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DC’s Legends Of Tomorrow 1×03 – Blood TiesTEMPO DI LETTURA 6 min

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Dopo un “Pilot” decisamente esplosivo e all’insegna del puro nerdgasm, era infatti prevedibile che il terzo secondo episodio di DC’s Legends Of Tomorrow sarebbe stato abbastanza sotto tono. Perché secondo e non terzo? Perché come spiegato nella scorsa recensione, “Pilot (Part 1 & 2)” sono da contare come un unica unità narrativa e, anche se “anagraficamente” questo è il terzo, narrativamente è come se fosse il secondo episodio. Nonostante sia ovviamente legittima la scelta di creare una puntata di respiro per permettere ai personaggi – e allo spettatore – di conoscersi ed entrare in sintonia (oppure ancor di più in astio), c’è una bella differenza tra il “prendere fiato” e “cazzeggiare”. Perdonateci il francesismo, ma questa è l’unica parola adatta per descrivere in tutte le sue sfumature la superficialità con cui gli showrunner si sono approcciati a “Blood Ties”.
A onor del vero, le buone intenzioni si avvertono ed è palese che gli sceneggiatori ci abbiamo provato, riuscendo pure a far saltar fuori qualcosa di apprezzabile, ma non tutto va come sperato. Questo perché, analizzando attentamente l’episodio, il problema di una puntata così malamente costruita è forse dovuto ad una “carenza linguistica”. Non nel senso che Marc Guggenheim e Chris Fedak (gli sceneggiatori della puntata) siano analfabeti, ma che si siano ritrovati con idee non troppo brillanti che hanno comunque cercato di sviluppare, dando come risultato il mediocre spettacolo a cui abbiamo assistito. E oltre al danno pure la beffa: non solo le non troppo eccelse idee hanno visto malamente la luce, ma sono state espresse pure con le parole sbagliate, dando vita a situazioni forvianti e sequenze con enormi buchi logici. Qualche esempio? Subitissimo.
Prendiamo la porzione di trama legata a Captain Cold. Il lavoro di caratterizzazione mosso verso il personaggio è certosino e attento, tant’è che la sua personalità è tra le più spiccate e carismatiche tra i membri della Justice League del Rip’s Team; l’interpretazione data da Wentworth Miller è davvero magnetica e anche se il personaggio può non piacere a livello personale, a livello obiettivo non si può che apprezzarne l’estrema immedesimazione. Però, in questo sub-plot mirato a creare empatia tra Leonard Snart e lo spettatore, parte dei toni struggenti del suo infame destino sono rovinati dai paradossi temporali creati dagli sceneggiatori stessi. Cold rimane comunque un personaggio preso in prestito da The Flash e di ogni cambiamento apportato ne va tenuto conto, altrimenti si creano incongruenze narrative e si rischia di fare la fine del franchise cinematografico degli X-Men. Ma questo è ovviamente il meno. Il più è ben altro: tipo la porzione di trama con Atom e Martin Stein.
Le parti della puntata in cui i due si dividono la scena sono forse le sequenze che meglio esprimono il discorso che abbiamo fatto all’inizio. Come avete visto, le intenzioni di creare una sorta di amicizia/senso di cameratismo tra Ray Palmer e il brillante scienziato sono state di certo apprezzabili, sopratutto considerando che nei comics questi due personaggi sono figure molte importanti dell’Universo DC e meritavano un po’ di luci della ribalta. Il momento della riscossa è stato però rovinato da dialoghi scritti senza cognizione di causa e logica alcuna, stendardi di conversazioni all’insegna della confusione oltre che recitati in maniera poco convinta, forse perché anche gli stessi Victor Gaber e Brandon Routh sono rimasti interdetti dalla povertà delle battute. Il problema però non è tanto la qualità delle conversazioni in sé, quanto l’eccessivo ammontare di dialoghi dedicati a Palmer e Stein, dove le tematiche trattate nella loro missione alla salvezza di Hawkgirl potevano essere sviscerate in maniera migliore e più incisiva con poche parole ma accuratamente scelte; e invece, forse perché bisognosi di riempire quaranta minuti in qualche modo, si è circumnavigato tutto il discorso, finendo per impoverirlo e trasformarlo in una accozzaglia di termini che non hanno risolto niente. Tutt’ora infatti ci chiediamo: ma questi due si conoscono o no? Noi di RecenVoyager crediamo di boh. Aggravante di queste sequenze è l’armatura di Atom: ma possibile che sia ancora una cinesata della peggior specie?
A questo punto tanto valeva eliminare qualche idea non troppo brillante, rimandare la mal riuscita bromance di Palmer e Martin Stein a quando gli sceneggiatori avrebbero avuto idee più chiare su come portarla sul piccolo schermo e potenziare magari la trama principale dell’episodio che vedeva protagonista l’affiatata premiata ditta Rip Hunter e White Canary. Ma anche li, il fatto che i due personaggi funzionino bene assieme è solo una vittoria di Pirro fra le tante. La loro storyline è piena zeppa di buchi logici che mettono a dura prova anche lo spettatore più propenso ad accettare ogni esagerazione narrativa. Per esempio, quando i due si trovano nella banca e hanno le pistole puntate contro, i “banchieri” non sparano e si lasciano colpire: da che mondo è mondo, non ci risulta che anche i villain più pezzenti abbiamo mai rispettato le leggi del pacifismo, così come il fatto che i suoi colleghi lascino andare di buon grado Hunter a fronteggiare un millenario esperto in arti marziali e riuscire (anche se temporaneamente) a sopraffarlo non ha senso.
E stiamo parlando di colleghi che, vogliamo ricordare, sono stati prontamente casualmente informati sul pericolo in cui incorrevano Rip e Canary in un modo così preciso che neanche Google Maps.

 

 

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per questa incarnazione live-action della città più malfamata dei fumetti? Ma certo che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, come abbiamo fatto per Marvel’s Agents Of SHIELDMarvel’s Agent CarterGotham e Constantine, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata.

  1. L’arma usata da Vandal Savage è la Staffa di Horus vista nel secondo crossover tra Arrow e Flash.
  2. L’Uomo D’Acciaio e il Cavaliere Oscuro che ha visto morire Rip Hunter sono ovviamente Superman e Batman. I nomi che ha pronunciato sono i soprannomi con cui vengono chiamati da colleghi e nemici.
  3. Quando White Canary e Rip Hunter parlano nel laboratorio, alle loro spalle compare nuovamente il poster da ricercato di Jonah Hex.
  4. Quando Atom entra per la prima volta nel corpo di Kendra fa una battuta sul Titanic. Infatti l’attore che interpretata Martin Stein (Victor Garber) ebbe veramente una parte nel famoso film con Leonardo DiCaprio. Interpretava Thomas Andrews.
  5. Il logo di Atom sullo screenplay che appare sul computer di Martin Stein quando questi si avventura nel corpo di Hawkgirl è molto simile a quello usato da Capitan Atom negli anni ’80.
  6. Per la prima volta veniamo a conoscenza del cognome della fidanzata morta di Ray Palmer: Loring. Questo infatti la collegherebbe a Jean Loring, personaggio già apparso in Arrow che nei fumetti diventerà prima moglie di Atom e poi la criminale Eclipse. Attualmente però non ci è dato sapere quale grado di parentela leghi Anna e Jean.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Buone intenzioni…
  • Wentworth “Captain Cold” Miller
  • White Canary/Rip Hunter mini-team up
  • …realizzate male
  • Atom/Stein bromance
  • I dialoghi
  • Svariati buchi narrativi
  • Rischio di future incongruenze

 

Dopo una promettente ed elettrizzante partenza, la missione spazio-temporale dei Vendicatori delle Leggende della DC Comics continua con burrascosa perplessità. Ci aspettavamo un episodio di riposo e ci stava pure farlo, dato che i membri che compongono il team di DC’s Legends Of Tomorrow è scelto appositamente, non perché s’incastrano bene fra di loro, ma perché sono una bomba ad orologeria fatta di testosterone e personalità incongruenti fra di loro. Era giusto creare un po’ di intesa e lavorare sul loro background affinché potessero diventare una vera squadra nel season finale, ma era anche giusto cercare di organizzare “Blood Ties” con più voglia ed attenzione. Tutto ciò è ovviamente un gran peccato perché le potenzialità di questo serial sono sconfinate, ma se la voglia di esplorarle è questa…

 

Pilot (Part 2) 1×02 2.89 milioni – 1.1 rating
Blood Ties 1×03 2.32 milioni – 0.9 rating

 

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