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Blindspot 1×18 – One Begets TechniqueTEMPO DI LETTURA 3 min

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Dopo ampie divagazioni e precisazioni sentimentali, il caso del giorno torna grande protagonista. Al centro c’è Mr. Rich Dotcom, già visto in un precedente episodio. Questo personaggio, con la sua vitalità e ironia, è il motore di tutta una puntata dal ritmo frizzante e incalzante: non solo ha elaborato con precisione machiavellica la propria evasione (con tanto di fuga finale insieme all’amato bene), ma con le sue battutine ironiche, capaci di colpire nel segno, contribuisce a tenere allegri tutti quanti. Fa solo un errore, all’inizio, quando dice che permetterà all’ F.B.I. di catturare un grande criminale internazionale ecc. ecc., ma a condizione di parlare solo con Kurt Weller e Jane Doe. No, siamo spiacenti, di Raymond Reddington ce n’è uno ed è inutile provare ad imitarlo. Comunque ci scappa pure la festa a tema Grande Gatsby, o almeno così è stato dato ad intendere, giusto per far vestire Jane Taylor da età del jazz.
Tanto ben delineato è Rich Dotcom, quanto resta sbiadito il professore di arte – super ladro internazionale custode dei quadri da rubare: non viene nemmeno inquadrato bene, come ogni avversario con cui non si deve simpatizzare. Con tante energie dedicate alla trama verticale, restano per forza relegati sullo sfondo i momenti propriamente sentimentali, peraltro incisivi: su tutti, la visita di Jane al padre morente di Kurt. Qui la ragazza sa fare scaltro uso delle informazioni tratte dalle vecchie foto che Oscar le ha dato. Non meno intrigante, però, è la situazione in cui ora si trova la direttrice Mayfair, quasi senza volerlo. Mentre infatti si preparava ad approfondire la conoscenza con Alexandra, incontrata nella puntata precedente, è tornata la sua amata Sofia Varma, creduta morta. A parte lo shock personale, la signora Varma si porta dietro, come sappiamo, un bel bagaglio di conoscenze riguardanti l’operazione Daylight e chissà cos’altro. Un cliffhanger piazzato bene per invitare gli spettatori a vedere i prossimi episodi.
A proposito, ne mancano pochi alla fine di questa prima stagione, possiamo quindi tirare le prime somme, vedendo cosa ha funzionato, cosa ha prodotto le puntate migliori e cosa, invece, ha rovinato spunti magari anche validi. Perché diciamocelo, si sono alternati episodi di valore disuguale, puntate in cui il caso del giorno ha preso tutto il tempo ad altre in cui è stato messo in secondo o terzo piano da trame sentimentali, storie più corali ad altre dove un personaggio è stato leader indiscusso. In quest’ultimo caso, gli episodi con un personaggio leader hanno funzionato mediamente meglio degli altri. Sembra poi che, fra gli scrittori dei copioni, ci sia gente con il dono della comicità, non solo e non tanto involontaria. Meglio quella, dunque, dei momenti prettamente sentimentali, dove troppo spesso si è rimasti fermi a meccanismi da dodicenni.
Anche i momenti di azione fracassona sono abbastanza ben gestiti e c’è un notevole gusto per il cartone animato. Il super piano per rubare i quadri al professore di arte che li aveva, a sua volta, rubati dal museo, per esempio, ha un fascino sottile a cui chi ama le macchinazioni di Will Coyote non può restare indifferente. Dove resta un problema è proprio in quello che dovrebbe essere il marchio di fabbrica della serie, distinguendola da tutte le altre: l’interpretazione dei tatuaggi. L’episodio di cui stiamo parlando, ad esempio, non è partito da loro se non in modo molto, molto vago.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Rich Dotcom
  • Ritmo e ironia dell’episodio
  • Jane Taylor in versione Grande Gatsby
  • Il paracadute
  • Di Raymond Reddington ce n’è uno solo, diffidate dalle imitazioni
  • Un episodio così carino non c’entra nulla con l’interpretazione di un tatuaggio

 

Puntata davvero spensierata e molto divertente, una delle più riuscite finora. Per farsi quattro sane risate senza badare troppo alla plausibilità di tutto quanto. Tanto ci sarà tempo per vedere le conseguenze del ritorno di Sofia Varma, l’evolversi del rapporto fra Kurt e Jane e sapere che fine abbia fatto Cade, sempre là fuori.

 

Mans Telepathic Loyal Lookouts 1×17 5.53 milioni – 1.4 rating
One Begets Technique 1×18 5.46 milioni – 1.3 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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