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The Blacklist 4×05 – The Lindqvist Concern (No. 105)TEMPO DI LETTURA 4 min

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“Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione.”

(Edmund Burke)

Questa citazione è dedicata a Dembé, forse il vero personaggio di cuore puro, fra tutti quelli della serie, mentre si strugge per non aver protetto Kate Kaplan. La signora non si è vista in questo episodio, ma viene evocata anche dal torturatore Brimley che la invita alle sue nozze. Per la soluzione dell’arco narrativo che la riguarda bisognerà aspettare un prossimo episodio. Intanto, procede serrata la caccia ad Alexander Kirk, per recuperare la piccola Agnes. Su questo fronte, come fa notare lo stesso Reddington, tutti sono concordi e agiscono al meglio: lui, Lizzie, Tom Keen e la task force dove Ressler e Samar non sbagliano un colpo, nonostante i loro sentimenti personali.
L’armonia viene subito turbata, fra Red e Liz, dalla comparsa di un dossier russo secondo cui Kostantin Rostov, cioé l’oligarca nelle cui mani si trova Agnes, è il vero padre della ragazza. A questo proposito, la frase di Mr. Reddington sull’accettare o meno (lui non l’accetta) la premessa che Alexander Kirk sia il padre suona davvero criptica. Forse egli dovrebbe considerare seriamente l’idea di dire a Lizzie la verità, a meno che, cosa probabilissima, non ci siano dietro maneggi ed esperimenti tali da rendere, per una persona, praticamente insopportabile il sapere di esserne il frutto. Egli, al momento attuale, sembra però decisissimo a percorrere fino in fondo la china discendente imboccata qualche mese fa, bruciando il plico contenente “la verità” da consegnarsi a Lizzie in caso di sua morte. Vedremo se deciderà di distruggere anche tutte le altre prove fisiche di cui il suo rivale pare essere in possesso, usate dal russo come carte vincenti.
A turbare i buoni rapporti fra gli altri personaggi ci penserà invece, a breve, lo scoprire che Alexander Kirk ha una talpa vicina a Red che lo informa di ogni sua mossa. Evidentemente, tra questo filone principale, quello di Kate Kaplan già citato e la nuova sotto trama di Aram con quella piccola zoccoletta intrigante della sua nuova fidanzata, non rimane molto tempo per curare originalità e dettagli della trama verticale. Il blacklister di turno in questa puntata ha una storia banalissima, per fortuna ben interpretata e quasi salvata da Adam Godley.
Se in una precedente puntata abbiamo visto un “incubatore” di imprese, per quanto criminose, qui abbiamo un inventore frustrato, il quale uccide chiunque abbia fatto scoperte in grado di cambiare la vita dell’umanità, tipo la fusione fredda. Il tutto comunque ha il pregio, fra l’altro, di riportare in gioco Lauren Hitchin e con essa il gruppo Cabala, caduto un po’ nel dimenticatoio dopo l’uccisione del direttore. Nelle mani del gruppo, ora, ci sono i dati riguardanti le invenzioni più straordinarie, di cui disporre per controllare l’economia mondiale: se già il suo potere era in continua espansione prima, figuriamoci adesso. Lo showrunner Bokenkamp ha promesso che tutte le sottotrame convergeranno. Per continuare nel paragone con le storione ottocentesche di bimbi ricchi rapiti, dovrebbero mancare circa tre episodi per sapere se le belle fasce, in questo caso i test genetici, hanno mentito o detto il vero.
Nel promo del prossimo episodio si vede Alexander Kirk con la piccola Agnes in braccio, mentre la fa penzolare nel vuoto. Difficilmente si concluderà con la soppressione della bambina, più probabilmente sarà una nuova tappa dell’insolito percorso trovato dagli sceneggiatori per dare alla nuova arrivata qualcuno che si prenda amorevolmente cura di lei senza trasformare lo show in uno zuccheroso quadretto di Mr. e Mrs. Keen intenti a badare alla figlioletta fra le mille cosucce della quotidianità.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Samar, Ressler e tutta la squadra al meglio
  • L’interpretazione di Adam Godley
  • Dembé
  • Si rivede Lauren Hitchin
  • Il brivido di vedere Ressler accanto ad un nanetto da giardino
  • Reddington ha imparato che, quando qualcuno ti salva la vita, si dice: “Thank you”
  • La trama del blacklister di giornata è un po’ moscia
  • La fidanzata di Aram
  • Red non capisce che forse proteggerebbe meglio Lizzie dicendole la verità

 

Seguire questo telefilm richiede un’innegabile pazienza, meglio se legata ad una passione per la soluzione di puzzle ed enigmi. Prova ne sia la ricchezza di riferimenti ad episodi passati presenti in questa puntata. Non tutti hanno memoria storica e gusto per i rompicapo. Altri sono annoiati dall’introduzione di una neonata nella storia, questo può spiegare il calo di ascolti. Debutto alla regia di Kurt Kuenne, che si inserisce biologicamente nello stile della serie.

 

Gaia 4×04 5.85 milioni – 1.1 rating
The Lindqvist Concern 4×05 5.32 milioni – 1.1 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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