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Marvel’s Agent Carter 2×08 – 2×09 – The Edge Of Mystery – A Little Song And DanceTEMPO DI LETTURA 7 min

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Marvel’s Agent Carter raggiunge questa settimana la zona del season finale, sopratutto grazie a questi due appuntamenti in cui ha deciso di mandare in onda due episodi a serata, accorciando così la distanza e facendo del prossimo l’ultimo appuntamento col serial; vedremo poi se sarà un arrivederci alla prossima stagione oppure un addio definitivo.
Rispetto a quanto detto nella scorsa doppia recensione, vediamo e rilanciamo il discorso aggiungendo quanto notato questa volta. Se “Life Of The Party/Monsters” potevano essere classificati come puntate di introduzione verso l’arco narrativo finale di questa seconda stagione, i nuovi ottanta minuti di questa settimana sono in tutto e per tutto le prime due parti di una storia di tre, destinata a chiudersi con “Hollywood Ending”: puntata di settimana prossima, nonché finale di stagione della serie.
Strategicamente, il serial ABC/Marvel Studios proietta assieme questi due episodi ricchi di eventi e di svolte narrative ottimamente recitate e scritte, non solo per il discorso fatto nella scorsa recensione, ma anche per aumentare l’hype e l’interesse dello spettatore verso la conclusione della seconda stagione delle solo adventure di Peggy Carter. Questa volta, questa mossa ha ancora più senso poiché “The Edge Of Mystery/A Little Song And Dance” rappresentano un connubio di episodi esplosivi che, visti uno dopo l’altro, creano facile dipendenza dal microcosmo dell’Agente Carter e si concludono proprio nel momento in cui lo spettatore si è abituato a questa mini-maratona, rimandando la visione dell’episodio che tanto desiderava vedere alla prossima. Non è da escludere che questa sia anche una disperata mossa da parte del network di un rinnovo per la terza stagione ma, che lo sia o no, è comunque ben pensata e riesce nello sporco tentativo di rendere il season finale un appuntamento imperdibile.
Parlando invece di quanto successo più concretamente negli episodi, partiamo dalle cose che non sono andate bene, le quali sono molto poche. A quanto pare ci deve essere qualche razzista ai vertici del network perché questa non è la prima volta che una collaborazione ABC/Marvel Studios fornisce una visione degli italiani parecchio stereotipata, superficiale e anche offensiva in quanto malo tentativo di essere divertente, fallendo però miseramente. Già nella serie madre, Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D., c’erano stati dei precedenti (il più clamoroso nell’episodio “T.R.A.C.K.S.“) e rivederli nuovamente in un altro telefilm, in forma addirittura peggiore, non può che creare ulteriore fastidio e amarezza; se poi la scena in cui si manifesta la spaghetti-trashata è diretta anche male e pure forzata, apriti cielo. Carissima ABC, se avete un problema con gli Italiani, basta dirlo: in cambio della sincerità, vi regaleremo un pregiato pony della valle di Sleepy Hollow.
Altra cosa che non funziona così bene come sembra è il personaggio di Jack Thompson, passato da amante del voltafaccia, a genio della strategia e del doppio-triplo gioco nel giro di cinquanta minuti.
Obiettivamente, il modo in cui Thompson riesce a raggirare tutti gli altri personaggi del serial è efficace e costituisce un colpo di scena inaspettato e gradevole proprio per la cretineria del personaggio, ma rimane comunque inverosimile che un agente che si è comportato da totale imbecille per tutta la serie ora si dimostri anche più abile dei suoi colleghi, tirando fuori doti probabilmente inventate al momento, perché prima erano nascoste benissimo e nessuno le ha mai notate.
Quello che rende gli eventi di questa coppia di puntate migliori rispetto alla precedente è il fatto che, non solo quest’ultimi sono meglio studiati e inseriti nella trama con certosina ed intelligente attenzione, ma anche per il fatto che la produzione abbia dato enormemente fondo al proprio budget, utilizzandone una ingente quantità per rendere ancora più pregiati gli effetti speciali e poter “esagerare” li dove poteva. Non ha dato mai modo di mostrarlo nelle puntate precedenti, ma visto quanto osa questa volta il serial, sembra che in precedenza il telefilm di Peggy Carter si sia quasi trattenuto per poter arrivare con la giusta somma da sperperare negli effetti speciali di “The Edge Of Mystery/A Little Song And Dance” e presentare al suo pubblico due puntate di grande e pomposa spettacolarità.
Degna di nota ed emblema di questo risparmio è il sogno “ballerino” di Peggy, il quale non solo fa il verso al programma Dancing With The Stars, ma omaggia e parodizza episodi scritti e diretti come veri musical di serie tv del passato come Buffy e Scrubs (ve li ricordate “Once More, With Feeling” e “My Musical”?). Può sembrare una scelta esagerata e fin troppo eccentrica, ma come non apprezzare la voglia di mostrare una sequenza onirica priva di allucinazioni deprimenti e orchestrata in maniera divertente e coreografata anche con una certa sapienza ed esperienza? La si apprezza eccome, sopratutto per essere riusciti a tirare fuori una scena del genere da un serial con un budget davvero basso e in apparenza statico e schematico. Tutto il resto invece, che esula dal discorso finanziario e degli effetti speciali, è la diretta conseguenza delle scelte narrative fatte in precedenza che qui vedono la propria maturazione nonché sbocco.
Prevalgono sopra ogni cosa i colpi di scena spiazzanti e inaspettati che finiscono per diventare la caratteristica principale della coppia di episodi, trasformando questi ottanta minuti in una visione imprevedibile e capace di ribaltare la situazione in maniera inaspettata ad ogni minuto: il tradimento di Wilkes e i colpi di pistola inferti da Jarvis contro Whitney ne sono la prova. Il tutto è poi legato assieme ad un ritmo incalzante e da un susseguirsi di eventi serrati e azioni messe una dopo l’altra, cosa che impediscono allo spettatore di respirare e lasciarsi solo ammaliare dalla visione.

 

 

 
Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per la prima stagione di Marvel’s Agent Carter, come succedeva per Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.? Maccerto che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter eggs e trivia disseminati nella puntata. Per facilitare la spiegazione, suddividiamo fisicamente la raccolta dei riferimenti fumettistici in due categorie dedicate rispettivamente ai due episodi.

Easter Eggs in The Edge Of Mystery
  1. In questo episodio, fa il suo debutto un agente del SSR chiamato “Blackwell”. È possibile che il personaggio sia la trasposizione televisiva di Taylor Blackwell, agente della organizzazione di anti-vigilanza chiama VIGIL il quale venne incaricato di catturare il Punitore. Comparso per la prima volta su Punisher #73 del 1992, i suoi amorali sforzi vennero ripagati solo con la successiva morte, avvenuta sulle pagine di Punisher War Journal #64 del 1994.
Easter Eggs in A Little Song And Dance
  1. Il sogno ballerino di Peggy Carter è una citazione/presa in giro al programma della ABC Dancing With The Stars.
  2. Sempre nel sogno, fa una comparsata Lyndsey Fonseca nei panni di Angie Martinelli.
  3. Vernon Masters ad un certo punto chiama Sousa “Andy Hardy”, un giovane ribelle protagonista di una serie di popolari lungometraggi della MGM interpretato da Mickey Rooney dalla seconda metà degli anni trenta fino a poco prima degli anni sessanta.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Jack Thompson
  • Jarvis spara a Whitney
  • Il tradimento di Wilkes
  • Il sogno al gusto di musical
  • Il confronto tra Peggy e Jarvis
  • I minuti finali e il cliffhanger conclusivo di “A Little Song And Dance”
  • Jack Thompson
  • Samberly
  • La spaghetti-trashata potevano anche risparmiarsela

 

Volutamente non ci siamo espressi su Samberly nelle righe soprastanti, il quale è un personaggio veramente curioso dal punto di vista accademico. È semplicemente fastidioso o è l’attore così bravo da interpretare personaggi irritanti tanto da far nascere anche nello spettatore il desiderio di ucciderlo? Un vero mistero ma, nel dubbio, lo mettiamo nella sezione dei pollicioni versi, rossa come il sangue che praticamente tutti voglio spillargli fuori dal corpo a suon di botte. Per il resto le due puntate non hanno bisogno di ulteriori commenti perché sono nuovamente un prodotto a regola d’arte. Al massimo si può fargli i complimenti come Marvel’s Agent Carter ci ha insegnato: Jarvelous!

 

Monsters 2×07 2.37 milioni – 0.7 rating
The Edge Of Mystery 2×08 2.57 milioni – 0.7 rating
A Little Song And Dance 2×09 2.57 milioni – 0.7 rating

 

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