);

Twin Peaks 3×06 – The Return, Part 6TEMPO DI LETTURA 4 min

/
()

Who Killed Laura Palmer?

Per anni la domanda principale che ha descritto l’intera serie di Twin Peaks ha ruotato intorno il mistero dell’uccisione di Laura Palmer. Mentre la trama progrediva cercando di rispondere a questo dilemma e, man mano che nuovi personaggi si univano alla storia, molti altri sono stati i dubbi e i misteri che si sono avvicendati nella serie di Mark Frost e David Lynch. Con la storia che avanzava e ci si ritrovava a fare i conti con Leland Palmer e tutti gli enigmi riguardanti la Loggia Bianca/Loggia Nera, una curiosità decisamente più sottile è rimasta inappagata: per due stagioni infatti, gli spettatori hanno sentito l’agente Cooper dare vita ad un diario giornaliero fatto di pensieri, idee e spunti per ogni indagine, il tutto registrato ed indirizzato ad una fantomatica Diane. Del tutto inaspettata quindi, giunge la “sorpresa” di questa puntata che ci mostra per la prima volta il volto della donna-oltre-il-registratore, un volto interpretato da Laura Dern, punto di riferimento per il creatore David Lynch che ha già collaborato più volte con l’attrice, apparsa in tre dei suoi film. Inaspettata dunque, la comparsa sullo schermo di Diane, un volto che forse ci si aspettava rimanesse sempre celato dal mistero in quanto parte di quelle scene che rendono ancora più iconiche quelle figure la cui presenza è solo percepita ma mai mostrata (esempio più recente nel mondo seriale la madre di Howard in The Big Bang Theory di cui per anni gli spettatori hanno sentito solo le ulra la voce). Gli sviluppi mostrati negli scorsi episodi tuttavia, con la visita del duo Gordon-Albert al doppelganger dell’agente Cooper trattenuto in carcere, si rivelano un pretesto perfetto per l’entrata in scena di Diane:

Albert: … Before we do anything else, we need one certain person to take a look at Cooper. 
Gordon: Do you still know where she lives?
Albert: I know where she drinks. 


Con questo dialogo tra Gordon ed Albert in “The Return, Part 4”, si apre la strada per la scoperta di questo personaggio che per anni ha avuto uno sguardo più diretto con i pensieri dell’agente Cooper.
Diane a parte, “The Return, Part 6” non regala un sostanziale avanzamento di trama per quanto riguarda Cooper/Dougie, mentre si muovono, seppur nella solita maniera confusionaria e misteriosa tipica di Twin Peaks, tutte le altre storyline.
Cooper è ancora bloccato nella fase di spaesamento di Dougie (con apparizioni sparse di Mike che gli intimano di svegliarsi), una situazione che continua a dar vita ad esilaranti sketch che non si dimostrano soltanto meri momenti comici ma, sotto la mano di Frost e Lynch, diventano vere e proprie opere d’arte, grazie anche e soprattutto ad un sempre straordinario Kyle MacLachlan. Momenti esilaranti che riguardano Dougie nella vita di tutti i giorni a casa e al lavoro, ma che di riflesso vengono ripresi anche da Janey-E nel momento di negoziazione del debito.
Gli altri personaggi sullo sfondo invece, restano tutti per lo più avvolti nell’arcano, alimentando sempre più il mistero sulla vera forma e direzione che la trama di questa terza stagione dovrebbe prendere. Nuovi volti appaiono sullo sfondo, come la sinistra figura che uccide Lorraine in una scena violenta al punto di riportare alla memoria il brutale assassinio di Maddy Palmer per mano dello zio Bob-Leland nella seconda stagione. Un colpo che tuttavia non rimane isolato nell’episodio, che mostra anche la truce scena, con testimone Carl Rodd, dell’uccisione del bambino ad opera di un altro tormentato ed ancora non inquadrato personaggio come Richard Horne.
Restano sullo sfondo ancora una volta invece, i personaggi storici di Twin Peaks, utili finora solo a ricollegare la memoria con i vecchi ambienti; tutti tranne uno: Hawk è l’unico nella cittadina di Twin Peaks ad aver avuto un ruolo più centrale in questo revival; la scoperta nel bagno della centrale è un passo avanti per la trama di stagione, un passo che potrebbe aprire vecchi e nuovi scenari, aspettando di scoprire come quei fogli nascosti possano ricollegarsi con un passato lasciato andare ben 25 anni fa.

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Diane!
  • Dougie Jones e la sempre perfetta interpretazione di Kyle MacLachlan
  • Ancora non si capisce dove si vuole andare a parare con le storie e i personaggi: tutto in perfetto stile Twin Peaks
  • La vecchia guardia usata come semplice comparsa

Brutali omicidi, personaggi allo sbando, un Cooper protagonista eclatante in ogni versione ed elementi che si susseguono con una lentezza cronica che invece di dare risposte continuano ad alimentare domande. Twin Peaks è davvero tornato nella sua forma migliore.

The Return, Part 5 3×05 0.25 milioni – 0.1 rating
The Return, Part 6 3×06 0.27 milioni – 0.1 rating

 

 

Quanto ti è piaciuta la puntata?

Nessun voto per ora

Nata con la passione per telefilm e libri, cresciuta con quella per la scrittura. Unirle è sembrata la cosa più naturale. Allegra e socievole finché non trova qualcosa fuori posto, il disordine non è infatti contemplato.
Tra una mania e l'altra, si fa carico di un'estenuante sensibilità che la porta a tifare per lo sfigato di turno tra i personaggi cui si appassiona: per dirla alla Tyrion Lannister, ha un debole per “cripples, bastards and broken things”.

Rispondi

Precedente

Recenews – N°175

Prossima

The Handmaid’s Tale 1×10 – Night

error: Nice try :) Abbiamo disabilitato il tasto destro e la copiatura per proteggere il frutto del nostro duro lavoro.