);

Six 1×01 – PilotTEMPO DI LETTURA 3 min

/
()
Six 1x01 - Pilot

Nuova serie tv drama di History Channel che pone al centro della narrazione le vicende legate ad una squadra dei Navy SEAL (corpi speciali della Marina degli Stati Uniti), con tutto ciò che esso comprende: dalla vita famigliare, all’occupazione lavorativa sicuramente non delle più tranquille.
Six attinge a piene mani da film che da questi punti nevralgici e pilastri hanno costruito la loro fortuna: Zero Dark Thirty ed American Sniper, in primis. Ed è specialmente da quest’ultimo che la serie sembra prendere spunto, risultando però oltremodo ridondante su di un aspetto che viene continuamente ripreso in ogni pellicola di questo stampo: il riuscire a reintrodursi all’interno di una società ‘civile‘ dopo aver vissuto determinate esperienze in territori di guerra.
Unito a ciò, Six tende ad evidenziare per ogni suo personaggio il lato famigliare: i membri della squadra protagonista della serie non sono sicuramente in lizza per il titolo di padre dell’anno. O per quello di marito.
Tutto questo, seppur possa risultare ridondante, basterebbe per raccogliere una pur misera sufficienza. Ma c’è una enorme pecca che essendo un pilot risulta ancora più fastidiosa: tutti gli elementi elencati precedentemente vengono condensati in quaranta minuti. Prendiamo ad esempio American Sniper, pellicola di Clint Eastwood del 2014: durata due ore ed un quarto. Six, durante l’intera durata del pilot, continua solamente ad aggiungere carne al fuoco, ad abbozzare nuovi argomenti (famigliari, di soldi, lavorativi, affettivi, con i figli ecc) senza presentare nulla di concreto. L’esempio con il film con protagonista Bradley Cooper serve solo a sottolineare ad uno estraneo alla visione quanto questi quaranta minuti siano risultati vuoti.
Non si tratta tanto di questione di budget differenti tra una produzione seriale ed un blockbuster, quanto di qualità del costrutto e dello sceneggiato che viene proposto agli attori. Solo tanta confusione, questo appare.
La serie rispecchia ciò che ci si potrebbe attendere, trattandosi di un film con tema ‘la guerra‘: pallottole ovunque (tranne gli americani, tutti hanno la mira pari alle Stormtrooper di Star Wars, emblematica la scena del furgoncino che svuota una cintura di proiettili nel vuoto e contro un edificio avendo il nemico a due metri di distanza).
Personaggio principale è Richard RIP Taggart, soprannome probabilmente affibiatogli per la sua proverbiale calma nei confronti di chi gli si oppone o si arrende, interpretato da Walton Goggings (The Shield, Sons Of Anarchy). Diciamo che se non fosse per il linguaggio leggermente più forbito, poco differenzia Richard da Shane Vendrell (The Shield), interpretato sempre da Goggings.
L’episodio, probabilmente anche grazie ai continui scontri a fuoco, non risulta noioso o pesante. E’ da sottolineare che la critica mossa a Six non fa riferimento a “è una serie non realistica“, perché non è uno dei fattori che andrebbero presi in esame con questo tipo di produzioni. Bensì, risulta pedante il continuo appoggiarsi alle solite tematiche sempre analizzate in questo genere di film, per giunta presentandole tutti insieme ed in modo abbastanza confusionario.
Regia dell’episodio lasciata a Lesli Linka Glatter che vanta tra i suoi precedenti lavori serie del calibro di Twin Peaks, The West Wing, The Mentalist, House M.D., Mad Men, The Good Wife, The Newsroom e Homeland. Ciò si ricollega a quanto detto finora, per l’appunto: non è un problema di costruzione delle scene o delle singole riprese, quanto il costrutto e la storia a risultare inconcludente e abbastanza confusionaria. Troppo, trattandosi di un pilot che dovrebbe risultare accattivante e catturare l’attenzione dello spettatore.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Walton Goggings
  • Lo spunto della narrazione è interessante
  • Visione affatto noiosa

 

Six è una serie che tratta di guerra e lo fa prendendo in esame (male) i cardini narrativi dal quale pellicole ben più famose hanno già attinto (e forse prosciugato) ogni spunto. È solo il pilot ma c’è già tanto lavoro da fare.

 

Pilot 1×01 1.72 milioni – 0.5 rating

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Conosciuto ai più come Aldo Raine detto L'Apache è vincitore del premio Oscar Luigi Scalfaro e più volte candidato al Golden Goal.
Avrebbe potuto cambiare il Mondo. Avrebbe potuto risollevare le sorti dell'umana stirpe. Avrebbe potuto risanare il debito pubblico. Ha preferito unirsi al team di RecenSerie per dar libero sfogo alle sue frustrazioni. L'unico uomo con la licenza polemica.

Rispondi

Precedente

Taboo 1×02 – Episode 2

Prossima

The Good Place 1×11 – What’s My Motivation

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.