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The Good Place 2×08 – DerekTEMPO DI LETTURA 6 min

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Sin da quando debuttò, oramai più di un anno fa, “The Good Place” è sempre stata considerata una comedy intelligente, ben recitata e scritta in modo superbo; insomma, un prodotto così buono da chiedersi come possa essere della NBC (la risposta è Michael Schur, ndr). Trattandosi, però, di uno show così particolare, si temeva (e a ben ragione) che, dopo un’ottima partenza, ci si sarebbe arenati presto, calando nella qualità della sceneggiatura e nella freschezza delle idee.
Giunti al mideason della seconda stagione, possiamo dire con relativa tranquillità che, fino ad ora, lo show non solo non sta calando ma, anzi, sta salendo sempre più di colpi, regalando ogni settimana 20 minuti di grande televisione. Parte di questo merito va sicuramente attribuita alla rete che, a differenza di altri competitor, non si è fatta ingolosire e, pur avendo un panorama comedy molto ridotto, ha deciso di proseguire sulla strada dei tredici episodi a stagione. La ABC non è stata altrettanto saggia con “Designated Survivor”, e la differente parabola di queste due serie è piuttosto evidente. Mantenendo contenuto il numero di puntate è, infatti, più facile, per sceneggiatori di prodotti così particolari, gestire le storyline e, in generale, evitare di dover inserire troppi episodi filler. L’altra parte del merito, ovviamente, va attribuita agli sceneggiatori che si sono succeduti nella stesura degli episodi e a Michael Schur, vero e proprio Re Mida della comedy generalista.

“We moved in together!”
“What?! Can you believe it? I got my own hanger for my jumpsuit.”

Come si evince dal titolo, l’episodio è stato in gran parte incentrato su Derek (e, del resto, non poteva essere altrimenti, visto il finale di “Janet And Michael”), il fidanzato di Janet creato da lei per dimenticare Jason. Introdurre un nuovo personaggio poteva essere un rischio, considerati i meccanismi quasi perfetti che si erano venuti a creare tra gli altri character ma, alla fine, si è rivelata una scelta vincente. Derek, infatti, ha rappresentato un modo creativo ed efficace di concludere varie storyline in primo piano, come i bug di Janet e la relazione tra Tahani e Jason.
La decisione di chiudere questi due archi narrativi potrebbe sembrare frettolosa (in fondo, si erano sviluppate solo nell’ultimo paio di episodi); analizzando meglio la situazione, però, si capisce come ciò fosse necessario; la prima parte di questa seconda stagione è stata dedicata inizialmente ai tentativi infiniti di Michael di far funzionare il suo piano, per lasciare poi spazio alla nascita e alle vicende del Team Cockroach. Data la natura estremamente precaria della situazione di tutti i personaggi coinvolti (e in particolare Michael), non ci si poteva certo aspettare una seconda parte di stagione ancora contraddistinta da una situazione di relativa quiete, con Michael che riesce ad ingannare Vicky in modo abbastanza agevole e, nel frattempo, cerca di imparare le basi dell’etica umana. Era necessaria, dunque, una svolta dal punto di vista della trama orizzontale, e così è stato, con l’arrivo di Shawn, che lascia aperte mille porte per un prosieguo della stagione su livelli ancora più alti di quelli ai quali lo show ci ha ormai abituato.
Tornando a parlare di Derek, un’altra sua importante funzione è stata quella di dare nuova linfa ad uno degli aspetti, paradossalmente messi più in secondo piano, ossia quello della comicità pura (non a caso, un recensore, due settimane fa, ha scritto: “Può una comedy toccare l’eccellenza senza essere esilarante? A quanto pare sì e “The Good Place”, con questa seconda stagione, lo sta ampiamente dimostrando”). Grazie alla grande interpretazione di Jason Mantzoukas, gradito recurring character in “Brooklyn Nine-Nine”, altra serie tv di alto livello targata Schur,  Derek è riuscito a creare situazioni esilaranti dovute ai suoi difetti di programmazioni, manifestatisi sotto forma di frasi composte da parole scelte in modo semi-casuale e di difficoltà nel riconoscere le persone (confonde Eleanor per Jason e stringe la “mano”, anzi, la foglia, ai rami di un albero).
Come tutti i personaggi molto su di giri, eccessivamente polarizzanti, nonostante la loro natura di figure di contorno, la loro presenza sullo schermo deve essere dosata con molta attenzione, per far sì che non diventi controproducente (ne parlammo anche in questa occasione).  Per questo motivo, la decisione di congedare Derek dopo solo sette ore di vita non può che essere considerata, ancora una una volta, come azzeccata.

“Every day you teach me something new about art and history and why you shouldn’t eat everything that smells good because sometimes, it’s candles. You’re basically, like, a hot genius teacher who sometimes has sex with me, your student. That used to happen a lot at Lynyrd Skynyrd High School, but this time you won’t be arrested.”

Collegato alla questione Derek/Janet era la storia d’amore tra Jason e Tahani. I due, in teoria, sono probabilmente la coppia più eterogenea, in quanto a caratteristiche, passioni, background e carattere; eppure, nonostante ciò, la loro coppia, sullo schermo, non sembra eccessivamente caricaturale o forzata, anzi, le loro enormi differenze sono sempre usate nel modo giusto per creare situazioni comiche. Questa relazione, inoltre, sta permettendo a Tahani di evolvere dal punto di vista caratteriale, capendo finalmente che l’apparenza e l’esteriorità non sono tutto nella vita (e, in questo caso, nell’aldilà). La scoperta di essere finita nel Bad Place non era riuscita a scatenare un cambiamento profondo nella ragazza; magari sarà Jason Mendoza a riuscirci.
Continuando a parlare di Jason, si potrebbe sperare anche in una sua evoluzione, ma capiamo le difficoltà e i rischi che si celano dietro questa scelta (ad esempio, il personaggio potrebbe non funzionare più, potrebbe perdere la sua unicità…). In ogni caso, qualora ci riuscisse, si dovrebbe elevare definitivamente lo show nell’olimpo della serialità di questi anni (sempre che non ci sia già).

“I can’t do it. Professor Buzzkill got in my head.
I’m just thinking about all the rules I have to follow to stay ethical”

Infine, una piccola parentesi dedicata al trio Michael-Chidi-Eleanor. Uno degli aspetti più interessanti è quello relativo all’influenza che i principi dell’etica stanno avendo su una creatura sovrannaturale che infligge dolore alle persone dall’alba dei tempi. Anche per questo motivo, il confronto che avrà con Shawn (il quale, molto accigliato, sembra aver mangiato la foglia) sarà imprevedibile e potrebbe finire in qualsiasi modo. Non è da escludere, ad esempio, un ritorno dei vecchi istinti malvagi in lui (ancora presenti, basti vedere quanto successo in “The Trolley Problem”) con conseguente tentativo di salvarsi la pelle a scapito di Eleanor & Co.
Probabilmente, con l’arrivo di Shawn, questo discorso sarà temporaneamente abbandonato, ma la conversazione che Chidi ed Eleanor hanno avuto a proposito del video nel quale si dichiarano amore eterno è molto importante e non può essere dimenticato del tutto. Di sicuro, prima o poi, quel discorso tornerà di attualità, perché non sembrava proprio che Chidi avesse terminato di dire quello che provava nei confronti del personaggio di Kristen Bell.

 

THUMBS UP THUMBS DOWN
  • Tutto
  • Dovremo aspettare un po’ per vedere il prossimo episodio

 

“The Good Place” confeziona un altro episodio semplicemente perfetto, confermandosi come uno dei migliori prodotti attualmente in circolazione. Ancora una volta, Michael Schur, noi ti benediciamo.

 

Janet And Michael 2×07 3.97 milioni – 1.1 rating
Derek 2×08 3.06 milioni – 1.0 rating

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Romano, studente di scienze politiche, appassionato di serie tv crime. Più il mistero è intricato, meglio è. Cerco di dimenticare di essere anche tifoso della Roma.

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