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Halt And Catch Fire 3×06 – And She WasTEMPO DI LETTURA 4 min

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“Your princess is in another castle.”


La sesta puntata di Halt And Catch Fire ci porta nel mondo magico e colorato di Super Mario Bros., storico videogioco che qui funge da metafora dell’intero episodio.
Sebbene possa sembrare una classica puntata di raccordo, in cui per la maggior parte del tempo non succede nulla, in realtà è un importante mid-point all’interno di questa stagione, in quanto ribalta completamente la dinamiche che finora c’erano state nelle relazioni tra i vari personaggi.
Relazioni che sono sempre più difficili e che dimostrano come la vita reale, più che quella virtuale, sia il vero terreno di gioco dove devi fidarti degli altri per poter superare i vari livelli e salvare la tua “principessa”, in questo caso Donna (l’attrice Kerry Bishé, distante anni luce dal personaggio della nona stagione dello spin-off  Scrubs: Med School) che si trova letteralmente “in un altro castello”, quello della finanziatrice Diane, mentre l’accoppiata Cameron-Gordon si dedica a una full-immersion tra funghi esplosivi, draghi e tubi che portano sott’acqua, con un ribaltamento divertente e geniale tra adulti e bambini e tra realtà e gioco.
Se si analizzano i dialoghi e le scene si può notare come i vari livelli di gioco e le prove da superare non siano inserite a caso all’interno della narrazione ma rappresentino delle metafore che riguardano la vita reale dei nostri protagonisti. Si tratta di un’attenzione a piccoli particolari e a input nascosti tra le righe che rappresenta il vero punto di forza di questa serie e ne conferma la qualità a livello di scrittura e di struttura. Man mano che si avanza di livello nel videogioco cresce anche la tensione cumulativa per le vicende dei nostri protagonisti mentre ad ogni avanzamento nel videogioco si passa a una scena diversa successivamente. In questo modo l’attenzione da parte dello spettatore non viene mai meno, anche senza il bisogno di scene elaborate e di effetti speciali invasivi.
Vediamo, dunque, l’avanzare delle vicende che avevamo lasciato nell’episodio precedente: i rapporti sempre più tesi tra Donna e Cameron e i preparativi per la nuova rete NSFNET di Joe e Ryan. Queste vengono evidenziate fin da subito nello stupendo teaser iniziale che si apre (esattamente come l’apertura dello schermo di un computer o come un sogno) sul progetto visionario di Joe spiegato a Ryan e si conclude con la riunione tra Donna, Cameron e Diane. Tutte situazioni che vengono risolte poi in maniera inaspettata nel cliffhanger finale che ribalta di nuovo tutta la trama che abbiamo visto finora, per portarci a nuovi conflitti (potremmo dire a nuovi “livelli di gioco”) che vengono proposti agli spettatori.
Un teaser iniziale e un cliffhanger finale che racchiudono, dunque, una puntata eccellente dal punto di vista strutturale, a cui si perdonano anche evidenti eccessi non necessari per la trama (possibile che la Mutiny abbia un successo così enorme in poco tempo da ottenere già offerte milionarie? E il trip psichedelico di Donna, verso la fine, appare troppo forzato e costruito ad hoc).
In tutto questo c’è il tempo anche per inserire una parentesi per quanto riguarda il rapporto, sempre più intimo, tra Bosworth e Diane. Anche in questo caso non abbiamo un banale riempitivo per arrivare a cinquanta minuti di trama, ma un’altra metafora nascosta che mette in mostra la differenza tra i rapporti umani “analogici” (esemplificati da una coppia che appartiene a un’era pre-digitale) e “digitali”, vero e proprio leitmotiv di tutta la serie, con grande successo per quanto riguarda i primi e molti dubbi per quanto riguarda i secondi (la stessa metafora ci viene mostrata nel confronto tra le conversazioni via radio di Gordon e quelle tramite web fra Cameron e Tom).
Halt And Catch Fire si presenta come una serie ibrida, capace di miscelare vari elementi tra passato e presente con domande che riguardano, soprattutto, il futuro della “rivoluzione tecnologica e digitale” in cui siamo tuttora immersi, e lo fa con dialoghi brillanti e una sceneggiatura strutturata e complessa che risulta, però, molto elastica nella sua rigidità strutturale e semantica (esattamente come in un videogioco).
Resta da vedere se gli spettatori accetteranno la sfida proposta dagli autori di questo show e decideranno di passare ai prossimi “livelli di gioco”.

“Thank You, Mario! Your quest is over. We present You a new quest.”

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Ottima interpretazione da parte di tutto il cast
  • Super Mario Bros.
  • Metafore tratte dal videogioco
  • Teaser iniziale
  • Cliffhanger finale
  • Ma la Mutiny ha avuto tanto successo in così pochi mesi?
  • Trip psichedelico di Donna
Puntata con numerosi mid-point che possono ribaltare completamente la trama per come la si è conosciuta finora. Interpretazioni ottime, regia di grande qualità e una sceneggiatura capace di condensare grandi emozioni con poche ma concise battute sono gli ingredienti che rendono godibile questa puntata e sempre più apprezzato questo show.

Yerba Buena 3×05 0.32 milioni – 0.1 rating
And She Was 3×06 0.28 milioni – 0.1 rating

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Laureato presso l'Università di Bologna in "Cinema, televisione e produzioni multimediali". Nella vita scrive e recensisce riguardo ogni cosa che gli capita guidato dalle sue numerose personalità multiple tra cui un innocuo amico immaginario chiamato Tyler Durden!

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