);

Girls 6×08 – What Will We Do This Time About Adam?TEMPO DI LETTURA 5 min

/
()

È lì, pronta a montare, la paura, comprensibile e logica, sensata e matura. La paura di Hannah che improvvisamente deve crescere, dimenticarsi di quella ragazza egocentrica che era e prendersi cura di qualcuno. In “What Will We Do This Time About Adam?” si mette un tassello in più sulla gravidanza di Hannah, sulla sua crescita e sull’evoluzione del suo personaggio: non vuole abortire neanche ora che è sicura che a Paul-Luis del loro bambino non importi nulla.
Il punto centrale di questo episodio è la confessione e la proposta di Adam ad Hannah di riprovarci. Così mentre Ray incontra e passa una giornata con Abigail, l’ex capo di Shoshanna, e Jessa sopravvive, in un modo o nell’altro, alla notizia che il suo ragazzo vuole fare da padre al figlio di Hannah, noi partecipiamo all’appuntamento di Adam e Hannah.
Una cosa è chiara, le donne, a parte l’insopportabile Marnie, in Girls hanno fatto qualche passo avanti, si sono mosse da quel piccolo cerchio in cui sono state rinchiuse da Lena Dunham: Hannah ha deciso di tenere il bambino, Jessa riceve la notizia da Adam con un autocontrollo che da lei non ci saremmo mai aspettati. Chi invece sembra alla deriva è l’uomo: Ray vaga da un sogno all’altro, da una donna all’altra e Adam vorrebbe tornare con Hannah ma, quando capisce che lei non lo vuole sposare, torna dalla donna che la mattina lo aveva lasciato.
“What Will We Do This Time About Adam?” è un episodio da cui capiamo che la protagonista è cresciuta, è sì fragile, è sì spaventata ma sa che non può più sbagliare, non basta la gravidanza per farla tornare con lui. Procediamo con ordine:


Adam: “I wanna raise your child with you. I miss you, and I miss being with you, and I thought I could move on but hearing about the baby made me realize don’t have anymore time to waste. Let me show who I’ve become. I want to be there for you as you become a mother. I don’t want to be away from you any longer.”
Hannah: “I’m so confused.”

Così inizia questo ottavo episodio. Hannah è confusa e chi non lo sarebbe del resto. Adam si è innamorato della sua migliore amica, è tornato, ma ciò che resta è quella porta chiusa in faccia quando se ne è andato. Ora, dal nulla – in realtà ne avevamo avuti di segnali nell’interessante episodio precedente -, si presenta da lei mettendo in scena il peggiore incubo di qualunque persona con un briciolo di sanità mentale: cosa succede se l’amore della vita torna a stravolgermi la vita?
Qui la situazione è ancora più complessa: Hannah è incinta, fragile e impaurita, si sente sola con un bagaglio di attese, aspettative, dubbi che nessuno le può togliere. Anzi, più passa il tempo più tutto questo si ingigantisce; quindi quando Adam si presenta da lei e le dice, parafrasando “Ho sbagliato tutto, è te che voglio” (che poi viene spiegato con un “there’s too much history here, there’s too much good stuff for us not to try”), non può che riportarlo a casa sua a fare l’amore con lui.
Hannah è confusa sì, ma è anche sollevata, felice, aveva atteso quel ritorno, voluto, desiderato, ma lo aveva pensato proprio così? Sicuramente no. In quella drogheria, con in mano dei ghiaccioli e un caldo pazzesco che la sfianca finalmente non è più sola. In questa sesta stagione è sicuramente cresciuta, maturata, ci appare in grado di prendersi le sue responsabilità, addirittura forse di crescere un bambino, ma è anche una Hannah bisognosa di affetto, spaventata da quell’esserino che le sta crescendo dentro.
Per la prima volta non infastidisce il pubblico (o una parte di esso) con il suo atteggiamento, pressapochista, egoista ed egocentrico, anzi intenerisce quando ammette di essere “so, so scared” e paragona la gravidanza ad un pigiama party.
Pensiamo al suo sorriso felice dopo che Adam le ha parlato, all’amplesso, per la prima volta dopo tanto tempo dolce, delicato, amoroso – che si scontra con quelli che abbiamo ricordato nelle “ricostruzioni” dello scorso episodio -, in cui i due si sorridono, si stringono e si dimostrano la loro felicità.


“Hello Adam. Please, help me. My mom is so wired.”

Per un momento tutto sembra essere perfetto, Lena Dunham ha riportato tutto a casa, ha accarezzato i suoi spettatori che da tempo aspettavano la riconciliazione. Ha disegnato, di nuovo, Adam e Hannah in quella camera da letto in cui tutto è iniziato, in quel piccolo appartamento in cui si sono rincorsi, da cui sono fuggiti, in cui si sono rinfacciati cose, in cui si sono amati e odiati. Eppure in questo istante tutto sembra dimenticato: Adam sussurra a quel bambino, Hannah accarezza i capelli al suo ex ragazzo e in quella moderna e strana natività sembra che tutto giri per il verso giusto. Si commuove quando capisce di poter progettare il futuro con qualcun altro, o forse è solo tanta paura, si stupisce quando Adam si preoccupa per lei – del resto Paul-Luis le ha chiuso il telefono in faccia ringraziandola per averlo avvisato e poco più – o forse è solo perché sa che in questa riunione c’è qualcosa di sbagliato. Qualcosa non torna e l’ideatrice di Girls l’aveva detto, non sarebbe stato un lieto fine per i suoi personaggi.
Se il ragazzo è entusiasta di avere una seconda possibilità, lei invece sa di non poter accettare. Se lui la guarda sperando, lei piange perché così non deve andare fra loro. Quel bambino si merita qualcosa di vero, non una famiglia costruita per non stare soli, nonostante l’amore che lei ha provato per lui e nonostante il vuoto che sente. Il tutto si concentra nello sguardo perso e terrorizzato di Hannah mentre guarda l’immagine di una mamma e del suo bambino e in quei suoi occhi pieni di lacrime mentre Adam le chiede di sposarlo. Il dolore si espande soprattutto se messo in contrapposizione con la scena successiva, nel luna park (la giovinezza), in cui Ray e Abigail si baciano senza pensieri.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Hannah e Ray
  • La solitudine di Hannah e le sue lacrime
  • La costruzione dell’appuntamento di Hannah e Adam
  • Le altre storyline che depotenziano una puntata che sarebbe potuta essere senza macchia
“What Will We Do This Time About Adam?” è un interessante episodio che dilania, fa disperare e che fa domandare che cosa avrà in serbo per queste ragazze la malefica Dunham.
The Bounce 6×07 0.65 milioni – 0.4 rating
What Will We Do This Time About Adam? 6×08 0.76 milioni – 0.3 rating

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Un tempo recensore di successo e ora passato a miglior vita per scelte discutibili, eccesso di binge-watching ed una certa insubordinazione.

Rispondi

Precedente

The Last Man On Earth 3×14 – Point Person Knows Best

Prossima

New Girl 6×22 – Five Stars For Beezus

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.