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New Girl 5×03 – Jury DutyTEMPO DI LETTURA 4 min

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New Girl è stato concepito come contenitore per mostrare Zooey Deschanel, la sua comicità e la sua ironia. New Girl era basato sulle avventure surreali e divertenti della maestra canterina e sulle sue relazioni con i coinquilini. New Girl in questa quinta stagione è costretta a rimescolare le carte, dovendo fare i conti con la gravidanza della Deschanel. La serie funziona solo grazie al carisma della sua protagonista? E’  ancora impossibile rispondere a questa domanda con certezza. Di un’attrice come lei è difficile fare a meno, ma dovremo abituarci anche a ciò. La mancanza di Jess ha inevitabilmente un peso sulla scrittura e sulla narrazione e non può che essere così. “Big Mama P” e “What About Fred” sono costruite come una sorta di “riavvicinamento” – come abbiamo ben descritto in precedenza – ai nostri amici da una parte e come un nuovo riposizionamento dei personaggi e dei relativi ruoli dall’altra. Dopo aver preso le misure nei primi due episodi (la caduta di Jess, le nuove dinamiche tra i coinquilini), in “Jury Duty” c’è lo strappo finale.
Nello show c’è un sotterfugio che dimostra astuzia comica e autoriale. Nelle scorse puntate per abituarsi all’assenza futura l’attrice viene bloccata in un letto e viene messo in scena un lavoro di sottrazione, ingabbiando la sua mimica facciale, ponendo al centro gli altri personaggi. Come succede quando si inizia un tirocinio, Jess accompagna per mano i suoi compagni di avventura, lasciandoli a poco a poco (le telefonate lungo tutto l’episodio, l’incontro finale in cui gli amici le danno consigli assurdi su come sopravvivere al mese di “clausura”). In “Jury Duty” questo escamotage viene amplificato, ingigantito fino ad arrivare al punto in cui la regina dello show “scompare”, facendola partecipare per un mese ad un processo come giurata.
Il loft sembra più grande – prima l’ambiente era tutto riempito dalla buffa attrice – e lo spazio viene diviso quasi equamente tra gli altri quattro attori che con le proprie abilità e personalità agiscono sulla scena. Da una parte c’è il triangolo Nick-Cece-Schmidt (i due che non si sopportano, Schmidt che piange nella jeanseria a causa dei litigi tra la migliore amica e la sua futura moglie), dall’altra Winston e, quasi in un altro universo, già piuttosto “lontana”, Jess che deve decidere se scegliere ciò che è giusto o ciò che desidera – fare la giurata o la preside? La carica comica della protagonista qui è meno incisiva del solito -decisione presa scientemente, quasi per “addestrare” lo spettatore ad un nuovo mondo diegetico- : quando Jess tenta di essere esonerata facendo affermazioni anti-americane e “amorali”.
La puntata è costruita per arrivare al climax ascendete (l’uscita di scena di Jess), unendo due vicende, entrambe forti e comiche, mostrando un caos ben giostrato da cui si evince che i personaggi della serie hanno bisogno di Jess. In casa intanto la situazione degenera senza colei che più o meno goffamente riesce a chetare gli animi, fino ad arrivare all’esplosione (Nick e Cece litigano furiosamente) e al massimo della commedia (l’intonaco che cade rovinosamente).
Se da una parte Cece, ormai una sorta di coinquilina aggiuntiva, e Nick si scontrano a causa dei loro difetti (Nick mal sopporta il disordine della donna che a sua volta non apprezza l’ironia del suo “rivale”) ma in realtà per la gelosia nei confronti di Schmidt, dall’altra Winston incastra un martello nel muro per appendere un improbabile quadro (dei cani che giocano a carte), situazione perfettamente cucita sull’attore.
New Girl lavora su schemi già visti, ma ora, privi della simpatia della sua protagonista, hanno bisogno di una nuova dimensione e di nuove idee, con altri ingredienti. Ci sono sequenze che ci ricordano qualcosa di già visto – quando i quattro amici sono seduti intorno al tavolo, parlando del contratto tra coinquilini che solo uno come Nick avrebbe potuto redigere – o relazioni già viste -quando Jess è arrivata in casa, quando è tornato Coach, Jess e Nick prima, ora Cece e Schmidt -, ma New Girl non fa un calco, lavora su presenze e assenze.
Jess ha e ha avuto un altro ruolo rispetto al gruppo che può essere solo suo: lei è quella saggia, o almeno questo vorrebbe, lei è la “maestrina dalla penna rossa” – non a caso la “mamma” del gruppo inserisce in un vaso tutte le sue perle come aiuto nei momenti “difficili”-, lei è quella che prova a risolvere i problemi (gli amici prima le chiedono di non partecipare all’udienza, poi le telefonano per chiedere consigli). Sarebbe un errore il tentativo di sostituirla, cosa che potrebbe accadere come Megan Fox; la soluzione per New Girl è costruire nuovi equilibri, non stravolgendo ciò che è.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Nick e Cece che litigano per Schmidt
  • Winston e il martello
  • Jess che mancherà per un mese
  • Il pianto di Schmidt in jeanseria
  • Il contratto tra coinquilini
  • Il vaso con i bigliettini
  • Il distacco un po’ troppo lento
“Jury Duty” è una buonissima puntata che getta le basi per il futuro della serie. Il modo in cui si è risolto il “problema” Deschanel è riuscito perfettamente, si ride; ma è chiaro che c’è bisogno ancora di qualche elemento per poter dire se la mancanza di Jess sia determinante o meno per lo show.
What About Fred 5×02 3.25 milioni – 1.4 rating
Jury Duty 5×03 2.95 milioni – 1.3 rating
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