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The Good Fight 1×04 – Henceforth Known As PropertyTEMPO DI LETTURA 3 min

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The Good Fight è partito col botto. I coniugi King hanno nuovamente dimostrato di essere due showrunner che sanno decisamente il fatto loro, questo è già stato detto nelle precedenti recensioni.
Dopo tre episodi che hanno fatto conoscere al pubblico la trama orizzontale della serie insieme ai suoi protagonisti, con colpi di scena e interessanti sviluppi, i King premono pausa. “Henceforth Known As Property” è il primo episodio filler della serie. Occorre però prima precisare che, in questo caso, la definizione di “filler” non assume affatto una connotazione negativa, sarebbe sciocco anche solo sperare che una serie tv possa andare avanti senza farne uso. La stessa The Good Wife ha utilizzato vari filler durante i suoi sette anni di vita e a nessuno verrebbe mai in mente di metterne in discussione la qualità.
In questo quarto episodio la trama portante della serie, lo scandalo, viene messa da parte per introdurre una nuova storyline che, almeno su carta, sembra promettente. Sempre con l’obiettivo di tenere legato lo spin off alla serie madre, viene introdotto un antagonista ben noto al pubblico di The Good Wife, Mike Kresteva (Matthew Perry), a capo di una task force il cui obiettivo, a quanto pare, è quello di affossare lo studio legale Reddick, Boseman & Kolstad. L’introduzione di un nuovo antagonista era abbastanza prevedibile, ma comunque apprezzata, soprattutto perché i coniugi King sono decisamente in grado di gestire il tutto.
Oltre ai personaggi principali e di contorno, The Good Fight eredita un’altra caratteristica dalla serie madre, ovvero quella di trattare temi di attualità e/o eticamente complessi. Così la trama verticale del giorno affronta varie tematiche, dalla maternità al cyber-bullismo.

“It’s interesting. Most people think I didn’t want kids and that’s way I made my work my life. What they don’t realize it’s really just the opposite.

Questo breve ma significativo scambio tra Barbara e Diane permette al pubblico di conoscere un lato della Lockhart finora sconosciuto, inesplorato. Questa è la dimostrazione che il suo personaggio ha ancora molto da dire, se mai ci fossero stati dubbi a riguardo. E’ notevole però come un personaggio possa, non solo avere cose da dire, ma che possa essere esplorato ancora più a fondo dopo ormai sette anni di vita sullo schermo. I King devono essere applauditi anche per la loro capacità di creare dei personaggi a tutto tondo.
L’atra tematica affrontata da questo episodio è delicata per sua attualità: cyberbullismo e “fake news”. Se da una parte il filone narrativo di Maia in questo episodio potrebbe essere visto come un semplice espediente per allungare il brodo, dall’altra mette sotto i riflettori una dinamica che avviene molto spesso nella vita di tutti i giorni. La forse eccessiva enfasi data alla situazione va considerata come una piccola lezione morale da parte dei King che vogliono sottolineare quanto sia sbagliato prendere per buone tutte le notizie che vengono diffuse sui vari social senza il dovuto approfondimento. In ogni caso l’aspetto di sicuro positivo di questa vicenda è rappresentato da Marissa, che si conferma essere un personaggio valido e che vale la pena continuare a conoscere.
Sempre a proposito di personaggi, però, non si può fare a meno di notare che quello di Lucca non sembra ancora sbocciato completamente. Nello scorso episodio si è sottolineata la buona chimica tra la Baranski e la Jumbo, ma questo non basta. Il personaggio di Lucca Quinn ha già dimostrato di avere del potenziale ed è ora che venga sfruttato al meglio, non solo per fare gli occhi dolci all’avvocato della controparte.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Nuovo antagonista
  • Nuove sfaccettature di Diane Lockhart 
  • Bentornato Chandler Mike
  • Marissa
  • Lucca ancora più in secondo piano rispetto alle altre due protagoniste
  • Caso del giorno un po’ più fiacco rispetto ai precedenti 

 

Nonostante la sua natura di filler, questo quarto episodio non delude e continua a far crescere l’interesse verso questa serie.
Non resta altro che continuare a sperare che sia così, in fondo i King non sembrano dare motivi per dubitare di loro.

The Schtup List 1×03 ND milioni – ND rating
Henceforth Known As Property 1×04 ND milioni – ND rating

 

 

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Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

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