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The Blacklist 4×11 – The Harem (No. 102)TEMPO DI LETTURA 3 min

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Per quanto riguarda la trama verticale, questo episodio ha fatto storcere il naso a parecchi spettatori fin dal suo avvio. Lizzie deve andare sotto copertura e unirsi ad un gruppo di ladre molto abili anche se hanno qualche anno in più e qualche taglia di reggiseno meno rispetto alle indimenticate sorelle Occhi di Gatto. Passi per i finti occhialoni, perché nel codice di fumetti e cinema bastano per rendere irriconoscibile una persona, si sa dai tempi di Superman. Quel che rende davvero difficile una sana sospensione dell’incredulità è l’incapacità, da parte delle ladre, di identificare una donna salita agli onori delle cronache e sulle prime pagine di tutti i giornali per aver sparato al Procuratore generale degli Stati Uniti, uccidendolo, poi per essersi rifugiata all’ambasciata russa con tutto il clamore conseguente. Fra l’altro, lei si presenta pure con il suo nome, Liz.
Per fortuna, superato questo scoglio, non mancano i punti positivi: innanzitutto le ladre del gruppo sono personaggi molto interessanti e si sanno divertire, a cominciare dalla loro capa, interpretata da Jill Hennessy. Altrettanto interessante, se non di più, è il personaggio di Emma, ex agente dell’ MI6 britannico, la quale dichiara di aver avuto la vita distrutta da Mr. Reddington con le stesse parole usate a suo tempo dall’ex moglie di lui, Carla Naomi. Una bella ferita narcisistica per la narcisista Lizzie e una variante, almeno per un attimo, al solito cliché della protagonista – principessa che ha tutti ai suoi piedi come se esistesse solo lei. Vedremo se e come la ragazza terrà conto di questo avvertimento nei suoi rapporti con Red. Intanto un bel momento di baraonda in giro per il mondo ci voleva, per compensare il clima molto “casa e bottega” degli ultimi due episodi, soprattutto sul versante Keen.
La trama orizzontale è meglio ancora: scopriamo l’esistenza di una sorella di Kate Kaplan, nascosta chissà dove nell’ambito del Programma Protezione Testimoni.
Si scoprono le carte: Liz dice a Reddington di sapere che lui ha sparato alla sua “addetta alle pulizie” e Dembé conferma di averglielo detto. Soprattutto, però, compare all’orizzonte una grave minaccia. Non è noto, al momento, se sia Katarina Rostova, Baldur Magnusson, la persona che ha mandato il quadro (che potrebbe essere uno dei due) o chi per essi. Di certo è un potente e letale nemico di Red e l’averlo battuto nella corsa all’affare della compagnia di navi da crociera equivale ad una dichiarazione di guerra. Questo innalza l’interesse generale della storia e fa ben sperare per il futuro. Gli ascolti continuano a languire, anche se The Blacklist ha uno dei più alti indici di recupero nell’arco di sette giorni, calcolando chi ha registrato la puntata o la vede poi in streaming. Purtroppo, i dati “dopo sette giorni” non contano ai fini della decisione di sopprimere una serie o di concederle una nuova stagione.
Starà quindi agli sceneggiatori dosare gli ingredienti, che ci sono tutti, in modo tale che agli spettatori venga una “fame immediata”, un desiderio di vedere l’episodio subito. Effettivamente, le trame degli ultimi episodi non hanno fomentato grandi aspettative e non è solo una questione di poco tempo sullo schermo concesso a Reddington.
La prossima puntata è in programma per il 2 febbraio e sarà intitolata “Nathalie Luca”. Vedremo il personaggio titolare sia da ragazzina che in versione più adulta, mentre non mancherà un bel momento family comfort in casa Keen. Ovviamente, questo è ancora poco per fare previsioni attendibili. Si spera in positive sorprese.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Il procedere della trama orizzontale
  • Le donne del gruppo Harem
  • La troppa facilità con cui Liz riesce ad infiltrarsi

 

Questo episodio evidenzia un difetto già apparso in altre puntate: sembra che gli sceneggiatori, per curare il più ampio disegno della trama orizzontale, trascurino quella verticale, ricorrendo a soluzioni frettolose e un po’ banali. Il voto è una media determinata da questo aspetto e dalle vibrazioni positive provocate, invece, proprio dalla trama orizzontale.

 

The Forecaster 4×10 5.28 milioni – 1.0 rating
The Harem 4×11 4.95 milioni – 1.0 rating

 

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Casalingoide piemontarda di mezza età, abita da sempre in campagna, ma non fatevi ingannare dai suoi modi stile Nonna Papera. Per lei recensire è come coltivare un orticello di prodotti bio (perché ci mette dentro tutto; le lezioni di inglese, greco e latino al liceo, i viaggi in giro per il mondo, i cartoni animati anni '70 - '80, l'oratorio, la fantascienza, anni di esperienza coi giornali locali, il suo spietato amore per James Spader ...) con finalità nutraceutica, perché guardare film e serie tv è cosa da fare con la stessa cura con cui si sceglie cosa mangiare (ad esempio, deve evitare di eccedere col prodotto italiano a cui è leggermente intollerante).

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