stiamo parlando di una serie che in un episodio decide di far ascendere al cielo lo spirito di un preservativo anziano dopo aver fatto parlare il preservativo stesso; una serie che elenca i sintomi della noia, arrivando a dichiarare che il cervello in mancanza di stimoli divora se stesso e i “mmm” di assenso sono in realtà urla soffocate: non si può parlare male di una serie così. A priori. Qualsiasi considerazione venga portata avanti, pensate che nel cervello dei vostri recensori è impressa irrimediabilmente l’immagine di Tanaka, l’alieno costituito da peni, e capirete che siamo perfettamente coscienti della realtà seriale da noi analizzata.
E non abbiamo ancora parlato del movimento not-josheosexual. Qui c’è sì comicità, ma anche tanta amarezza. Chiunque sia mai stato “friendzonato” sa alla perfezione dell’intero movimento. Un movimento che non è anti-Josh (e tutti siamo stati almeno una volta Josh), non lo odia, non ha niente contro di lui. Semplicemente non ha nessuna intenzione di farci zum zum. Triste ma vero.
E quindi la genialità di Man Seeking Woman, in questo secondo episodio, non esplode in mostriciattoli, alieni o figure di fantasia. Esplode con un movimento umano, in cerca di affermazione, tristemente reale. Ridete pure quando guarderete l’episodio, dopodiché riflettete su alcuni eventi della vostra adolescenza (e non solo) e applaudite fortissimo Man Seeking Woman.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • I notjosherosexual: trovata geniale
  • Il preservativo parlante
  • La faccia di Jay Baruchel
  • Se nella prima stagione un accenno di continuità era presente, si inizia ad intravedere una meravigliosa casualità, in questa seconda stagione
  • Poca esplosività in certe scelte anche abbastanza brevi
Ne parliamo bene, abbiamo altissima stima di MSW, tuttavia è innegabile che certe scelte di trama non abbiano lasciato il segno come altri casi. Però poi c’è stato il meraviglioso outing notjosherosexual. E allora, come dicono a Bolzano, de che stamo a parlà…
Wings 2×01 0.28 milioni – 0.2 rating
Feather 2×02 0.25 milioni – 0.1 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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