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APB 1×01 – Hard ResetTEMPO DI LETTURA 4 min

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Novità in casa FOX: la rete americana lancia il suo nuovo prodotto nel midseason della stagione televisiva, affidato a David Slack, (ultimo suo lavoro, l’imperdibile Person Of Interest), che mette sul piatto l’aiuto che la tecnologia può dare alle forze dell’ordine e come questa può cambiare il panorama criminale della città di Chicago.
Premessa chiara ma che, nella realizzazione di questo pilot, fa dell’ingenuità la sua prerogativa principale.
Gideon Reeves (Justin Kirk) è un miliardario colpito da una tragedia: il suo migliore amico muore davanti ai suoi occhi a causa di un ladro mascherato. Questo trauma lo porta ad entrare in contatto con la realtà della polizia, precisamente il tredicesimo distretto della città, e subito si rende conto della difficoltà tangibile che la forza pubblica affronta ogni giorno a causa dei continui tagli di fondi e di una scarsa organizzazione. Tutto questo lo spinge a voler aiutare, prendendo in mano le redini della situazione.
Qui sta la prima svolta discutibile della trama: alla domanda dell’agente Theresa Murphy (Natalie Martinez) sul perché soltanto ora Gideon voglia fare qualcosa di concreto, il miliardario non risponde e l’impressione è quella di un uomo che ha la pretesa di sapere esattamente cosa serve per rivoluzionare il sistema in modo capriccioso e testardo, senza avere alcuna conoscenza di criminologia, senza addestramenti ma soltanto perché in possesso di denaro e di una tecnologia miracolosa. Non si pone il problema di quanto possa essere pericoloso e complesso affrontare il crimine che circola in una grande città come Chicago ma, anzi, si propone come un bullo, umiliando pubblicamente il sindaco per ottenere l’incarico di capo del distretto che non è riuscito ad arrestare il rapinatore che ha colpito il suo amico. Nel giro di una scena e grazie ad una decisione con frase ad effetto, Reeves diventa il capo senza che debba affrontare alcuna conseguenza per il suo comportamento aggressivo. Nessuna tensione emotiva, solo un semplicistico escamotage per mettere in moto la vicenda.
A questo punto si scopre la tecnologia che cambierà tutto: Gideon e la sua assistente Ada Hamilton (Caitlin Stasey) prendono in mano tutti i casi, sviluppando una App che gli abitanti del distretto possono scaricare sul proprio cellulare in modo da comunicare istantaneamente con la polizia e il 911. Oltre a ciò, grazie all’intervento di Theresa, tempestivamente Reeves si rende conto che la super tecnologia non basta e che parlare con la gente, girare per il quartiere e respirare la strada sono ancora metodi validi. E allora ecco pronti giubbotti antiproiettile, teaser, macchine e droni di ultima fattura per accompagnare gli agenti nell’azione.
“Hard Reset” non risulta quasi mai credibile e non solo nelle intenzioni, ma nel modo in cui si esplora la problematica e la tentata risoluzione di essa. Per lo spettatore è difficile empatizzare con il protagonista che risulta antipatico e strano, di quella stranezza poco accattivante nonostante l’impegno di Kirk. Non ci sono veri conflitti interiori da risolvere e nemmeno scontri con i poliziotti del distretto che di punto in bianco si vedono arrivare questo tizio che pretende di sapere tutto, senza che fino a quel momento si sia mai interessato ai problemi che invece gli agenti affrontano abitualmente. Tutte le soluzioni sono servite su un piatto d’argento, senza enfasi, ingenuamente e con scelte preconfezionate.
Si poteva affrontare APB dal suo lato potenzialmente interessante, ovvero l’intervento discutibile di un civile che grazie alla propria situazione economica e al presunto genio tecnologico pretende, riuscendoci con facilità, di imporsi come risolutore dei problemi della polizia e di conseguenza della gestione della giustizia. Ora, senza toccare i grandi temi del privato che incombe sul pubblico, un minimo accenno alla cosa sarebbe stato gradito. E invece tutto è risolto in un battito di ciglia, senza conflitti degni di nota.
“Hard Reset” dal punto di vista visivo non è un brutto pilot ma non ha sostanza e questo, per la prima puntata di una nuova serie che si muove in un palinsesto ricco, è un difetto che non può essere ignorato. Da qualcuno che ha lavorato ad uno show innovativo come Person Of Interest ci si aspettava di più e meglio. Peccato.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Regia fluida 
  • Justin Kirk cerca di convincere nonostante la scrittura del suo personaggio
  • Il modo ingenuo e semplicistico in cui si presenta la storia
  • Nessuna vera tensione emotiva, poca empatia con i personaggi e poca credibilità generale
  • Il protagonista desta poco interesse
  • Un multimilionario a capo di un distretto di polizia, senza alcuna conoscenza in materia: nessuno che si domanda se sia giusto o meno

 

La FOX ha puntato su un prodotto senza mordente in cui si salva la regia fluida ma poco altro. La trama poteva essere sviluppata con l’aggiunta di qualche elemento innovativo o di interesse ed invece si è scelta una strada diversa. Come detto, il panorama televisivo offre una scelta ampia e APB non è tra le prime serie da tenere in calendario.

 

Hard Reset 1×01 6.10 milioni – 1.5 rating

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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