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Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.: Slingshot 1×02 – John HancockTEMPO DI LETTURA 4 min

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Rispetto a “Vendetta“, già dal secondo episodio qualcosa comincia a muoversi e a delineare la strada che la web-series ha deciso di prendere in questo esperimento di sei episodi. Però, paradossalmente, la parte più interessante della puntata non è quella che c’entra direttamente con la storia.
“John Hancock” è praticamente la seconda parte di “Vendetta“, un pezzettino piccino picciò che serve a completare l’opera di imbastitura della trama generale e a dare il via alla breve corsa della web-series rilasciata direttamente sul sito della ABC. Per fare un paragone sportivo, “John Hancock” è lo sparo della pistola che dà il permesso ai corridori di competere tra di loro. Questo esempio figurato dello sparo, nella puntata, è rappresentato nella scena in cui Slingshot ruba il cartellino al neo-Direttore dello S.H.I.E.L.D. Jeffrey Mace. Questa sequenza, benché realizzata con i sempre efficaci effetti speciali che animano la supervelocità di Yo-Yo, avrebbe dovuto catalizzare l’attenzione degli spettatori e passare subito al prossimo episodio. E invece questo non succede e l’attenzione finisce per essere totalmente catturata dalla sequenza in cui Slingshot firma gli Accordi di Sokovia. La scena non è interessante per l’atto in sé, quanto per la procedura mostrata, dato che mostra tutti i passi necessari per diventare un super-umano registrato; oltretutto è anche una scena di estrema coerenza verso i recenti e radicali cambiamenti apportati da Captain America: Civil War, cosa che dà anche un senso di completezza alle dinamiche del Marvel Cinematic Universe. Arrivati qui abbiamo, però, un quesito a cui rispondere: come mai quella scena non funziona? Purtroppo per via della protagonista.
Natalia Cordova-Buckley non è malvagia nei panni di Elena “Yo-Yo” Rodriguez, anche perché ha avuto la fortuna di interpretare un personaggio (più che) secondario, nell’economia dell’Universo Marvel Cartaceo e della serie di provenienza Secret Warriors, dandole la possibilità di riplasmarlo quasi totalmente a piacimento. Il punto è che la rivisitazione ha comunque un limite e Slingshot, nonostante la ri-caratterizzazione, funziona meglio come personaggio di supporto. È nel DNA stesso del character funzionare meglio in un contesto corale, dove lei non è la protagonista ma solo un personaggio che può impreziosire le dinamiche tra gli altri membri del cast con il suo carattere da badass. Renderla però il motore trainante della narrazione, come in questa sperimentale web-series, comincia a mostrare i propri limiti.

Poteva RecenSerie non sbattersi per voi e raccattare tutte le curiosità e le ammiccate d’occhio per la nuova stagione di Marvel’s Agents Of S.H.I.E.L.D.:Slingshot? Maccerto che no, doveva eccome! Per la gioia dei nostri carissimi lettori, ecco a voi la “guida” a tutti i vari easter egg e trivia disseminati nella puntata.

  1. Il John Hancock citato nella puntata è un riferimento al Presidente del Congresso e primo Governatore dello stato del Massachusetts. È ricordato, oltre che per le sue numerose cariche politiche, per la sua ampia ed elegante firma in calce alla Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti, tanto che nell’uso comune gli statunitensi spesso utilizzano l’espressione “John Hancock” come sinonimo del termine “firma”.
  2. Gli Accordi di Sokovia firmati da Yo-Yo sono una legge internazionale, nonché decreto governativo, del Marvel Cinematic Universe introdotto in Captain America: Civil War e reso ufficiale alla sua conclusione. Il documento impone a tutte le persone e gli individui in possesso di superpoteri di non poter più operare liberamente o senza regolamentazione dovendo sottostare alle leggi, agli ordinamenti e ai governi del già citato pannello delle Nazioni Unite, agendo solo ed esclusivamente quando il suddetto riterrà le azioni appropriate e/o necessarie.
  3. Il Direttore Mace, nella puntata, cita il Generale Ross, all’anagrafe Thaddeus E. Ross, ma chiamato da tutti “Thunderbolt”, che è il duro ed inflessibile generale degli Stati Uniti che (sin dalla sua prima apparizione editoriale) perseguita Hulk. E’ uno dei principali avversari del Gigante Verde a cui dà una caccia al limite dell’ossessione in quanto lo ritiene una minaccia per gli Stati Uniti e l’intero pianeta. Ai giorni nostri è conosciuto principalmente per aver assunto, dopo oltre quarant’anni di vita editoriale, l’identità di Hulk Rosso (Red Hulk) per poter affrontare più facilmente la sua nemesi. Prima comparsa: The Incredible Hulk #1 del 1962.
  4. Il Raft è un penitenziario di massima sicurezza esclusivamente dedicato alla detenzione di super-villains con super poteri. Nel MCU, compare per la prima volta in Captain America: Civil War. Nei fumetti, su Alias #26 del 2003.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • La procedura degli Accordi di Sokovia
  • Altri Easter Eggs
  • Slingshot come protagonista
  • La trama parte solo ora
  • Il formato web-series

 

Uno Slap Them All è troppo poco? Forse. Ma va anche detto che un Save Them All è troppo, non solo perché Slingshot non è un personaggio che riesce a tenere banco come un Phil Coulson o un Grant Ward, ma anche perché la serie parte ufficialmente adesso. In più il formato web-series e la durata così breve spezzano veramente il ritmo della narrazione che avrebbe potuto essere più scorrevole se, invece di una mini-mini-serie di sei episodi, si fosse optato per uno speciale di 20/30 minuti: magari sempre disponibile in chiaro sul sito della ABC.

 

Vendetta 1×01 ND milioni – ND rating
John Hancock 1×02 ND milioni – ND rating

 

 

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