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Man Seeking Woman 2×08 – FuseTEMPO DI LETTURA 3 min

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“È meglio male” diceva Maccio Capatonda nelle vesti di Mariottide. È meglio male, diciamo noi apprestandoci a parlare di “Fuse”. Già illustri colleghi di recensioni hanno fatto riferimento alla piacevole svolta attuata nella seconda stagione di Man Seeking Woman. Svolta che ha visto un’improvvisa impennata di trama orizzontale. Se la prima stagione, infatti, percorreva più o meno regolarmente, le fasi di una separazione e del ritorno alla vita da single, questa seconda stagione sta affrontando tutte le fasi di una cotta.
Tutte le peggiori fasi, potremmo dire. Oggi è il giorno della gelosia. Non la gelosia verso una figura sconosciuta, astratta e ipotetica. La gelosia nei confronti di un amico: la più terribile di tutte. Quella che vede crollare due punti di riferimento fondamentali.
E pensare che tutto era partito da uno di quei messaggi che una volta nella vita tutti abbiamo mandato. Si può forse evitare di evidenziare la genialità del cambio di schermata nella parodia poliziesca dell’inizio? Il taglio cinematografico che si dà al poliziotto buttato giù dal letto nel cuore della notte deve aver creato un certo scompenso al popolo televisivo statunitense che avrà pensato di aver sbagliato canale e ora. Vedere poi Baruchel con il suo fantastico aspetto da sfigatissimo deve aver fatto diffondere sollievo e ilarità nei confronti dei pazienti spettatori che non si sono alzati subito in preda alla confusione.

Masturbate and cry/I’m cool with it.

Perché, però, dicevamo “è meglio male”? Perché MSW decide di non cascare nella ripetitività delle pur sempre geniali allegorie da friendzonato sfigato e decide di andare oltre. L’insieme di gag durante la partita di hockey (sottili e poco plateali fino alla Lonely Cam) serve a rincarare la dose della triste condizione di Josh. Serve a farlo sprofondare sempre più verso quel baratro da cui ci si alza in un solo modo. Da cui si recupera soprattutto il proprio orgoglio in un solo modo: rifiutando categoricamente la propria dignità. Fregandosene di tutto e di tutti, senza la paura di mettersi in ridicolo.
Direte voi “ma lui fa l’esatto contrario: inizia a fregarsene ancora di più perseguitando Rosa e Mike a suon di I’m cool with it“. È esatto, Josh fa quello, ma Man Seeking Woman no. Josh ha sempre fatto ridere per la sua natura fantozziana, per il suo essere passivo e portatore della proverbiale nuvola personale. In “Fuse”, Josh si rende parte attiva, quasi molesta. Nessuno può apprezzare il suo poco convinto “recitativo” e il fastidioso ritornello. Proprio per questo motivo fa ridere. Come quelle barzellette che fanno ridere proprio per il fatto di non far ridere (per citarne una: “Pierino hai mangiato tu l’ultima fetta di torta?” “No, mamma”, e invece era stato lui).
Si potrebbe evidenziare come la canzoncina possa essere simpatica una volta ma alla lunga possa stufare. E invece no! Sentita una volta ci avrebbe fatto sorridere. Tante volte ci infastidisce e ci fa ridere proprio per quello. Come Tanaka che ripeteva in continuazione il suo nome.

…and auld lang syne…


Ha senso il titolo di questo paragrafo? No. Ha senso l’ultima parte della storia? Ancora meno. Il comportamento di Josh passa quindi ad uno stadio successivo. Da “vagamente” molesto diviene provocatorio e aggressivo. Ma chi non lo comprende in fondo, pur non giustificandolo?
Bosa si aggiunge al catalogo dei momenti più inquietanti ed esilaranti dell’intera serie. Non tanto per la scelta ovvia di utilizzare una povera disgraziata come ripicca vivente in un contesto da cui ci si vuole riscattare, bensì per la sua effettiva rivelazione. Clonare la ragazza desiderata. Come non averci pensato prima? Il vero nonsense, assolutamente magnifico, lo troviamo nella scena finale del cimitero, con un anonimo trio che si allontana all’orizzonte.
Il dottor Orloff non può assumere carboidrati.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Episodio costruito con perfetto equilibrio tra gag più classiche e scene assolutamente surreali e genialmente moleste
  • I’m cool with it
  • Scena finale
  • Bosa
  • Lonely cam: masturbate and cry
  • Introduzione con lo schermo “cinematografico”
  • Volevamo altri 20 minuti di solo I’m cool with it
Poco senso, fine a se stesso, ripetitivo, molesto: le migliori caratteristiche di Man Seeking Woman in un solo episodio. È definitivamente meglio male.
Cactus 2×07 0.21 milioni – 0.1 rating
Fuse 2×08 0.21 milioni – 0.1 rating

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Approda in RecenSerie nel tardo 2013 per giustificare la visione di uno spropositato numero di (inutili) serie iniziate a seguire senza criterio. Alla fine il motivo per cui recensisce è solo una sorta di mania del controllo. Continua a chiedersi se quando avrà una famiglia continuerà a occuparsi di questa pratica. Continua a chiedersi se avrà mai una famiglia occupandosi di questa pratica.
Gli piace Doctor Who.

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