Quella che si sta guardando è, verosimilmente e fino al prossimo cambio d’umore della ABC, l’ultima stagione di How To Get Away With Murder. A decretarlo sono i rating e gli spettatori che, nel pur difficile slot del giovedì sera alle 22:00, ormai difficilmente seguono in diretta i casini combinati dalla Keating e dai suoi ex Keating Five Four, ascolti talmente bassi che arrivano a toccare un nuovo series low a quota 3.56 milioni e sotto l’1.0 di rating: imbarazzante per un network generalista come la ABC. Giusto per guardare anche al passato, nella scorsa stagione, che già era stata molto incerta per il rinnovo a causa della media abbastanza bassa, non si era mai scesi sotto quota 4 milioni di spettatori, né tanto meno sotto l’1.0 di rating, mentre in questa stagione i 4 milioni di spettatori sono un miraggio lontano. Insomma: nel curriculum ci sono le qualifiche giuste per la cancellazione.
Michaela: “This is awkward, obviously, but I think it’s best if we both swallow our feelings for the good of the client. Do you think you can do that?”
Annalise: “I think you need to get off my elevator.”
A dispetto degli ascolti, “Was She Ever Good At Her Job?” è il classico buon episodio della serie in cui tutte le storyline in qualche modo si riversano dal lato professionale a quello personale dei personaggi e, proprio per questo, permettono allo spettatore una maggiore empatia. È ovviamente tutto molto forzato e teatrale, non è né una novità e nemmeno una sorpresa: il caso del giorno va a ripescare eventi della passata stagione mischiandoli ad un errore da principiante commesso dalla Keating che va a compromettere tutto; Michaela si ritrova Annalise a lavoro; Laurel continua a chiedere a Michaela di rubare informazioni private dal suo nuovo ruolo alla Kaplan & Gold, luogo dove tra l’altro sembra essere avvenuto parte dell’omicidio/rapimento/aborto/quellocheè nel flashforward.
Proprio parlando del flashforward, a dispetto delle precedenti tre annate, questa stagione finora rappresenta l’elemento potenzialmente più debole della storia. Solitamente il flashforward mostrava un omicidio o un cadavere e da li si doveva andare a ricostruire il gap temporale con il movente e l’assassino, quest’anno, invece, la confusione regna sovrana e l’unica certezza è che il bambino di Laurel non è più nel suo grembo. Punto. Tutto il resto è molto vago e confuso, tanti tasselli e luoghi apparentemente incongruenti tra loro e nessun vero hype o domanda da perseguire. Chiaramente tutti avranno un ruolo anche solo minimo nella storia ma al momento scoprire che Bonnie comincia delle sedute dal Dr. Roa sotto falso nome, e che quest’ultimo ovviamente nasconde informazioni su Annalise da prima di conoscerla, non aiuta. Anzi.
THUMBS UP | THUMBS DOWN |
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It’s For The Greater Good 4×03 | 3.88 milioni – 1.0 rating |
Was She Ever Good At Her Job? 4×04 | 3.56 milioni – 0.9 rating |
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Fondatore di Recenserie sin dalla sua fondazione, si dice che la sua età sia compresa tra i 29 ed i 39 anni. È una figura losca che va in giro con la maschera dei Bloody Beetroots, non crede nella democrazia, odia Instagram, non tollera le virgole fuori posto e adora il prosciutto crudo ed il grana. Spesso vomita quando è ubriaco.